Cari valligiani,
ci risiamo.. siamo di nuovo qui a dover cercare di bloccare un altro folle progetto che vede coinvolta la nostra amministrazione.
Non contenti di aver organizzato in gran segreto il progetto turbogas, si stanno prodigando per svendere, sempre in sordina, a dei ++++ individui il crinale del monte S. Donna.
Vogliono lasciare il nostro crinale a dei +++++ +++++ che verseranno tonnellate di cemento per sostenere tre turbine eoliche da 150 mt di altezza (pare le più grosse in Italia), le quali non solo non porteranno nessun beneficio all' amministrazione ne quantomeno ai cittadini, visto che per sempre sarà deturpato il paesaggio, si svaluterà l'intero territorio, e i residenti nel raggio di pochi km dalle pale dovranno allontanarsi per l'alto inquinamento che suddetti mostri provocano. Il sottoscritto sono anni che studia come installare dell'eolico ma micro e che possa portare beneficio a tutti i residenti, visto che il vento qui non manca.. questo per far chiarezza.
Come al solito alla nostra amministrazione non piace fare informazione.... non capisco se veramente si vergognano di propinarci simili assurdità o proprio siano cosi +++ e ++++++.
Pertanto invito i cittadini ad informarsi e informare il più possibile sugli assurdi progetti che ci toccano e ricordo che:
QUESTA SERA SABATO 31/3/2012 NELLA CHIESA DI PORCIGATONE SI TERRÀ UNA RIUNIONE PER CONOSCERE I DETTAGLI DEL PROGETTO EOLICO S. DONNA.

Risposta di Camila di Montarsiccio 13:28 - 02/04/12

Come è andato l'incontro?

Certo che 150 metri sono tanti...

 
Risposta di Perlaprecisione 16:05 - 02/04/12

Mi sfugge il tipo di inquinamento eventualmente provocato dalle pale eoliche.
Qui abbiamo gli ecologisti a testa in giù, mi pare...

 

Risposta di Quasi arrabiato 06:21 - 03/04/12

la questione ecologica viene a mancare nel momento in cui un folle progetto di portate devastanti si abbatte su un territorio ove l'installazione di tali macchine viene a minacciare l'ambiente, per gli enormi scavi e movimentazioni terra che toccano il delicato sistema di falde acquifere, e soprattutto è certo che pale di queste dimensioni hanno effetti sulla salute umana, il rischio è quello che molta gente che abita nella fascia tra compiano e porcigatone, noveglia compresa rischia di dover abbandonare le proprie abitazioni..
qualcuno parlava di democrazia partecipata ma evidentemente tenere tutto segreto questo progetto fa almeno insospettire che qualche cosa non quadra...
penso che il giorno 12 si terra un nuovo incontro in sala imbriani a Borgotaro

 

Risposta di Tremebondo 09:12 - 03/04/12

Perlaprecisione di cosa ?
La solita noiosa etichettatura di chi come lei surroga un vuoto di informazioni e opinioni con interventi insignificanti?
Visto che il post d’apertura fa affermazioni gravi, perché non entra nel merito e confuta ?
Se invece ritiene utile per la collettività l’impianto in progetto perché non ci sottopone qualche argomento a sostegno?
Le sfugge il tipo di “inquinamento eventuale” e questo forse spiega molto ?

 

Risposta di Constrodisinformazione 10:11 - 03/04/12

“Folle progetto di portate devastanti” definizione che ci fa capire che lei è una persona equilibrata che riesce a vedere le cose nelle giuste proporzioni. D’altronde stiamo parlando di una centrale nucleare, no?

“Enormi scavi e movimentazione di terra che toccheranno il delicato sistema di falde acquifere”. Parliamo di pale eoliche con annessi cavidotti: io non ho mai visto posare cavidotti a livello delle falde acquifere.

“Effetti sulla salute umana” in termini di elettromagnetismo? Mi pare che volenti o nolenti siamo in una campo elettromagnetico ben più pericoloso costituito dalle centinaia di migliaia di antenne per cellulari collocate ovunque, anche sopra le nostre abitazioni.

“Molti dovranno abbandonare le proprie case” invece di spaventare la gente, perché non ti trasferisci a Fukushima!?

Sull’impatto sull’avifauna, studi dimostrano che la fauna stanziale è poco influenzata dalla presenza delle pale dato loro scarsa occupazione di territorio. Studi sui flussi migratori condotti negli USA e su un impianto sito in prossimità dello stretto di Gibilterra hanno mostrato che i migratori conservano memoria dell’istallazione e di conseguenza modificano leggermente le loro rotte di transito.

Concludo chiedendole se è proprio sicuro che siano meglio 3000 minipale montate vicino alle abitazioni piuttosto che 2-3 grandi pale installate su di un crinale.

Una fonte più attendibile del nostro arrabbiato:

http://www.arpat.toscana.it/notizie/arpatnews/2010/005-10-impatto-energia-eolica/?searchterm=eolico .

 

Risposta di Perlaprecisione 11:20 - 03/04/12

Germania, Olanda, paesi del nord, Slovacchia (cito i paesi che ho visto con i miei occhi) hanno campi pieni di PALE EOLICHE, CHE SI ESTENDONO SINO DoVE ARRIVA LO SGUARDO ED OLTRE. E NE SONO CONTENTI. pERCHè è UNA ENERGIA PULITA. é LA STESSA CHE FACEVA FUNZIONARE I MULINI A VENTO, in Olanda, Spagna, grecia. Il vento è gratis, c'è, non sporca,, non emette CO2 nè polveri sottili.
L'impatto di piantare le pale.... costruiamo condomini orrendi in pieno centro, ma questo va bene, abbiamo cavi dell'alta tensione sopra le teste ma va bene, ognuno possiede 1-2 cellulari e ha il pc col wifi ma il problema è l'elettromagnetismo delle pale (i mugnai dei mulini a vento morivano come mosche...), non facciamo neanche 10m a piedi senza tirar fuori il suv e ci lamentiamo delle pale????
Scusate, mi fate andare di corpo!!!!!
Guardate che il rispetto per l'ambiente è un'altra cosa!

 

Risposta di Quasi arrabiato 12:56 - 03/04/12

1530 CAMION per una frequenza di trenta al giorno per 50 gg penso per ogni pala va bene?
3000 t di cemento nella terra a fondazione.
gli effetti non sono elettromagnetici ma meccanici infrasuono, emicrania, tachicardia per le persone che soffrono di cuore, impotenza, problemi di sviluppo dell'apparato motorio nei bambini dal momento che agiscono sul sistema dell'equilibrio, altri che non sto qui ad elencare.
PROVA AD ANDARE A VIVERE SOTTO UNA PALA DA TRE MEGAWATT CHE NON SONO QUELLE DELLA CAPPELLETTA E POI MI SAI RIFERIRE..
se per caso capita a mia suocera caccio via solo lei, ma se capita a mio figlio ?
Poi ci sono le falde acquifere nell'argilla e poi sono favorevole all'eolico basta che il vantaggio economico di 100.000 euro annui per questo comune sia bilanciato dagli svantaggi per chi subisce le conseguenze dell'impianto per tutti.
E poi smettila di spendere soldi per internet che non lo sai usare cerca eolico salute su google che io ho una tastiera sola.
Wind turbine syndrome, è un buon motivo per evitare, cerca.

www.viadalvento.org .

 

Risposta di Quasi arrabiato 13:05 - 03/04/12

perlaprecisione, in tutti i paesi che citi stanno smontando le turbine vicino alle abitazioni e varano leggi a tutela dei cittadini, ti sei chiesto perché arrivano tutti in Italia?
poi c'è un altro bel discorso da fare Monti non gliele finanzia più da quest' anno, cosa facciamo gli ultimi polli Itaiani? che prendiamo a scatola chiusa per aiutare una che se no gli scade il business?
Grazie per la partecipazione...
Io sono dieci anni che voglio installare eolico qui da noi ma per guadagnare tutti e non devastare il territorio.. buoni studi...
io ho investito negli anemometri
se facciamo una colletta una pala da 100.000 € annuo la mettiamo su in due o tre...

ciaaaaaaaaaoooo.

 

Risposta di NO 13:34 - 03/04/12

NO CAV
NO TAV
NO PAL
NO IDR

NO NO NO NO NO NO NO NO NO

SEMPAR QUELI!!!!!!!!!!!

Risposta di Controdisinformazione 13:46 - 03/04/12

Questione camion e cemento: sono stupefatto per la precisione dei tuoi numeri, sei il progettista? Ma non voglio discutere della fase di costruzione perché non è un argomento valido: con le pale il risparmio in termini di combustibili fossili sarebbe talmente elevato che al cospetto l’inquinamento provocato dal passaggio dei camion è davvero poca cosa….

Effetti meccanici!? Per caso le pale verranno costruite in prossimità di abitazioni?? Non mi pare. A quanto distano le prime case? Quante sono e quante persone ci vivono? Sarai d’accordo con me che il danno, se effettivamente ci fosse, per qualche persona non è equiparabile al beneficio per la collettività e l’ambiente.
Tutti gli effetti collaterali che elenchi sono scientificamente dimostrabili? La fonte che citi non ha alcuna valenza scientifica, e anche l’elenco delle persone importanti che lo sostengono è composta al 99% da non scienziati.
Esiste anche la sindrome di Stendhal ma non per questo hanno chiuso gli Uffizi :-)

PS. Io smetterò di spendere soldi per internet così ci guadagnerà anche l’ecosistema visto che navigare inquina, ma tu cerca di imparare la buona educazione: sostenere un’opera non vuol dire necessariamente essere ignoranti o in malafede.

Risposta di PK 14:23 - 03/04/12

c'ho tempo, quindi:

"1530 CAMION per una frequenza di trenta al giorno per 50 gg penso per ogni pala va bene?"

direi che è un disturbo sostenibile, pensa a chi lavora a Fornovo, sono mesi e mesi che condividono la fondovalle con camion fango e detriti sulla strada.

"3000 t di cemento nella terra a fondazione."

cavano via il terreno e le rocce che hanno gamma simile al cls, quindi mica fanno un gran danno

"gli effetti non sono elettromagnetici ma meccanici infrasuono, emicrania, tachicardia per le persone che soffrono di cuore, impotenza, problemi di sviluppo dell'apparato motorio nei bambini dal momento che agiscono sul sistema dell'equilibrio, altri che non sto qui ad elencare."

senza dimenticare che interagiscono con le scie chimiche, le nanomacchine, per l'impotenza ... qualcuno l'ha congenita altrimenti mica si farebbe 'ste seghe mentali

"PROVA AD ANDARE A VIVERE SOTTO UNA PALA DA TRE MEGAWATT CHE NON SONO QUELLE DELLA CAPPELLETTA E POI MI SAI RIFERIRE.."

così, per curiosità, ma chi ci abita sotto le pale della Cappelletta, oltre le talpe, ovviamente...

"Poi ci sono le falde acquifere nell'argilla"

Famosissime le falde acquifere nelle argille, ancora più famose quelle sui crinali, senti a me, pensa alle aspirine e lascia fare il geologo a chi parla coi sassi

"e poi sono favorevole all'eolico basta che il vantaggio economico di 100.000 euro annui per questo comune sia bilanciato dagli svantaggi per chi subisce le conseguenze dell'impianto per tutti."

capito, vuoi dei soldi, c'haveva ragione il nonno, quando non comprendi il motivo di una cosa cerca di vedere dove sono i soldi.

"E poi smettila di spendere soldi per internet che non lo sai usare cerca eolico salute su google che io ho una tastiera sola.
Wind turbine syndrome, è un buon motivo per evitare, cerca."

se è su ciò che basi la tua tesi pensa che c'è gente che fa rimbalzare i suoi due neuroni sulla Sindrome di Morgellons.

"www.viadalvento.org"

questo è più utile :-)

http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Sega_mentale .

PK

 

Risposta di Quasi arrabbiato 17:17 - 03/04/12

possiamo stare qui a disquisire e scrivere per ore visto che alle volte il prendere delle posizioni supera la ragione, ma...
una domanda, qualcuno di voi che scrive, come il sottoscritto ha fatto, SI È MAI PRESO LA BRIGA DI ANDARE IN COMUNE A DARE UN OCCHIATA AI 6 FALDONI DEL PROGETTO?
essere ben informati prima di azionare le mani sulla tastiera sarebbe utile.
buona serata.

 

Risposta di Perlaprecisione 17:18 - 03/04/12

Ogni tanto sono in sintonia con PK

Risposta di Tremebondo 17:50 - 03/04/12

Il commento è stato rimosso.

G.C.

 

Risposta di Marco Biasotti 18:06 - 03/04/12

sono tornato ieri da Foggia per lavoro..... ebbene, nei pressi di tale città ce ne saranno 300 tutte altissime e vicine una all'altra. Non credo che a Foggia e dintorni stiano morendo tutti (a qualcuno potrebbe anche far piacere, ma questo è un'altro film).... e detto per inciso a me piaceva anche l'effetto visivo... ma guarda un po.!

 

Risposta di Controdisinformazione 18:38 - 03/04/12

E ancora a dare per scontato che se uno è a favore è ignorante, non informato, e vive solo davanti alla tastiera. Di questo passo quasi quasi mi arrabbio :-D
In questo modo squalifichi irrimediabilmente la tua posizione, te ne rendi conto?

 

Risposta di Quasi arrabbiato 19:38 - 03/04/12

senza scaldare gli animi..
una pala da 150 mt è affascinante ma forse non è studiata per essere installata su un crinale.. ma magari in mezzo al mare... allora ben venga anche metterne 100
è un po' come usare un trattore da 200 cv qui in montagna anziché in pianura..
ricordo che le pale sono alte circa 25 mt in più del grattacielo Pirelli di Milano..
avete presente per fare le sue fondamenta cosa vuol dire?
dico solo che per questo non sono d'accordo alla sua installazione, non che sono contrario a tale tecnologia.
magari potremmo convincerli ad appoggiare un progetto tutto italiano di kite-wind..
bello e meno dannoso.. ci sono tanti modi per eliminare il pertolio..
non possiamo rischiare che gente della nostra valle debba abbandonare le proprie case per arricchire delle multinazionali..
rifletteteci..

Risposta di PK 06:14 - 04/04/12

il dott. Butta, (ingegnere ricercatore a Fukuoka JP) ha fatto questo bel documentario sul sistema kite

http://www.butta.org/?p=2095 .

il documentario termina con la frase: "non è tutto oro quello che luccica"

PK

 

Risposta di Perlaprecisione 08:55 - 04/04/12

A parte i filmati di pk che fanno vedere quanto sia nebuloso ed ipotetico sto progetto, dici che una bella girandola di aquiloni di diametro tra 1 e 20 km che danza ad 1 km da terra sulla vetta del santadonna e' bello??????

 

Risposta di Quasi arrabbiato 09:16 - 04/04/12

intanto grazie perché questo è il tono della discussione in cui mi trovo a mio agio...
Io penso soltanto che forse abbiamo in quanto uomini perso per strada, non so se per i soldi o che altro motivo i lumi della ragione, per come la vedo io personalmente trovo sempre giusta la legge che un po' di miele fa molto bene ma dei chili non proprio, nel senso che se per il bene delle varie comunità si può arrivare ad avere una discreta sufficienza energetico economica, ottenuta con piccoli impianti, qualcuno ci dice che è la strada giusta e per questo bisogna ingigantire tutto con le conseguenze che poi sappiamo..
Forse che il concetto di ridistribuzione della ricchezza a favore delle masse come al solito fa tremare i potenti?
poco=bene tanto=?
ben venga lo scambio di opinioni...

 

Risposta di Andrea Dellanzo 21:08 - 04/04/12

Caro "tantoarrabbiato", innanzitutto ti potresti anche fimare, tanto per farci capir se vale la pena perdere del tempo.

Siamo arrivati al livello di parlare della parità sociale in riferimento alle pale eoliche del Santa Donna, non so se mi spiego.

Da anni qui sui forum, in tv, sui giornali, sedicenti esperti di Energie rinnovabili continuano a spiegarci (tu compreso) che i grandi impianti (eolici, idro,biomasse) sono solo speculazione, che producono danni a cose e persone, che sono un cataclisma.
Orbene grazie soprattutto al vostro impegno allo stato attuale delle cose non si è fatto nulla nella nostra zona e con molta probabilità neanche in futuro se ne faranno visto i vincoli che sono stati imposti ribadisco, per merito vostro.

Da anni inoltre ci spiegate che ci voglioni i microimpianti, ok sarà vero.

Ma perchè non li fate allora sti cippa di microimpianti?
Alle discussioni in Valtaro siete in decine di sapienti, impianti microeolici (diconsi zero) anzi uno fatto da chi invece lavora tanto e parla poco.
Se tutti quelli che condividono le tue tesi, che saranno le piu' giuste del mondo per carità, invece di parlare avessero installato un pannello fotovoltaico o una pala eolica da 5 Kw il problema energetico nazionale sarebbe risolto.

La verità è che la vostra categoria è capace solo di parlare, di studiare sistemi efficaci per dire no ai progetti altrui, di proporre soluzioni ma agli altri, comandati dall' invidia per chi lavora, per chi ha successo, per chi vuole fare qualcosa.

Siamo nel 2012, bisogna darsi una "scantata", c'è la crisi, un enorme bisogno di persone che parlino di meno e facciano di piu'.

Altrimenti come disse Monicelli "che vada tutto alla malora" torniamo agli anni 30 tutti contadini a vivere di polenta e saracche, in un mondo piu' pulito, socialmente uguali cioè morti di fame, come volete voi, a me starebbe anche bene ma non vorrei che qualcuno si rendesse conto che la terra è molto piu' bassa di come appare sulle riviste!

Risposta di Quasi arrabbiato 21:33 - 05/04/12

rispondo a Dellanzo,
per ora preferisco essere arrabbiato,
premetto che la mia casa è autonoma a livello energetico,
sono circa 6 anni che studio un sistema per il mini eolico e le strade a disposizione sono ben poche:

- l' autocostruzione, che con internet ha fatto passi da gigante, ma ammettendo che comuni rilasciano il permesso arrivare a produrre più di un kilowat diventa difficile. bene per aver comunque energia male se si vuole ad arrivare ad avere un minimo di credito per poter meglio svolgere attività agricole, per le quali un secondo lavoro è necessario nel 99% dei casi delle nostre piccole aziende..

- andare verso l'acquisto di una macchina industriale... un calvario che non auguro a nessuno Al giorno d'oggi capire dove e che tipo di pala si può installare rimane una delle scelte più difficili, per tanti fattori, bastano pochi metri su o di lato che le rese cambiano notevolmente, ma le rese di che? che nessuno o quasi fornisce dati attendibili o reali sulle proprie macchine..
ogni marca a un suo concessionario non è semplice muoversi li in mezzo.. ognuno vuole dei documenti che devono però essere prodotti prima da quell'altro...

- usata.. garanzie sulla produzione date dal precedente proprietario ma, per esempio la manutenzione? si rischia di stare fermi un bel po e poi comunque si è soggetti a doversi muovere da soli per tutto l'iter burocratico.. quasi impossibile...
anche tirando fuori un bel po' di denaro la partita non cambia. credimi non è così semplice sembra proprio che facciano apposta..

- comprarla nuova in giro per il mondo, se riesci a prenderla saltando gli accordi tra le varie case e rivenditori, spedizione immediata ma una volta a casa rimane un bel mulino che ti gira a fianco..stesso problema che riguarda l'usato, iter da suicidio.
magari un comune invece ciriesce più facilmente, ma attenzione alle taglie, meglio non superare i 500/600 kw, discreta resa danno lieve al territorio e alle persone...
ma piazzare 3.2 megawat in cima ad un monte naaaaa, non è da fa..
all'età di sedici anni avevo già una strana girandola fatta con pezzi presi dallo sfascio in terrazzo..è un po che lo seguo sto sogno..
pensa come mi sento a dover dire un no secco ad un parco eolico...
buona serata

Risposta di Quasi arrabbiato 21:46 - 05/04/12

una precisazione per tutti..

I CRINALI SONO L'UNICA FONTE INESAURIBILE DI ENERGIA CHE ABBIAMO

noi li stiamo svendendo, perchè non è la nostra amministrazione a fare l'impianto ma società che con il bene della comunità non hanno niente a che fare..
noi di questa roba non ci prendiamo niente anzi si creano ulteriori problemi legati al bilancio e i pochi soldi che entrano sono per legge vincolati ad essere rinvestiti per far fronte a problemi legati all'impianto stesso..niente mensa scolastica, servizi, e il più piccolo buchino sulla strada no,no..
magari ci avessero provato ad installare qualche piccolo mulino..
lottiamo per ciò che ancora ci rimane...

Risposta di perlaprecisione 08:58 - 06/04/12

Alla fine mi par di capire che sei quasi arrabbiato perchè gli altri si fanno la pala e tu no.
mi dispiace che rosichi, ma allora piantala lì con le cavolate pseudoecologiste

Risposta di Quasi arrabbiato 21:11 - 06/04/12

pseudoecologista quando ti butteranno fuori dalla tua casa mi verrai a dire se gli hai pure offerto da bere...
poi non rosico.. ma godo nel vedere lo spreco che si fa di questo territorio..
mettere un po' di rudo o di uranio sotto la mia terra mia farebbe andare via con le taschine un po' più piene..
basta solo capire da che ca..o di parte devo lavorare...

 
Risposta di Gigi Cavalli 23:40 - 09/04/12

Anch'io ho affrontato l'argomento del progetto eolico sul passo Santa Donna e lo ritengo, senza dubbi, un passo più lungo della gamba...
in ogni caso ne ho parlato anche sul mio blog:

http://www.esvaso.it/post.php?id=597 .

Risposta di Favorevole, ma non troppo 14:15 - 12/04/12

Visto che la tv ha locale ha stabilito che il popolo è favorevole ad un non ben identificato "eolico", cerchiamo però di capire:
1) I certificati verdi, visto che si parla di un multinazionale, chi favoriranno? Magari la costruzione di una centrale a carbone in Cina?
2) Come verranno risarciti equamente quelli che si dovranno sopportare il rumore delle pale e che hanno vissuto senza rogne fino ad oggi, magari acquistando un podere nella pace dei monti? Come si verificherà la differenza del "prima" e del "dopo"?
3) Come verranno fatte e garantite le fidejussioni per gestire i relitti "post-mortem" del parco?
4) I 100.000 euro teorici versati al comune "per ripristino e compensazione" ambientale dove finiranno? (se non sbaglio possono essere usati solo per opere di compensazione, non per pagare le rette della casa protetta o i problemi di bilancio)
5) La società anonima svizzera che partecipa la SRL italiana che ha preso la concessione (come da atti depositati in comune), dove le paga le tasse? In Italia (dove c'è il vento) oppure in Svizzera (dove ci sono le banche)?
6) La società anonima svizzera, senza sapere i soci (anonimi), può affermare di escludere CATEGORICAMENTE che sia partecipata da persone/aziende residenti in Valtaro? Se fossero presenti dei valtaresi/valcenesi, perchè partecipare ad una società anonima svizzera e non ci mettono la faccia come fanno tutti?
7) Visto il primato dell'altezza, mai realizzata in Appennino, in caso di problemi tecnici, anche senza il completamento del parco, chi paga i danni? Si sono chieste delle garanzie per i trasporti eccezionali e i cantieri a rischio? (per fare una festa con il fritto, a Borgotaro, ti chiedono una cauzione per il possibile intasamento dei tombini e per i rifiuti...).
8) Se il parco salta, il comune cosa ci guadagna?
9) Nella realizzazione del parco, sono implicati direttamente dei politici locali o degli attivisti vicini ai partiti che governano provincia e regione, dove vengono rilasciate le concessioni?
10) Non è che una volta ottenuti i certificati verdi, poi si ferma tutto e il comune non becca più niente, con le pale ferme ad arrugginire (vedi alcuni casi in Molise)?

Qualcuno ha delle idee...??? In comune, prima di autorizzare, si sono posti queste domande???

 
Risposta di Marcello 09:39 - 13/04/12

Non ho parole...! Mi vien solo da piangere!
Io non sono ricco. Però 5 anni fa ho fatto una scelta di vita prendendo casa molto (dico MOLTO) vicino al S. Donna. E ora?? Cosa dovrò fare? Avevo scelto (con grandi sacrifici) di stare nella natura il più possibile, in silenzio, a coltivarmi gli orti e quant'altro. Cosa succederà? Mi troverò a dover scappare? E tutti i soldi che ci ho investito a fatica? Chi mai vorrà comprare la casa e i terreni su cui ho sputato sangue?
Mi ritroverò con un pugno di mosche senza poter fare nulla?? AIUTOOOOO!!!!! :-(

 
Risposta di Elisabetta 10:03 - 13/04/12

Ho visto la video indagine sull’eolico fatta su Videotaro. Superficiale è dir poco.

Per chi non l'ha visto:
http://www.youtube.com/watch?v=_lCllTw9EYQ&feature=player_embedded .

Se vai a chiedere se sei favorevole o contrario all'eolico... chi dice di no?
E' come chiedere se sei favorevole o contrario all'energia pulita? O se preferisci andare al mare quando è nuvolo o quando c’è il sole. Chi dirà nuvolo è un personaggio particolare, raro, eccezionale così come lo è uno che dice di essere contrario all’eolico.

Le domande da fare sono due, la prima: lei sa cosa sono le pale eoliche?
Se lo sa chiedi se è favorevole o contrario a che un privato metta 3 pale eoliche alte 150 mtr, cioè alte come un palazzo di ... piani, al Santa Donna, vicino a Porcigatone?

Allora sì avresti un dato interessante.

Delgrosso è libero di fare i servizi che vuole. Videotaro è altrettanto libera di accettare e pubblicare i suoi video, ma nel vedere quel servizio, banalmente subdolo, mi son chiesta come mai Videotaro partecipi così allegramente alla decadenza della loro linea editoriale. Non è che loro stessi vogliono sminuire la questione eolico a Porcigatone?

Risposta di Povero Ignorante (Perchè ignora ) 13:37 - 13/04/12

No al nucleare ( giustamente per i pericoli reali che conosciamo ).
No all'idroelettrico perché sbarra i fiumi (i pesci non possono risalire e deturpano l'ambiente).
No ai termoconvettori perché inquinano (magari bruciando immondizia).
No alle centrali di cippato ( rilasciano anidride carbonica e diossina )
No di conseguenza utilizzare legna da ardere ,come sopra e si tagliano i boschi (Anche se i boschi per chi non lo sa si coltivano e si rinnovano)
No al fotovoltaico perché interi prati coltivati con panelli solari oscurano il verde dei prati e inquinano l'abitat , i cinghiali e i lupi potrebbero essere disturbati dalla loro presenza.
No all'eolico perché la loro presenza disturba la nostra vista sul panorama, il loro rumore gisturba il nostro udito abituato alla pace delle discoteche che noi e i nostri figli frequentano .
No ad gli idrocarburi, ( ma qui nessuno spende una parola perché stiamo tutti comodamente al caldo delle nostre case riscaldate, il nostro sedere comodo sulle nostre macchine,l'energia elettrica la prendiamo pure dalle loro centrali, ecc.
No al geotermico (dove è possibile)perché la nostra vista viene offesa da quei terribili cilindri che bollono.

Vorrei avere il potere di togliere a tutti quei sapientini-oni che la sanno lunga su questo ed altri forum tutti i PRODOTTI E LORO DERIVATI dei loro NO per vederli finalmente liberi di vivere la loro vita come primati.

Risposta di Mauro Delgrosso 16:36 - 13/04/12

"Delgrosso è libero di fare i servizi che vuole."
Grazie della concessione!

"Videotaro è altrettanto libera di accettare e pubblicare i suoi video"
Idem come sopra!

"ma nel vedere quel servizio, banalmente subdolo, mi son chiesta come mai Videotaro partecipi così allegramente alla decadenza della loro linea editoriale."
Grazie per gli insulti, gratuiti.

"Non è che loro stessi vogliono sminuire la questione eolico a Porcigatone?"
Continui a seguirci in TV e sul web, magari cambia idea e la smette di sganciare giudizi affrettati come bombe. A stasera, se ne varà voglia!

Consiglio anche la lettura di:
http://www.valtaro.it/eolico-santa-donna/index.htm .

Grazie comunque di leggerci e di seguirci, Elisabetto.

Risposta di Devoto Oli 22:28 - 13/04/12

Brutta roba l'impressione di persecuzione, incappare in una doppia debacle nel giro di pochi giorni denota un atteggiamento poco sereno.

Provi a rilassarsi un attimo e a valutare in maniera costruttiva le critiche che le sono mosse.

Sostenere che si trattasse di un sondaggio basato su una domanda idiota non può essere preso come un affronto personale, tanto meno preso come un'offesa.

Anzi, forse hanno utilizzato l'aggettivo subdolo in quanto ritenevano che un giornalista, della sua caratura, non potesse proporre un sondaggio così strutturato, per semplice superficialità.

Lei critica tutto e tutti ma non accetta alcun appunto, e solleva dubbi di identità su tutti quelli che glie lo muovono.

Lo scivolone patito poco tempo fa avrebbe dovuto, quanto meno, insegnarle ad usare un minimo di cautela nelle sue improbabili assegnazioni di identità.

Stia sereno Delgrosso, se continua con questa caccia alle streghe non ne esce bene, non si dia più importanza di quella che già si assegna da solo.

Per la cronaca comunque rispondo alla domanda di Elisabetta, preferisco andare al mare con il sole. E se passo dal Cento Croci mi fermo anche ad ammirare le pale, cosa dici, significa che sono anche a favore dell'eolico?

Ciao Eli ;)

Risposta di Ki bus a sto convento 09:36 - 14/04/12

Sig. Delgrosso, lei è davvero un personaggio strano!!!!
Quando le discussioni sui Forum riguardano altri contendenti...... la fanno inorridire!!!!!
Quando invece ci sono discussioni che la vedono protagonista.... il suo metro di giudizio si capovolge ed è lei ad inalberarsi in aspre quanto futili discussioni di carattere personale che esulano sempre dal tema principale!!!
Strano, davvero strano è il suo comportamento di web-giudizio!!!!!

 
Risposta di Remo Ponzini 17:39 - 13/04/12

Il grido di aiuto del signor Marcello mi ha fatto rabbrividire. Quando si parla di installare delle pale di 104 metri di diametro (un campo da calcio) che comportano una struttura verticale alta 150 metri, il primo pensiero di noi tutti deve essere rivolto a coloro che abitano in quel territorio.

I vari "chi se ne frega" o "si arrangeranno" che popolano i pensieri di molte persone, affette da truce egoismo, credo che meritino solo disprezzo e commiserazione anche se, ahimè, questi distorti atteggiamenti mentali sono assai diffusi.
Ma v'è da dire che in questo blog, che sta riscontrando un notevole interesse, ho letto commenti assennati, costruttivi e molto apprezzabili.

Ha perfettamente ragione la sign. Elisabetta quando afferma che non si può chiedere semplicemente alla gente se sono pro o contro all'energia pulita.
Sarebbe una domanda con la risposta già scritta. Ovvero nessuno affermerebbe di essere contrario. Io stesso rimasi perplesso in prima istanza e non seppi cavarne una risposta chiara e ragionevole.

Per cercare di capirne qualcosa ieri sera sono andato alla riunione in sala Imbriani. All'inizio ho temuto di essere entrato nel solito covo di ambientalisti/negazionisti che scalpitano con il basto come i muli per puntellare il loro sovraccarico di ideologismi(molto aerei e poco terrestri) ma invece il mio timore si è dissolto velocemente. Ne è scaturita una completa disamina sulle fonti alternative (solare, idroelettrico, geotermico) ma l'attenzione principale è ovviamente caduta sulle mega pale eoliche che, una società anonima (!) Svizzera tramite una sua controllata, vorrebbe installare sul passo di Santa Donna proprio sopra la testa degli abitanti di Porcigatone.

Non mi dilungo perchè i punti toccati sono stati innumerevoli, ma l'impatto ambientale, paesaggistico e acustico sarebbe davvero devastante. In primis per tutti gli abitanti di questa bellissima frazione ma anche per quei forestieri che, infatuatesi di questi luoghi incantevoli, hanno investito i risparmi di una vita per costruirsi delle abitazioni che fossero in sintonia con i loro desideri. Ma la stessa attenzione andrebbe posta da tutti gli abitanti della nostra vallata perchè il danno turistico-ambientale che ne deriverebbe potrebbe essere notevole e riguardare chiunque.

Mi è molto piaciuta la soluzione prospettata da E.Mazzadi (post n.5) che sta operando per il Comune di Berceto. Vi si esprime un'attenzione concreta per l'energia pulita ma ben lungi dai debordi nefasti previsti per il Santa Donna.
Nulla è stato ancora deciso a livello locale e Regionale. Mi auguro che il Comune di Borgotaro e quello di Bardi non si facciano sedurre da quella sirena svizzera che ha inciso sul petto il simbolo del $ . Tradotto in luridi soldini, equivarrebbe ad una compensazione pari al controvalore del 3% dell'energia prodotta (circa 100mila euro).
Il nostro non deve essere un territorio da colonizzare. Sta a noi impedirlo e farlo comprendere alla classe politica.

Risposta di Ivy 22:26 - 14/04/12

Per tutti coloro che vogliono le Grandi Pale Eoliche .... (a casa d'altri) ...
GRANDE NOTIZIA!!!

Esite il Micro Eolico Domestico!!! si si lascio a voi la soddisfazione di cercare su internet.. ohi!! non preoccupatevi ...si sfruttano le correnti d'aria bassa...tranquilli.

Lasciamo pure che facciano le grandi pale eoliche sul Santa Donna... Quanto meno mi aspetto ORA anche da Voi un pregevole ricco contributo di energia pulita.

E se poi fara' un pochino di rumore... pazienza, lo fanno anche le discoteche o i camion che trasitano ecc...

E se il vostro vicino ne installera' almeno 3/ 4 o 9 lungo il Vostro confine non avrete certo da lamentarvi anzi ne sarete certamente felici. Il vostro immobile pagato sputando sangue e mutui perdera' un pochino di valore. non importa...

L'importante e' l'energia pulita fresca per tutti.

D'altra parte non avete mica scelto una casa lontano da rumori molesti, nel silenzio della montagna.

Avete deciso liberamente di starvene nella confusione, e nell'inquinamento.

ORA.

E' mai possibile che debbano installare le pale Eoliche in luoghi dove ci sono delle abitazioni? Ma avete idea??!!! provate su google immagini... pale eoliche...ci sono centinaia di foto di instalazioni su crinali deserti, nel mare ecc ecc...
ma da noi no! dobbiamo essere sempre i famosi primati....

In Italia esistono centinaia di crinali desrti, perche' dico io non li vanno a fare li'.
E saremmo sereni e felici.
Ah si forse perche' per arrivare sul Santa Donna non e' necessario utilizzare mezzi speciali. Che scema... Con un considerevole abbattimento dei costi.

Non si tratta cari signori di eolico si eolico no, ma rispetto per le PERSONE SI O RISPETTO PER LE PERSONE NO.

L'Eolico si installa per l'energia pulita per fare vivere meglio l'uomo, ma se anche un solo uomo ne riceve un danno (e quell'uomo/donna potresti essere tu che stai leggendo) non vale piu' la bella energia pulita.

Siamo un popolo di essere pensanti e spero intelligenti capaci di capire che l'eolico e' giusto ma nel posto giusto (e ce ne sono tanti tanti ) facciamoci rispettare.

Oggi a me... ma domani puo' capitare a te.

Buona Sera.
IVY

Nota provocatoria senza velleita'

 
Risposta di Gigi Cavalli 23:40 - 15/04/12

Ho scritto un altro post dedicato all'eolico, soprattutto dopo la serata di giovedì all'imbriani e a due servizi televisivi...

http://www.esvaso.it/post.php?id=597

Risposta di Angelo Rovelli 03:46 - 16/04/12

Strani voi di Borgotaro. Accusate di astio verso il turismo valtarese (morto 20 anni fa per incapacità delle associazioni pro turismo e per scelte politiche cannate) quelli di Roccamurata perché vogliono chiudere una cava che produce morte e vi scagliate contro l’energia pulita prodotta da pale eoliche. Ma…

Risposta di Devoto Oli 10:47 - 16/04/12

"Strani voi di Borgotaro. Accusate di astio verso il turismo valtarese (morto 20 anni fa per incapacità delle associazioni pro turismo e per scelte politiche cannate)"

I consulenti dei nostri politici sono da 15 anni sempre gli stessi, che ora criticano, perciò... fatti i tuoi conti!

"quelli di Roccamurata perché vogliono chiudere una cava che produce morte"

E' già chiusa, al massimo non vogliono che riapra. E sono criticati nei modi non nelle finalità. Le sembra corretto dipingere una valle come una distesa di amianto solo perchè c'è una cava "insieme ai lupi" (il termine corretto è un altro ma non sta bene)

"e vi scagliate contro l’energia pulita prodotta da pale eoliche. Ma…"

150 Metri di pale non sono una cosa molto comune non trova? Qui si dissente sulla dimensione non sul merito.

Mi sembra che lei tratti il problema dell'eolico al pari dell'intervistatore locale. In maniera semplicemente superficiale, EOLICO SI - EOLICO NO.

Se le dicessi che le metto una pala di 150 metri nel giardino sotto casa lei immagino che non cambi idea vero?

Saluti

 
Risposta di Elisabetta 13:58 - 17/04/12

Signor Delgrosso,
a quanto pare lei si è offeso per il mio precedente intervento. Mi dispiace per questa sua reazione, ma non capisco come mai un giornalista possa pretendere di pubblicare quello che gli pare e che nessuno possa commentare o criticare quel che ha detto. Dovrebbe essere normale per un giornalista ricevere critiche o complimenti. Lei invece prende addirittura come “un insulto”ogni appunto si faccia ai suoi servizi.

Cosa dovrei dire io allora se lei volutamente mi ha chiamata “Elisabetto”? La devo chiamare Maura? Ma che strano gioco è? Io porto il nome che mi hanno dato le piaccia o no.

Ho comunque seguito il suo consiglio di vedere i suoi nuovi servizi sul Santa Donna. Forse sarebbe stato meglio non farlo perché non posso parlarne bene. Mi pare che certe volte lei sia superficiale e poco obiettivo e per altri aspetti si dilunghi in analisi psicologiche che lei non dovrebbe permettersi di fare in qualità di giornalista. Le spiego perché penso questo.

Sul portale internet comincia, fra altre cose, dicendo che l’unico risultato finora ottenuto è …”l'aver diviso, in modo drammatico, la popolazione di Porcigatone: da una parte chi pensa di lucrare con l'affitto o la cessione dei terreni, dall'altra chi è rimasto fuori dalla porta del business”.

Ecco come con superficialità, a mio parere anche sbagliando, nel sommario lei sintetizza il conflitto. Si evince da questa sintesi che lei non ha ancora capito che gli oppositori del progetto non hanno come motivazione la carenza di terreni da affittare. E mi permetto di aggiungere che deve essere molto triste per le persone che vivono lì e non vogliono le pale vicino trovarsi descritti come gli egoisti invidiosi che lei, e forse solo lei, ha immaginato in questa presentazione.

Continua il suo articolo descrivendo il signor Vignali così:

…“Ivano Vignali, non è uno che ti invoglia a seguire i suoi discorsi, per sua natura. Anche, e soprattutto, per sua scelta. La sua intelligenza e la sua profondità di pensiero sono innegabili, così come anche la sua difficoltà nel mediare, nell'avvicinarsi ai pensieri degli altri; un mix che lo rende a volte poco empatico”…

Io ho trovato invece il Signor Vignali molto fluido, interessante e persino divertente nella sua descrizione di un tema complesso e di dati che proprio grazie alla naturalezza del suo discorso sono risultati chiari. Se ricordo bene, empatia dovrebbe essere, in parole povere, la capacità di mettersi nei panni degli altri… più empatia di uno che fa una battaglia in difesa di altri! Trovo inoltre di cattivo gusto e inadeguato che lei che, per quanto ne so, non è laureato in scienze della mente o del comportamento umano, si “allarghi” in valutazioni profonde sulla personalità del relatore. Fino a prova contraria lei è un giornalista. Non è un blogger che spara quello che gli pare. Ma presumo che queste cose gliele avranno insegnate i suoi editori quando pubblicavano e gli pagavano gli articoli che le hanno permesso di ottenere il tesserino da pubblicista.

Le confesso che a questo punto ho continuato a leggere solo per la curiosità di verificare quanto lei dall’angolo in cui era in sala Imbriani è riuscito a vedere un mondo così diverso da noi altri, semplici ascoltatori. Devo dire che l'articolo prosegue con una descrizione veritiera dell’incontro. Ma lei sa bene che molti questo non l’hanno letto perché molti si fermano solo al sommario. C’era però in quell’articolo una frase che non si capisce, indirizzata a qualcheduno che non c’era, la prossima volta gliela dica direttamente a quel qualcuno e tenga fuori noi lettori dalle sue beghe.

Ho anche visto l’intervista in televisione. Che giornalista è quello che invece di fare domande lancia insinuazioni? Mezze farfugliate tra l’altro. Lei continua a insinuare che l’opposizione al progetto nasca dal timore di alcuni di rimanere a tasche vuote. Ma mai e poi mai fa parlare questi supposti invidiosi. A chi si riferisce quando insinua accuse così meschine? Chi sono queste persone che, secondo lei, si oppongono al progetto perché non beccherebbero dei quattrini? Sia chiaro. Sono accuse pesanti e secondo molti di noi ingiustificate e false.

Le ripeto, Signor Delgrosso, se vuol fare il giornalista e informare è giusto e corretto che impari a prendersi anche le critiche a ciò che dice. Se vuol fare il giornalista inoltre la invito a essere più chiaro e obiettivo e a utilizzare il microfono con dignità. L’informazione è un bene prezioso che lei sta usando in modo scorretto. Se vuole sparare ciò che le pare senza che nessuno dica nulla si apra un sito internet e si faccia un blog!

Vista la sua arroganza e poco professionale permalosità, non mancherò, nella misura in cui avrò tempo, di farle notare tutto ciò che non mi piacerà nei suoi sevizi perché lei non può pensare di lavorare nel campo dell’informazione imponendoci i modi, i punti di vista e i temi che lei decide senza lasciarci il diritto di replica e di critica.

ElisabettA

Risposta di Angelo Rovelli 10:14 - 18/04/12

Se mi dicesse che mi mette una pala di 150 metri nel giardino sotto casa mi assicurerei che siano in regola tutti i permessi e così fosse non potrei dire nulla. Come quelli di Marghera che abitano davanti alla raffineria (prima c’èra la spiaggia), come quelli di Caorso con il nucleare nei paraggi, come tanti che pagano dazio al progresso con innumerevoli disturbi ambientali.
Lei cosa vuole avere il beneficio e le comodità dell’industria spietata a buon mercato rimanendo però asettica?
Le pale vanno bene ma sotto casa di altri? E gli altri che diranno?
Questo è qualunquismo! Buona parte di voi ha tutto il kit del terrorismo industriale in casa, ipod assemblato dai bambini indonesiani pagati con una ciottola di riso al giorno, Nike che per farle si devasta una regione con scarichi chimici in un fiume che prima garantiva pesca in abbondanza. TV lcd fatti in India sempre da bambini in condizioni igieniche che neanche arrivano a 14 anni….. però le pale nel giardino NOOO fanno il rumorino!!!
Ma andate a c....... ambientalisti delle pippe!

Risposta di Elisabetta 17:26 - 19/04/12

Signor Rovelli,
non ho le Nike né l’IPhone, che comunque non sono a buon mercato, ma confesso che mi piacerebbe molto avere un IPad o similare. Ho da poco cambiato il cellulare e mi sono chiesta se anche nelle fabbriche che fanno i Nokia in Cina, in India o chissà dove la gente si suicida o dorme qualche ora sul banco di lavoro. Non è facile scegliere di comprare articoli prodotti con una certa etica. Non sono immune al terrorismo industriale come lei lo chiama. Non sono in grado di evitare acquisti che garantiscano una “purezza” della componentistica… un semplice cavetto usb, la macchina fotografica, l’automobile, il televisore, il frullatore, il forno, il frigorifero, ecc. Con l’abbigliamento è già più semplice, ma sappiamo che anche lì ci ingannano. Comunque le assicuro che si cerca di far caso a questi aspetti e dove possibile scegliere il male minore. Perché non credo di potere oggi giorno trovare un prodotto 100% puro, se non altro per le confezioni stesse che gli industriali continuano a produrre senza alcun richiamo da parte dei governi.

Dovremmo dibattere su cosa consideriamo “il progresso”? Lei crede che sia stato quello di Marghera o quello di Caorso il progresso? Io no. Non credo che progresso e devastazione del territorio siano compatibili. Anche insicurezza della popolazione e progresso sono incompatibili. Per esempio, a Casale Monferrato erano contenti del “progresso” che arrivava con la fabbrica di onduline Eternit, abbiamo visto i risultati e abbiamo verificato che i “progressisti” sapevano del male che facevano. Non credo che il progresso sia far lavorare o vivere le persone in condizioni di insicurezza. Certo, le pale non portano i danni che hanno comportato gli esempi prima citati, ma l'immensità del progetto Santa Donna, se andasse avanti, comporterebbe di sicuro un cambiamento radicale (a mio giudizio non positivo) del destino del territorio. Oltre tutto, in questo caso, non c’è nemmeno il vantaggio di offrire lavoro ai residenti, cosa molto auspicabile, ma addirittura darebbe le rendite a imprese e persone che nemmeno risiedono in Italia, anzi non sono nemmeno Europei. A pensarci bene, non pagano nemmeno le tasse in Europa nonostante sia proprio alla Comunità Europea che chiedono i finanziamenti.

Progresso?? Ad ogni costo??

Per me le pale andrebbero benissimo, piccole, nella pianura già devastata o nei crinali disabitati e lontano dai centri agricoli o turistici. Se proprio deve essere in questa zona si chiarisca perché la Regione non autorizza pale al Molinatico. Qualcuno l’ha capito?

ElisabettA

Risposta di Pietro Ruggeri 19:05 - 19/04/12

A Molinatico le pale eoliche avrebbero una resa ridicola lo dimostrano i rilievi anemometrici effettuati da diverse aziende 4 o 5 anni addietro gli aerogenratori non si possono installare dove si vuole ma dove il vento è costante.
A Molinatico si ha una situazione strana a volte il vento è fortissimo, quindi inutilizzabile, a volte troppo debole (e questa situazione principalmente luglio, agosto, settembre) altrettanto inutilizabile non parliamo poi del periodo invernale con vetroghiaccio che appesantisce le pale.
Nelle nostre zone non sono molti i luoghi adatti all'infuori del crinale di Centocroci, il "roccione di Montichiari (sopra Gotra), Belforte, Montedonico (Baselica) e" dulcis in fundo" il crinale di Santadonna dove si avrà la resa maggiore dovuto al "venturi" da nord provocato dalla val Noveglia e da Sud e da Ovest dal crinale di Brunelli e Monticelli con Caboara che fa da sponda.
A di proposito di Santadonna vorrei dire che sono state dette un sacco di stupidaggini da parte degli ambientalisti e da coloro che la pensano in modo opposto ci vorrebbe più chiarezza.

Risposta di Marcello 12:12 - 23/04/12

Caro signore, lei dove abita?
Vuole rilevare una casa nei pressi del S.Donna quando e se ci saranno le pale? Io ne ho una molto vicino. Il rumore glielo lascio compreso nel prezzo...

M.

Risposta di Pietro.R 19:13 - 23/04/12

Quale rumore? Provi andare alla Cappelletta di Montegroppo e vedrà a che distanza non si sente più alcun rumore

Risposta di Graziano 15:01 - 25/04/12

Caro signor Pietro,

evidentemente lei non ha presenziato alla riunione di una decina di giorni fa in sala Imbriani, dove sono stati resi noto e diffusi i dati della stessa Eolica Parmense relativamente al rumore: nelle località più vicine, per intenderci Pratofemine da un lato e Costa dall'altro il rumore si attesterebbe su un valore di 60 dB....... ovviamente continuo. E' il livello di rumore di una conversazione dai toni elevati. E' inutile che le ricordi che per provocar fastidio è sufficiente il gocciolio di un rubinetto, proprio perchè continuo.

In più ci sono studi ed esperienze dirette di persone che fanno presagire danni alle persone, dovuti a vibrazioni ed infrasuoni, nella misura di disturbi al sistema vestibolare responsabile tra le altre cose dell'equilibrio ecc.

Vede, io mi occupo di Scienza da molti anni, Le assicuro che sono scevro da estremismi di sorta, ma in questi casi basta il dubbio, a mio modo di vedere, per rendere il suddetto progetto semplicemente da bollare come inopportuno e dannoso.

E a considerarlo come tale si sommano altri fattori non meno importanti, quali quello genericamente detto ambientale: sono previsti sbancamenti senza pari, movimentazione di terra davvero sproporzionati rispetto al territorio in cui vengono proposti.

La Val Noveglia per intero e i territori di Porcigatone subirebbero un danno incalcolabile in termini economici e turistici.

E tutto ciò per far la felicità pecuniaria di una società che di parmense ha solo il nome, poichè fa riferimento per così dire a un personaggio svizzero.

nulla contro il denaro ed il lucro, sia chiaro, a patto che non vengano fatti a danno di persone e/o cose.

Qui si tratta di danneggiare gravemente una comunità nel suo intero, per quanto piccola, e senza alcun guadagno da parte di alcuno di tale comunità.
I benefici economici che i Comuni limitrofi avrebbero, Borgotaro in testa, assommano a briciole.

Ben diverso si presenterebbe un progetto che avesse i comuni della zona come promotori: sono certo che sarebbe di gran lunga più proporzionato, fatto vantaggio di una comunità e non a suo danno, tenendo conto dei vincoli ambientali e di salute e, perchè no, fatto con il contributo di privati che potrebbero trarne il giusto guadagno.

Così come è stato presentato, mi dispiace, ma è solo un modo utilitaristico di succhiare i soldi dei vari incentivi che sul suolo italiano sono presenti, a scapito di noi valligiani che in queste terre ci siamo nati o abbiamo scelto di vivere.

da ultimo, lei cita le pale della cappelletta. Le ricordo che sono alte un terzo di quelle previste sul S.Donna. dico la erità, anch'io passandoci non ho notato gran rumore o fastidio, ma ripeto, passandoci...viverci forse è diverso. bisognerebbere chiederlo a chi abita vicino. Riporto la testimonianza di Gigi Cavalli, che ho letto sul suo blog: dice di aver avuto occasione di stare vicino alle suddette pale e di aver notato quanto il rumore di fondo fosse fastidioso e continuo. Ripeto: la pale sul S. Donna sarebbero alte tre volte tanto.

Gli stessi studi della Eolica PArmense riportano come distanza di sicurezza dall'impianto 3,5 km. e si parla di una pala sola, se non erro. Comunque 3,5 km sono tanti.

Cordialmente

Graziano

Risposta di PK 19:09 - 25/04/12

"Caro signor Pietro,
evidentemente lei non ha presenziato alla riunione di una decina di giorni fa in sala Imbriani, dove sono stati resi noto e diffusi i dati della stessa Eolica Parmense relativamente al rumore: nelle località più vicine, per intenderci Pratofemine da un lato e Costa dall'altro il rumore si attesterebbe su un valore di 60 dB"

Cazzata.

da una chat con gigi su FB, che non c'ho voglia di perder tempo a spiegarvi le cose che tanto sapete già tutto.

Alessandro Signorini (PK)
La serietà della protesta è valutabile da questa affermazione:
...il parco avrebbe un forte impatto a livello di rumore: oltre 105 decibel (un martello pneumatico, un compressore, un rock band,...) in prossimità, 60 decibel (due persone che parlano) ad un chilometro di distanza, in maniera costante...
accompagnata da questa slide:
http://www.valtaro.it/eolico-santa-donna/parco-eolico-38.JPG .

quello indicato non è il rumore percepito dai generatori eolici, ma il livello massimo del rumore del piano di zonizazione acustica previsto dal comunale, ma bastava anche un po' di buon senso, una fonte sonora di 100db a più di 1,5 km non può avere un'intensità di 60 db, tu senti una fucilat (120 db) a a 1,5 km?

Quindi...
portate avanti tutto su una CAZZATA e manco ragionate su quello che dite.

Risposta di Graziano 20:15 - 25/04/12

non che mi dispiaccia il dibattito franco e schietto, ma sono abituato a rispettare le persone con cui mi relaziono, soprattutto se non le conosco.

L'intervento del signor PK, non ricordo ora il nome per intero, è poco chiaro, con citazioni non spiegate, riferimenti a concetti altrettanto lasciati misteriosi.

capisco solo che è incazzato. non è granchè come contributo.

se vuole spiegarci le sue ragioni è benvenuto, abbiamo orecchie per ascoltare e cervello sufficientemente fine per comprendere, ma abbia la compiacenza di abbassare la voce, non ci piace il rumore nemmeno di fondo.

Graziano

Risposta di PK 09:18 - 26/04/12

Dimostrazione che è tempo perso.

Aspetto principale che giustifica l'avversione al progetto eolico è l'indicazione dell'entità di rumore che subirebbero gli abitati di Costa di Sopra e Piano delle femmine, posti a circa 1.5 km dal parco eolico.

Viene esposta una tabella (questa:
http://www.valtaro.it/eolico-santa-donna/parco-eolico-38.JPG ).

Chi sostiene questa tesi, ovvero che l'impianto eolico apporterà notevole disagio per la continua presenza di un disturbo sonoro valutato in 60 db, si guarda bene dal dire che quella tabella non indica il rumore prodotto dall'impianto, semplicemente è tratta dal PCA (Piano Classificazione Acustica) Comune di BVT.
(e trovate spiegazione qui, so che wiki vi piace:
http://it.wikipedia.org/wiki/Piano_Comunale_Classificazione_Acustica )

Bene! Allora è acclarato che quello indicato non è il rumore percepito ad una distanza di 1.5 km dal parco eolico.

E quanto sarà questo rumore?
Esistono formule per determinare la diminuzione nella pressione sonora con la distanza, ( http://www.earmi.it/balistica/img/acu9.gif - http://www.earmi.it/balistica/acustica.htm ) diminuzione teorica, se fra la fonte del rumore e la zona in esame non esistono bariere morfologiche o vegetazione, trovate i dati e applicate la formula :-)

Allora? Allora basate tutta la vostra discussione sul nulla, puro e semplice onanismo celebrale, dette anche cazzate.

Sono convinto che aver dato queste spiegazioni non servirà assolutamente a nulla, l'ATI (Ambientalista Talebano Integralista) è depositario della verità unica e assoluta.


PK

Risposta di Graziano 18:58 - 26/04/12

non conosco ATI, sono restio a classificazioni di sorta.

Non credo che l'esimio collega abbia perso tempo, voglio solo ricordargli che il rumore è solo una delle motivazioni per bollare l'opera come inopportuna, ma essendomi già espresso al riguardo, diciamo che non volgio perdere tempo.

Graziano

Risposta di Graziano 19:18 - 26/04/12

e dimenticavo: mi riservo nelle prossime settimane di indagare per benino la questione rumore e danni alla salute presso fonti indipendenti e autorevoli.

Lo posso fare, lo farò.

alla prossima
Graziano

Risposta di PK 19:29 - 26/04/12

il gentile Graziano: ...voglio solo ricordargli che il rumore è solo una delle motivazioni per bollare l'opera come inopportuna...

e sarebbero?

visto che la questione rumore è sublimata che resta?

Risposta di Pietro Ruggeri 16:30 - 27/04/12

Egregio sig. Graziano io non sono uno scienziato ma ho fatto dei rilievi personali che non pretendono di contraddire gli "esperti" ma almeno mi ha pernesso di farmi una opinione personale.
Ho letto su questo forum e sentito in giro molte cose che non mitrovano d'accordo, premetto che sono apassionato da anni di eolico faidate e di rilievi anemometrici melle nostre zone con qualche nozione di elettrotecnica quindi il mio è solo un hobby ma veniamo al nocciolo della questione.
Le pale fanno rumore: non è vero,provate ad avvicinarvi a delle pale come quelle della cappelletta e con un vento di50kmh a200 metri non si sentono più.
Generano campi magnetici dannosi all'uomo:si è vero generano campi magnetici ma di modestissima ampiezza se pensiamo che il generatore a pieno regime da 500volt e le linee enel che alimentano i trasformatori a cui siamo tutti noi allaciati con il nostro contatore sono a 15.000volt trasitando quasi sempre vicino ad abitazioni direi che il magnetismo delle pale non dovrebbe creare fastidi.
Generano subsuoni non udubili dall'orechio umano dannosissimi alla salute:facendo delle prove con un analizzatore di spettro nel raggio di 100m si possono registrare frequenze che vanno da pochi hertz fino a 100-150 hertz,a 400-500 metri di distanza l'analizzatore non registra più nulla,usando un dbmetro dopo 400metri non registra che il rumore del vento che impatta sugli alberi(40-50 db circa)
Colate di cemento per i basamenti . Che danno può fare un buco nel terreno riempito di cemento e ferro e ricoperto con un metro di terra non mi risulta che possa inquinare allora tutti i plastri dei viadotti autostradali?
Deprezzamento dei terreni circostanti. Non capisco quale deprezzamento ci possa essere di terreni agricoli che allo stato attuale valgono più o meno un euro al mq meno di cosi vuol dire che te li regalano.
Vicinanza all'oasi dei Ghirardi(3km). Anche qui non vedo quale danno possano dare alla selvaggina o alla fauna del parco visto che alla cappelletta i bovini in estate alle pale ci dormono sotto.
L'unica cosa discutibile è l'impatto visivo, e qui possiamo discutere all'infinito, a chi piace e a chi no e su questo, dato che i gusti non si discutuno non ci sarà mai accordo fra le due parti. Io vorrei solo che gli ambientalisti facessero meno "terrorismo"mediatico e si dessero più da fare a suggerire soluzioni ai problemi ambientali ma forse chiedo troppo. Distinti saluti Pietro Ruggeri

Risposta di Marcello 21:03 - 28/04/12

Ma non ho ancora capito questi simpatici "signori" come PK (che di signorile non ha gran che) dove abitano! Ce lo volete dire? Uno che dice "piano delle femmine" evidentemente non abita molto in zona...
Oppure continuate a sparare su chi deve subire un'opera di questo genere ma magari voi ve ne state belli tranquilli a molti km di distanza...
C'è un detto poco politicamente corretto (non voglio offendere nessuno, inteso!) ma ceh rende l'idea: "è facile essere ricchioni col culo degli altri!"
Qui mi pare che le cose stiano in questo modo...

M.

Risposta di PK 22:22 - 28/04/12

secondo me tu non sei riuscito a piazzare manco un mq, perché pare il tutto giri intorno ai soldi, altro che rumore

 
Risposta di Gigi Cavalli 18:06 - 27/04/12

L'Amministrazione Comunale di Borgotaro organizza per venerdì 4 maggio, alle ore 21 in Sala Convegni della Comunita' Montana (piazza XI Febbraio), un incontro pubblico per la presentazione del progetto "Eolico del Santa Donna", proposta attualmente al vaglio regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale.

Saranno presenti anche i rappresentati di "Eolica Parmense srl", che presenteranno gli aspetti tecnici del progetto.

Vi aspettiamo venerdì 4 maggio, alle ore 21, presso la sede della Comunita' Montana Ovest, piazza XI febbraio, a Borgotaro.

Risposta di Sempre arrabbiato 20:15 - 27/04/12

Mi vene in mente una cosa che vorrei condividere con voi...
allora: per le pale del s. donna non viene, o meglio io personalmente non ne sono a conoscenza, del tipo di pala, mi spiego meglio, modello e marca di ciò che verrà installato. Dico questo perchè altre pale che verranno installate a Berceto e probabilmente a Tarsogno dalla ditta Oppimitti, "quello che ci ha regalato la tarsu gratis per una corretta gestione della discarica", sono state acquistate usate cioè a fine o quasi della loro vita, vedendole li in terra non mi sembrano rigenerate cosa di cui vado sicuro quasi al 99% perchè quelle messe a nuovo hanno un altro aspetto..
Allora se tutto si fa per il bene del territorio e della popolazione perché mettere su dei mulini a fine vita?
io un ideuccia la ho, tipo giochiamo a risiko che una volta presi i contributi visto che non ci ho ancora guadagnato abbastanza, rivendo le piazzole a altre ditte per nuove installazioni...
comunque grazie a tutti coloro che mi aiuteranno nella risposta...
non voglio far polemiche ma quelle pale so da dove vengono mi girava anche a me l'idea di prenderle sul mercato dell'usato, conosco bene le trafile compresa la rigenerazione..se qualcuno vuole delle prove degli scritti si diverta a cercare in internet..
ed intervenga senza la solita polemica grazie..

 
Risposta di Don Chisciotte 22:54 - 30/04/12

Ciao a tutti, ho deciso di cambiare il mio nomignolo... Sono Marcello.
Vorrei fare una proposta a tutti quelli che hanno senno e sono veramente interessati e toccati dal problema in questione.
Sarebbe: proviamo a non rispondere più in nessun modo ai provocatori?
Ho già esperienza di forum e di webmaster e so che ci sono persone che si attaccano alle comunità di discussione solo per fare gran casino ed insultare. Dicendo cose senza senso e buttando lì forti provocazioni a cui - è innegabile - è difficile non rispondere... Proviamo? ;-) Grazie

Risposta di Fabio Paterniti 09:18 - 01/05/12

.......Oggi è assolutamente vitale che una cittadinanza attiva si riappropri della funzione di controllo, ritorni ad un ruolo attivo nella vita della comunità pretendendo dai propri amministratori il massimo della trasparenza nel processo decisionale.
Abbiamo tutti estremo bisogno di cittadini che ci mettano la faccia e che entrino nel palazzo comunale, non per chiedere e ottenere “favori”, ma per consultare gli atti pubblici, saggia pratica anche sotto il profilo della difesa dei propri legittimi interessi, sia individuali che collettivi.

 
Risposta di Daniela 10:48 - 02/05/12

Si inizia a parlarne seriamente anche sui media
Dalla GAZZETTA DI PARMA del 7 Aprile 2012

«Calamità innaturale»: questo il concetto emerso dall’analisi della documentazione visionata nel corso dell’incontro informativo tenutosi, a cura di «Cisatel», nella chiesa di Porcigatone di Borgotaro.
In questa serata i numerosi abitanti della frazione presenti all'incontro, e non solo, hanno preso visione delle dimensioni reali dell’impianto eolico di Borgotaro, proposto dalla ditta Eolica Parmense srl.
La dimensione del progetto era del tutto ignota alla maggioranza dei partecipanti. L’immagine di Porcigatone sovrastata dalle tre gigantesche pale (150 metri) ha suscitato sorpresa e incredulità.
Allarme ha pure suscitato tra la popolazione la parte del progetto in cui si parla del movimento-terra che prevede un volume (sommate le varie voci) di 41.172 metri cubi di terreno.
La parte più animata della serata è stata inoltre quella dedicata all’illustrazione degli studi scientifici, svolti in alcune parti del mondo, da diversi studiosi, in questi ultimi anni, che dimostrano pure l’impatto negativo sulla salute delle persone che hanno la sfortuna di abitare in un raggio di qualche chilometro dagli impianti.
«Non si parla di rumore percettibile (seppure questo è un aspetto pesantemente presente in questi mega-impianti) - ha spiegato il dottor Ivano Vignali di Cisatel - ma di emissioni a basse frequenze, capaci di generare gravi disturbi a chi ne viene esposto. La consapevolezza che anche il valore immobiliare di tutte quelle abitazioni che si troveranno in vista a questi tre «ecomostri» sarà pesantemente ridimensionato non potrà che aggiungere ansia ad ansia, soprattutto in chi ha, nella casa, l’unico proprio capitale».
«Esprimiamo rammarico - ha aggiunto Vignali nel corso del suo intervento - per l’assenza, a questo incontro, dei rappresentanti del Comune di Bardi, invitati ma non presenti, visto che una fetta importante del loro territorio (la Val Noveglia e le sue splendide frazioni) subirà anch’esso la stessa sorte di dequalificazione ambientale e patrimoniale».

Risposta di Fabio Natale 00:04 - 03/05/12

ciao Daniela, rispondo a te ma MI RIVOLGO A TUTTI QUANTI quelli che hanno speso parole ed energie per esprimere piu' o meno educatamente le proprie opinioni.

Ho appena acquistato una piccola casa in Val Noveglia , non per passarci le vacanze o i fine settimana.
Per mia moglie e per me e' stata una scelta definitiva.

Ci trasferiremo infatti in Val Noveglia , cosi' come si sul dire. con armi e bagagli, per il resto dei nostri giorni.

Lasciamo la pianura, le sue nebbie e i suoi ritmi per qualcosa che sia piu' a misura di ogni uomo.

Non e'stata una scelta impulsiva di due giovani irrequieti che sentono la terra franare sotto i piedi e che non sanno dove fare il nido.
Mia moglie ha 50 anni , io ne ho 60.

Ho speso quasi tutti i risparmi di una vita per acquistare questa casa e quelli che mi sono rimasti li spendero' per completare i lavori.

Mia moglie ed io, non abbiamo molte esigenze, ci accontentiamo dei monti, delle colline, dei ruscelli e in questo mondo rissoso, perennemente incazzato in questo mondo stupido dove tanta gente, forse troppa si fa i cazzi degli altri guardando per tredici o quattordici anni, il GRANDE FRATELLO, be' a noi due, a mia moglie e a me, a volte, piace ascoltare il silenzio di questi luoghi.

Leggo commenti di persone, in questo forum ( si dice cosi' vero?) che con totale non curanza e disprezzo assoluto per le persone che abitano queste valli, che amano questi luoghi decidono loro, per un non meglio identificato INTERESSE SUPERIORE, se uno deve CIUCCIARSI tre pale da 150 metri di altezza posti su un passo tra due spledide vallate.

BE' io dico a queste emerite teste di........ che non sono daccordo, non intendo alzarmi al mattino e vedere quei mostri sul monte.
Non sarete voi, superficiali insensibili, a decidere cosa dovremo vedere sulle nostre montagne.

Non siamo venuti ad abitare in questi luoghi per assistere passivamente, a tali devastazioni di territorio.
Andiamo in Puglia da amici, sono disseminati a macchia di leopardo, mulini eolici di diverse dimensioni (non comunque di 150 metri) vi posso garantire che fanno abbastanza schifo.

Ho letto un commento di un tizio che dice che le pale sono anche belle.

Cosa cazzo sei abituato a guardare di solito???
Concludendo, oggi sono venuto a conoscenza di questa storia delle pale da 150 metri.

Non so se faranno rumore oppure no .
Non so se provocheranno danni alle persone.
Da oggi mi informero'.

Mi rivolgo ai promotori di questo ennesimo tentativo di scempio ambientale.

NON TENTATE DI RISOLVERE PROBLEMI CREANDO PROBLEMI PIU' GRANDI
SULLA PELLE DI BRAVE PERSONE.
Ho sentito parlare di tempi stretti per incassare miglioni di incentivi.
Mi informero'.

Da oggi comunque, sappiate che vi siete fatti un nemico, faro' di tutto per difendere la mia serenita' e quella di mia moglie, qui', tra queste valli.

FABIO NATALE
ps. venerdi' saro' alla riunione a borgotaro

Risposta di Don Chisciotte 09:59 - 03/05/12

AMEN!
(proprio nel senso stretto di "e così sia")

 
Risposta di Daniela 10:50 - 02/05/12

Dalla Gazzetta di Parma del 17 Aprile 2012

Il tema delle pale eoliche che dovrebbero essere realizzate sul passo Santa Donna, a breve distanza dalla frazione borgotarese di Porcigatone, sta diventando uno degli argomenti di grande discussione nella popolazione. Non si esclude, quindi, la nascita di un comitato anti parco-eolico.
Con grande partecipazione di pubblico, si è tenuto, sere fa, nella «sala della rosa» di palazzo Imbriani, un nuovo incontro su questo tema, che ha visto di nuovo relatore il dottor Ivano Vignali, esponente dell’associazione «Cisatel» (sodalizio che si prefigge di preservare i crinali del territorio), il quale, mostrando immagini, dati e documenti ha rinnovato la sua dichiarata guerra a questa realizzazione, che sarebbe – secondo quanto dimostrato – «di grave nocumento all’ambiente e soprattutto alla salute dei cittadini».
Si tratta di un progetto, promosso dalla società italo-svizzera «Eolica Parmense», che avrebbe deciso di realizzare tre torri, di 150 metri d’altezza, nel Comune di Borgotaro, proprio nei pressi del passo «Santa Donna», non lontano da Porcigatone, ma pure dall’ oasi e riserva naturale Wwf dei Ghirardi e dalla Val Noveglia. Vignali (che di professione è farmacista), nel suo accorato discorso, ha utilizzato anche delle curiose similitudini: «C’è un cuculo svizzero, - ha detto - che vuole deporre tre gigantesche uova, qui in Valtaro (le maxi-pale, ndr), per distruggere il nostro nido, ovvero il luogo in cui noi viviamo, ed ove siamo nati, ed ove intendiamo morire». Si tratterebbe, secondo Vignali, di tre «eco-mostri», completamente fuori-scala, rispetto all’ambiente circostante.
Nel corso della serata, sono state proiettate anche interviste e testimonianze, realizzate sull’argomento, ma soprattutto è stato dato spazio a chiunque per intervenire. La maggior parte dei cittadini era praticamente all’oscuro delle straordinarie dimensioni di queste «pale», sicuramente ben più alte di quelle già realizzate in zona. L’incontro, denso anche di momenti di tensione, è stato comunque una importante occasione per riflettere. Erano presenti anche amministratori locali (il vicesindaco Sandra Montelli e l’assessore Giuseppe Delnevo), rappresentanti di associazioni, e persone, geograficamente interessate, in questa realizzazione. Chiaramente uno dei temi illustrati è stato quello relativo alle possibili conseguenze, che le vibrazioni a bassa frequenza emesse, potrebbero avere sulla salute.

 
Risposta di Val Noveglia - Bardi 19:26 - 02/05/12

Val Noveglia, 13 Aprile 2012

All’attenzione del sig. Sindaco del Comune di Bardi
e dei Consiglieri Comunali.

Egregio sig. Sindaco.
Essendo venuti a conoscenza della progettata installazione di 3 Impianti Eolici di notevoli dimensioni (150 m. d’altezza) sul monte Santa Donna, e preoccupati per l’impatto ambientale che ne deriverebbe per il territorio e soprattutto per la limitrofa Val Noveglia, e preoccupati inoltre per gli eventuali danni alla salute per la popolazione locale dovuti alla produzione di infrasuoni delle turbine eoliche, vorremmo conoscere la posizione dell’amministrazione comunale di Bardi al riguardo, e chiediamo che la popolazione venga messa debitamente al corrente del progetto e dei rischi conseguenti.
Chiediamo inoltre che tale argomento venga discusso durante i prossimi Consigli Comunali.

Distinti saluti.
Celestina Pedretti Gennari
Portavoce di un gruppo di residenti nella Val Noveglia.

 
Risposta di Ale 12:16 - 03/05/12

W L'EOLICO. Le centrali nucleari non le vogliamo, le dighe o centraline idroelettriche che tolgono acqua ai fiumi non le vogliamo. Le pale eoliche manco. Pero' vogliamo in casa ogni comfort (aria condizionata, computer sempre acceso, elettrodomestici di ogni till ecc) e giu' Luce.
E allora compriamola in francia che ci costruiscono, con I nostri soldi, le centrali vicino al confine. quindi viva l eolico viva il Vento.....

 
Risposta di Comitato Santa Donna 14:41 - 21/05/13

VENERDI 24 MAGGIO ORE 21 IN SALA IMBRIANI A BORGOTARO INCONTRO DI AGGIORNAMENTO PER CITTADINI E COMITATI, SI FARà IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SULL'EOLICO IN APPENNINO E SUI PROGRAMMI DI AZIONE

 
Risposta di PD Pontremoli 08:39 - 27/05/13

E' una vittoria della quale noi consiglieri comunali del PD rivendichiamo la paternità per tutto quanto abbiamo fatto in questi mesi, per l'opera di convincimento fatta nei confronti dei consiglieri di maggioranza, per aver parlato con tanta gente in strada alla quale abbiamo spiegato che non siamo contro l'eolico. Siamo contro i progetti industriali che producono mostri, siamo a favore dei progetti sostenibili; perché quando un progetto non è sostenibile l'energia che produce non è pulita!

Ma è soprattutto una vittoria della gente! Il lungo e difficile Consiglio Comunale di sabato pomeriggio ha dimostrato quanta voglia di partecipazione e di impegno ci sia tra la gente che ama il territorio dove è nata o dove ha scelto di vivere. E' questa la gente che ha vinto perché ha dato un contributo determinante a convincere i più che il progetto era sbagliato e che doveva essere fermato!

 
Risposta di Gigi Cavalli 09:03 - 28/05/13

Impianti eolici di grandi dimensioni in montagna, il punto della situazione: il racconto di quanto è successo a Bologna, giovedì scorso, in Commissione assembleare su territorio, ambiente e mobilità.
Un primo stop all'impianto del Santa Donna.
Un racconto reso pubblico, insieme ad alcune altre novità, durante l'ultimo incontro pubblico del Comitato per il Ripopolamento delle Montagna, che si è schierato contro il progetto industriale che dovrebbe essere costruito sul crinale tra Bardi e Borgotaro.

http://www.valtaro.it/serata-eolico-maggio-2013/index.htm<p>

 
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