Prendendo spunto dall’incontro avvenuto il 9 marzo, dal titolo “Il lupo in Alta Valtaro”, organizzato dal Forum Alta Valtaro, sono a proporre un tema certamente dibattuto tra i favorevoli e i contrari all’introduzione dell’animale nel nostro territorio.
Le associazioni ambientaliste affermano che la ricomparsa dei predatori è un fatto da salutare con favore perché la loro presenza è indice di un irrobustimento dell'intero ecosistema; dall’altra parte vi sono gli agricoltori preoccupati per l'impatto che potrebbe avere sull'attività di pastorizia e la pessima fama che si è creata sulla pericolosità per l'uomo.
Voi come la pensate?

Risposta di Andrea S. 20:29 - 11/03/10

La mia opinione?? I soliti estremismi dei soliti ambientalisti!!

 
Risposta di Gian Carlo 16:13 - 12/03/10

Perchè fino adesso qualcuno ne ha sentito la mancanza???? Io no

Risposta di stefano 21:40 - 13/03/10

Da milanese, grande amante della vostra valle dove ho ristrutturato un rustico in mezzo a un bosco, devo dire che il lupo sarebbe un ulteriore arricchimento di una natura che ormai in Italia è sempre più rara. Piuttosto non sentirei la mancanza delle vostre cave che tanto deturpano quel meraviglioso fiume che scorre in questo angolo di paradiso, o del cemento che ancora usate in abbondanza per costruire palazzoni e villone sempre più brutte, invece di ristrutturare.
Che dire poi di quegli orrendi capannoni industriali, sfitti, che abbruttiscono ulteriormente Sugremaro, uno dei paesi montani peggio costruito che mi sia mai capitato di conoscere!  Il vostro futuro è il turismo.
Milanesi, parmensi, olandesi, inglesi stufi delle loro città caotiche e del loro clima ora e in futuro cercheranno sempre più lupi, daini, verde, fiumi azzurri, passeggiate tra boschi integri. Siete ancora in tempo per proteggere quel gioiello della Valtaro.   Altrimenti, oltre al lupo, perderete anche noi.
Stefano

Risposta di Yuri 11:14 - 15/03/10

Scusate la mia ignoranza ma esistono turisti che vanno in cerca del lupo? Magari vengono assaliti e la colpa a chi va? Al lupo o ai turisti?????

Risposta di carlo bini 22:36 - 15/03/10

I lupi sono tornati nelle nostre zone da quando sono aumentati i capi di caprioli questo è l'unico motivo.

Smettiamo di raccontare leggende metropolitane che i "verdi" lanciano i lupi, gli orsi e le vipere dagli elicotteri di notte ......

E' fondamentale che la regione risarcisca tutti i capi di bestiame sbranati , nel caso in cui si giochi sul fatto di non dare un rimborso giocando sul filo  di lupo - branco di cani randagi ...   è logico che gli agricoltori si difendano con il fucile ed i bocconi .... 

Tutela del lupo e degli allevatori

Carlo

Risposta di Davide 10:03 - 28/07/11

Bravissimo

Risposta di Frank 15:16 - 20/11/13

Sentirei volentieri la mancanza dei cacciatori......

Risposta di Davide Biganzoli 09:18 - 17/12/13

Io vado spesso nei boschi da solo per vedere gli animali, ho visto cinghiali, caprioli e daini, ma purtroppo mai i lupi.

Risposta di Carmelo Urga Urga 00:09 - 21/07/14

Sono d'accordo abito a Dugara ho visto i lupi a circa 300 m da me ma si sono voltati e sono andati da un'altra parte

 
Risposta di Remo Ponzini 19:10 - 15/03/10

 

Un cordiali buongiorno a tutti,

So già che solleverò una valanga di vibranti proteste ma non ho certo intenzione di rinunciare ad esprimere liberamente il mio pensiero su questo argomento.

Mi riferisco a quella fascia di persone che amano farsi definire " ambientalisti " e che, con questa etichetta stampata in fronte, si sentono autorizzati, manco fossero stati investiti da mandato divino, di disporre a loro piacimento di tutto il territorio che li circonda.

E, forti di questa aureola che li fa lievitare dal terreno al pari dei santi, si arrogano il diritto di inserire animali di ogni genere, forzando e violentando mamma natura, ed ignorando persino che esiste anche un essere vivente che si chiama... "uomo" .

E' proprio così ed il recente caso dei lupi ne è una ulteriore dimostrazione.E non mi vengano a raccontare che è presente solo perchè si sono ricreate le condizioni ambientali favorevoli; c'è perchè costoro l'hanno introdotto celatamente usando la massima precauzione e facendoci ritrovare davanti al fatto compiuto.

Ed è  pietoso persino affermare che svolgono un'opera di meritevole selezione sbranando le prede più anziane e più deboli.

E quando dilaniano i cuccioli di ogni specie sono egualmente lodevoli ??? 

Ma costoro si rendono conto che i ns. boschi sono frequentati da famiglie con bambini in picnic e da migliaia di cercatori di funghi ???

Sono animali feroci, che operano in branco di 6 o 7 capi e che quando aggrediscono la preda è destinata ad una fine orribile.

Ha ben ragione il YURI quando afferma che nessun turista viene per vedere il lupo; è più facile che scappi.... dico io.

Avrei altre considerazioni da fare sui disastri di certi ambientalisti ma ne parlerò in un'altra puntata.

Saluti a tutti.

 

Risposta di patrizia 07:54 - 16/03/10

aspetto, con sana curiosità, di leggere i disastri degli ambientalisti, come è stato preannunciato.   Patrizia

Risposta di STEFANO 12:26 - 16/03/10

l'arroganza di questo sig. Remo Ponzini è tipica dell'italiano medio.
Parla di diritti in Italia di un essere vivente chiamato "uomo". Ma dove vive questo signore?  Cementificazione del territorio, frane per abusivismo, inquinamento mari fiumi, disboscamento, proposte di leggi per la caccia in tutto l'anno. in agosto, a funghi, avrò più paura della fucilata di un cacciatore che del lupo.
Studio etologia e posso ben dire che c'è la stessa probabilità che un capriolo morda il sedere di questo signore piuttosto che un lupo sbrani un umano. In natura è fondamentale il rapporto predatore-preda completamente sovvertito dall'"uomo" che si è autoproclamato unico predatore!! 
Stefano       

Risposta di Andrea S. 13:30 - 16/03/10

Non conosco il signor Ponzini ma a giudicare dai suoi scritti appare tutt'altro che uno sprovveduto o arrogante. Ha espresso un'opinione dove mi riconosco e che condivido e non credo di essere il solo a sostenerlo. Ma il buon senso da che parte sta? E meglio trovarsi di fronte un lupo o un capriolo?

Risposta di Remo Ponzini 18:19 - 16/03/10

Cara Patrizia, nella risposta che ho dato al signor STEFANO, penso e spero di aver appagato la sua sana curiosità sui disastri (atto n. 2) che avevo annunciato.

Non abbia alcun timore di contestare, anche con il vibrafono, se lo ritiene opportuno.

A presto risentirci.

Risposta di Riccardo Fabbri Fritz 11:44 - 17/03/10

Peccato lei non riesca ad apprezzare la ricomparsa del Lupo nelle vostre meravigliose valli, segno che la natura sta cercando di riconsolidarsi,l le vorrei segnalare che il Lupo dopo secoli di persecuzione assolutamente ingiustificata alla vista di un essere umano fugge a gambe levate, in quanto ha imparato che puo' aspettarsi solo fucilate , quindi non comprendo il suo terrore per la sua ricomparsa !!!!

Risposta di Stefano da Parma 22:26 - 04/04/10

Mi sono imbattuto per caso nel Vostro forum, stavo cercando con google notizie di avvistamenti di lupi in Valtaro, e vi ho trovato un sacco di inesattezze, anzi dovrei dire fesserie.

  1. I lupi non sono stati reintrodotti da nessuno, si sono semplicemente diffusi da soli. Ci sono parecchi riscontri genetici rilevati sugli animali morti e sulle tracce organiche (fatte) che confermano questo fenomeno. I lupi in Valtaro ci sono già da diversi anni, chi li studia seriamente ne è al corrente, e non sono apparsi all'improvviso come invece molti credono.
  2. Il lupo non è pericoloso per l'uomo. L'ultimo attacco documentato, di cui comunque non v'è certezza, risale a più di 150 anni fa.
  3. Quando si va per boschi non si deve avere paura del lupo, piuttosto degli umani dotati di fucile.
  4. Se vi fosse la certezza di avvistare un lupo ci sarebbero frotte di turisti, altro che no! Si vedano i casi del Bayerischer Wald in Germania o di Civitella Alfedena in Abruzzo.
  5. Le storie dell'immisione in natura di animali allotocni sono leggende da bar, prive di ogni fondamento. Vipere e lupi dagli elicotteri, aironi e cormorani e altri animali, di questi racconti se ne sentono in tutto l'appennino e a contarli si arriva a migliaia di animali liberati, più di quanti ce ne siano effettivamente in natura. Senza mai nessun testimone diretto, solo per sentito dire. Visto che non credete agli ufo, ai fantasmi e alla befana perché credete a queste panzane?
  6. Per ovvi motivi ecologici nessun predatore è in grado di sterminare le proprie prede. Se trovate meno trote nei torrenti la colpa è del  forte peggioramento della qualità delle acque e dei troppi prelievi per uso irriguo e non degli aironi che invece si cibano volentieri anche di rane, topi e lucertole.

Chiedo scusa per l'intervento puntiglioso, nel caso non crediate alle mie parole Vi prego di raccogliere informazioni attendibili e verificare.

Saluti.

Risposta di Remo Ponzini 10:00 - 06/04/10

Ecco l'ennesimo  " cittadino  ", che approdato casualmente nel sito, si mette a pontificare ex-cattedra, elargendo e dispensando i suoi dogmi infallibili manco fosse l'unico custode di ogni verità.

Ovviamente considera i residenti della vallata persone neglette, incolte e magari pure degli incompetenti zoticoni.  Infatti afferma che scriviamo delle " FESSERIE " , che non siamo informati e che siamo dei CREDULONI che si bevono tutte le PANZANATE e le dicerie che si raccontano in giro.

E ci invita pure a scolarizzarci perchè,  ovviamente, ci ritiene degli ignoranti analfabeti.

Ho già sprecato tre minuti per uno come lei che, al pari di un altro Stefano, si rifugia nell'anonimato ostentando solo grande sapienza per se stesso e sprezzo per gli altri.

Risposta di Stefano da Parma 20:57 - 12/05/10

Sig. Ponzini, perché invece di dare risposte generiche da imbonitore di piazza non entra nel merito delle mie osservazioni?

Il fatto che mi chiami Stefano Ferrari cosa le cambia? Le mie argomentazioni diventano più valide?

Sig. Ponzini discutiamo sui fatti e non sulle chiacchiere.

Risposta di Frank 11:21 - 21/11/13

Il sig. Remo Ponzini mi deve documentare se negli ultimi 100 (cento) anni ci sono state aggressioni a persone da parte del lupo.... io quando vado per boschi non ho assolutamente paura dei lupi ma ho una grande paura dei cacciatori !!!! (ultimamente dalle parti di Montarsiccio (Bedonia) hanno sparato, uccidendolo, un cavallo, scambiandolo per cinghiale !!!!!)

Risposta di Sara 17:15 - 08/10/14

Concordo su tutto signor Ponzini e soprattutto ciò che fa più schifo è l'arroganza degli ambientalisti che considerano di poco valore le parole della gente che vive in montagna da sempre.
Il montanaro sa distingure un lupo da un cane selvatico è chiaro.
Sono sicurissima che porteranno pure gli orsi, e tutto ciò porterà a rinunciare ad andare a funghi , perchè nessuno sarà tranquillo a girare nei boschi della Val Taro.
Sottolineo: io il lupo o l'orso non li voglio incontrare a 400 metri di altitudine!! Robe da matti!

 
Risposta di Barbara Cavalli 17:21 - 16/03/10

Con tutto il rispetto per gli ambientalisti, ma perchè i lupi, le vipere e affini non se li prendono in casa loro? Mi piacerebbe vedere dove abitano e vedere se sono ai margini di un bel bosco con relativo rischio di aggressione o morso che sia oppure bene al sicuro e al riparo. Sarebbe ora di finirla di andare a comandare a casa altrui e di rispettare anche le idee di chi va controcorrente senza beccarsi dell'"uomo medio"... Un saluto al caro Remo!

 
Risposta di Stefania St 17:41 - 16/03/10

Perchè gente come gli ambientalisti verdi, in parole povere il famoso popolo dei NO, deve sempre offendere e perseguitare chi la pensa in altro modo? Rispettate anche voi le idee degli altri ma chi siete dio in terra? no, i soliti estremisti del piffero.

Risposta di Remo Ponzini 18:12 - 16/03/10

Buon pomeriggio a tutti .... compreso il signor Stefano a cui mi rivolgo.

L'avevo scritto nella premessa che mi sarebbero piovute sulla testa " vibranti proteste " ma sinceramente non pensavo di beccarmi pure dell'arrogante per il semplice motivo di aver espresso quello che pensavo. Vorrei chiedere a costui, che odia pure la cementificazione, che materiale ha usato per farsi ristrutturare la casa in mezzo al bosco.
Forse del fango ???  
Forse dello sterco degli animali??? .
Io penso che abbia cementificato pure Lei.

Ha qualcosa pure da ridire sul taglio selvaggio della legna ???  Guardi che in questa vallata con questa attività ci campano centinaia di persone e che il tutto NON avviene in maniera indiscriminata, ma dietro precise indicazioni e sotto le stretta sorveglianza e competenza del Corpo Forestale dello Stato che con un pennello intinto di pittura indica quali sono le piante che si possono abbattere. In questo modo, oltre a permettere a tante famiglia di procurarsi un reddito di sopravvivenza, si svolge una importanze opera di risanamento e bonifica delle nostre foreste.

E visto che studia etologia non si limiti ad approfondire solo quella animale ma veda di allargare i suoi orizzonti acculturandosi anche su quella umana.

C'era una volta una bellissima vallata conosciuta come " ALTA VAL TARO e CENO ".  Questi due fiumi, più una miriadi di ruscelli, abbondavano di trote fario. Questa valle era frequentatissima da pescatori, spesso con familiari, provenienti dalle più svariate località.

Tanti poi venivano anche a trascorrere le vacanze estive dando lavoro e benessere a ristoranti, bar, alberghi ecc. ecc..

Ma un bel giorno un gruppo di signori, che amavano farsi chiamare " ambientalisti ", partorirono una idea luminosa e lungimirante. Che fecero ???  Ma senza chiedere alcuna autorizzazione ai cinque comuni di questa valle, immisero in questi fiumi (anni 80) degli splendidi volatili, ovvero gli AIRONI ed i CORMORANI. Ed il risultato quale fu ???  Che con il passare degli anni questi animali si moltiplicarono e, siccome si cibano prevalentemente di pesce, nel giro di un ventennio nei fiumi ed negli affluenti rimase solo l'acqua.

Tanti ristoranti e bar chiusero i battenti, le attività turistiche si impoverirono, ed il povero uomo che credeva di essere sapiens, si accorse che questi ambientalisti/ecologisti/animalisti avevano combinato solo dei disastri distruggendo una buona porzione dell'economia locale. COMPLIMENTI !!!!!!!!!!!!!!

Questo purtroppo successe anche in altre provincie ma alcune sono già corse ai ripari autorizzando l'abbattimento, ahimè cruento, di questi volatili.

Egregio signor Stefano, parimenti a Lei, anch'io penso di avere il massimo rispetto degli animali e della natura, ma sono assolutamente contrario all'introduzione forzata di animali non autoctoni.

E vorrei pure che il genere umano non venisse sempre da Voi ignorato e pure bastonato, che che venisse considerato , almeno, al pari degli animali.

E non ci venga a raccontare che i branchi di lupi non sono pericolosi; anch'io, al pari di Andrea, Barbara, Stefania e  di tanti altri, preferisco vedere daini, lepri o caprioli.

Cordiali saluti.

Risposta di STEFANO 20:58 - 16/03/10

Egr. sign. Ponzini, apro e chiudo subito una parentesi affermando che lupi, aironi, cormorani, sono animali autoctoni e se si sono diffusi nelle nostre valli è perchè hanno trovato un habitat ancora abbastanza integro. In natura non esiste un predatore che riesca a sterminare la propria preda. E' una legge innaturale a scapito dello stesso predatore.
Comunque il discorso lupo è solo marginale. Il mio era un atto d'amore verso le nostre meravigliose valli per un discorso a più ampio respiro.
Non lasciamo che il “povero e tanto bastonato genere umano”, in questo caso meglio dire italioti, tratti il nostro  territorio come sono state trattate le nostre coste, le foreste di pianura o il sud Italia. E’ giusto sfruttare in modo intelligente alberi e torrenti ma davvero sig. Ponzini lei è così favorevole alla cementificazione? La nostra valle ha davvero bisogno di nuovi palazzi, capannoni industriali, vuoti, sul fiume e altre ville e villotte quando si può ristrutturare tutto quello che il passato ci ha lasciato di bello?
L’Europa civile queste cose le han ben comprese e basta uscire dai nostri confini per vedere come popoli più civili di noi rispettano territorio e animali.
Un cordiale saluto Stefano

 
Risposta di Claudio Agazzi 20:12 - 16/03/10

Mi impressiona chi scrive così: "l'arroganza di questo sig. Remo Ponzini è tipica dell'italiano medio."

Giudica senza conoscere. Classifica senza averne le capacità.

Tipito di una cerca cultura estremista, poco conciliante, poco propensa a condividere con gli altri ma pronta a pensare che il giusto sia solo da una parte, la sua.

Dare dell'arrogante a Remo Ponzini... Mah

Ciao Claudio Agazzi

Risposta di Remo Ponzini 11:27 - 17/03/10

Grazie Claudio,
mi fa piacere che una persona come te che stimo moltissimo non mi consideri arrogante. Ci siamo sempre confrontati con reciproco rispetto anche quando, in una rara occasione, i ns. punti di vista divergevano.

Ma la cosa che mi ha dato fastidio, nel diverbio poco civile con il signor Stefano, è quella di avergli dato l'impressione di avversare e di osteggiare coloro che amano l'ambiente e tutto l'habitat che ci circonda. 

Io posso affermare, senza tema di smentita da chicchessia ed anche con grande orgoglio, di non aver mai buttato per strada un mozzicone di sigaretta, un pezzo di carta o di plastica, vuoti di vetro o un qualsiasi oggetto che potesse arrecare danno all'ambiente. Sono sempre stato, è l'ho scritto ripetutamente su questo forum,  un convinto assertore delle fonti di energie alternative di ogni tipo.

Quello che non sopporto, e mi allineo a quanto evidenziato da Stefania St, sono gli pseudo ambientalisti del NO, quelli negazionisti, quelli che predicano in un modo ma che poi, all'atto pratico, non vogliono le pale eoliche perchè sono anti-estestiche, non vogliono le centrali o centraline idro-elettriche perchè bisogna costruire delle dighe e/o delle condutture e, colmo dei colmi, non vogliono neppure gli inceneritori per distruggere il pattume.

E questi " signori " si ritengono pure degli eletti, degli esseri superiori, i depositari di ogni verità. Naturalmente, dal loro pulpito, considerano quelli che non fanno parte della loro cricca, dei " tipici italiani medi " sotto intendendo, con questa definizione, che siamo degli ignoranti e dei laidi . Avrai capito, caro Claudio, che ho parlato a Caio (a te) perchè capisse Sempronio (sign. Stefano).

A presto.

Un cordiale saluto a tutti.

 
Risposta di Stefano Bruschi 11:56 - 17/03/10

Ciao Gigi, ciao a tutti,
mi rivolgo in primis a Gigi in quanto splendido anfitrione di questo grande sito che ci ha offerto e ci offre l'occasione di confrontarci (anche a distanza) e di proporre tanti argomenti, talvolta leggeri, spesso anche importanti e comunque sempre interessanti.

Mi rivolgo a tutti coloro che con i loro contributi costruttivi portano linfa vitale al sito rendendolo vivo e vivace e sovente anche di stimolo per enti ad amministrazioni pubbliche.

Mi rivolgo al Sig. Stefano che al riparo di un rigoroso, ed ahimè ormai stantio, anonimato affibbia dell' "arrogante" a Remo Ponzini.

Proprio quel Remo Ponzini di cui NON voglio assolutamente fare una difesa d'ufficio, perchè non ne ha bisogno, che si è sempre disitinto per i suoi interventi

  • educati
  • brillanti
  • documentati
  • articolati, in modo da offrire ...
  • ... occasione di replica a chi non concorda con lui

Mi rivolgo a chi ha popolato l'argomento del Forum sul calcio in Valtaro e Valceno con le proprie beghe personali tramite chilometriche arringhe del tutto autoreferenziali e gratuite ma sicuramente al limite del buon gusto.

Non vorrei che si prendesse la china di quel tristemente famoso sito che prende il nome dalla protagonista della favola di Lewis Carrol che ha fatto di

  • anonimato
  • diffamazione
  • cattivo gusto

le proprie linee guida.

Mi rivolgo quindi ed infine a chi ha il difficile ruolo di "moderatore" di questo sito NON per auspicare alcuna censura ma per invitarlo a far si che effettivamente il motto

  • Non parlare se ritieni di non migliorare il silenzio

non sia solo una frase scritta sulla testata del sito ...!?!

Grazie

Stefano Bruschi

Risposta di Remo Ponzini 16:18 - 17/03/10

Carissimo Stefano Bruschi (ho inserito anche il cognome onde evitare fraintendimenti di persona),

Ti ringrazio moltissimo per il tuo post. Hai posto l'accento sul sacrosanto diritto, non solo mio ma di chiunque, di poter manifestare il proprio pensiero, accettando il confronto/scontro, ma senza l'affronto di venir beffeggiati o insultati.

I contenuti che hai esposto con sapiente saggezza  e notevole capacità di sintesi, direi che sono inconfutabili. Capisco anche la tua perplessità e la tua preoccupazione che questo magnifico sito possa scadere perdendo qualità e moderazione per l'inserimento di nominativi che parlano delle loro " beghe personali ". 

Io non avrei eccessive apprensioni; il nucleo del forum è sano e la stragrande maggioranza delle persone si esprime con sana creanza, con garbo e con argomentazioni sagaci. Direi che è fisiologico l'inserimento di qualcuno che deborda un pochino dal saggio motto di questo sito.

Capisco inoltre, parimenti a te, la delicata posizione del ns. Gigi che ci sopporta con benevolenza ma che non vuole e non vorrà mai apparire come un " censore ".  Per quanto riguarda l'intervento del tuo omonimo Stefano (milanese pure lui), confesso che quel  " arrogante " mi è giunto  inaspettato ed ovviamente indesiderato ma poi l'intervento di diverse persone a sostegno mi ha fatto ritornare il sorriso.
E siccome non ci manca l'uso della parola sappiamo pure come difenderci.

Ciao e vedi di fare una puntatina a Bedonia senza aspettare l'estate.

P.S. Ho appena letto nel titolo che è entrato nel forum il grande maestro ARTURO CURA'..... scommetto che mi ha già maltrattato il Berluscao !!!!!!!!!!!!! 

Risposta di Il puntinator cortese 18:08 - 17/03/10

Caro Remo, per quanto riguarda il lupo, credo che la scelta di questo simbolo per il nuovo portale dell'alta Valtaro, non possa che portare bene. Il lupo è l'antenato del cane e se non sbaglio anche il papà della nostra storia. Sul resto della discussione non voglio intromettermi, poichè credo che confondere un animalista (amante degli animali) per un signor no, è il solito modo politico per mettere a tacere la propria coscienza.
Io sono un animalista e non accetto di essere inquadrato con coloro che con la scusa dell'amore per gli animali raccattano facili voti. Tanto per non buttarla in politica, solo ora la Ministra Michela Vittoria Brambilla ha preso in mano la situazione ed ha cominciato a far ragionare anche il centro-destra su questa non facile materia. Speriamo bene e soprattutto speriamo che siano sempre più, quelli che la seguano in questa non facile impresa.
Per quanto riguarda le critiche subite per le " beghe personali" citate da Remo nella discussione qui sopra, vorrei solo ricordare che di personale avevano ben poco, poichè il personale quando fa storia diventa pubblico. Sapere come funzionano in questa valle certe cose, e soprattutto con chi si ha a che fare, non è da tutti e quindi quando si fa discussione, si fa anche informazione. Se non interessa "il farsi un'idea", c'è sempre il telecomando, pardon, il mouse; un clik e via. 2 secondi e la discussione non la si vede più.
Non rispondo al Sig. L. Bruschi, ma magari qualcuno può spiegargli che chiamarsi puntinator cortese o Mansanti Giorgio, non fa alcuna differenza, per chi ne conosce la faccia. Detto questo, caro Remo, ora pretendo le tue scuse, altrimenti alla prossima cena, ti farò sedere tra me e Luigi Battoglia. Sai cosa significa vero? Ops, dimenticavo, sempre che l'ostracismo non mi colpisca!?!

L'autoreferenzialista anonimo ma non gratuito (qui si paga eccome) Puntinator (sempre troppo) cortese... solo con alcuni però!

Risposta di Stefano 18:58 - 17/03/10

Egr. sig. Ponzini, si è così tanto arrabbiato perché ho adoperato il termine arrogante? Se è così non me ne voglia, non era certo mia intenzione offenderla riprendendo una terminologia da lei stesso usata: “ gli ambientalisti si arrogano il diritto di inserire animali di ogni specie.”

Io non so cosa significhi esattamente il termine ambientalista, dai commenti sul forum sembrerebbe una brutta parola. Personalmente mi reputo solo una persona amante della natura convinto che in Italia occorra un piccolo (o grande?) sforzo in più per una migliore convivenza con un territorio così limitato, densamente popolato e un po’ troppo bistrattato.

Non la conosco ma penso che noi si sia dalla stessa parte della barricata ( quando però non mi esterna concetti del tipo:”lei odia PURE la cementificazione!”).

Cento argomentazioni quindi, dopo essere partiti dal lupo, estremamente interessanti ed attuali che mi piacerebbe affrontare con lei e con chi è interessato anche di persona tramite il sig. Cavalli, in qualche fine settimana che mi vedrà presente nella vostra meravigliosa valle, ormai un po’ anche mia per adozione, da ormai sei anni.

Cordiali saluti Stefano

Risposta di Remo Ponzini 15:16 - 18/03/10

Carissimo Puntinator,
se vuoi che il lupo appaia come simbolo nel portale dell'Alta Val Taro ti dico che sono perfettamente d'accordo con te e, se fosse necessario raccogliere delle firme, contribuirò fattivamente al buon esito. Se invece sei d'accordo con quella frangia di animalisti che li dissemina nella ns. foreste dove, raggruppandosi in branchi, se ne vanno a zonzo a fare danni ed a gettare panico tra coloro che, per svariati motivi, amano andare a zonzo nel verde dei boschi, mi vedrai sempre schierato contro.

So che sei un animalista anche tu; basta leggere la pubblicità del tuo agriturismo vegetariano. E so pure benissimo che non fai parte dei signori del NO perchè, a furia di leggerti, so come la pensi.  Forse hai mal interpretato quello che ho scritto o forse sono io che mi sono espresso male.
Però non ti faccio le scuse perchè, quando verrò nel tuo agriturismo, io pretenderò, per punizione, di essere seduto tra te ed il Luigi Battoglia; sarà solo un piacere; avrò due puntinator " cortesissimi " anzichè uno. 
Avrai pensato che io sia un trucido o quant'altro ed invece amo moltissimo anch'io gli animali ; ho una bravissima cagnetta che vive con noi in casa e che è trattata come un componente della famiglia.
 
Quando ho parlato di " beghe personali " mi riferivo a quanto scritto da Stefano Bruschi che, a sua volta, citava il blog del calcio.
 
Non è che sei diventato un po' permaloso a furia di vivere in quella landa sperduta sui monti ???

Nei giorni scorsi sul blog "Un solo Comune in Valtaro " ho lanciato l'idea di fare una cena del Forum proprio nel tuo agriturismo. Non so se avrà seguito ma in tutti i modi ho già allertato qualche amico e quanto prima verremo a trovarti....  

Ciao

Risposta di Remo Ponzini 16:19 - 18/03/10

Egregio signor Stefano,
non mi convincerà mai che i lupi, gli aironi ed i cormorani sono degli animali che hanno sempre popolato la ns. vallata ovvero che sono autoctoni. Sono un pescatore da circa 35 anni e le posso assicurare che nei primi 15 anni di pesca io non ho mai visto un airone svolazzarmi sopra la testa. Iniziò tutto negli anni 80, prima con qualche raro capo e poi con uno sviluppo progressivo sempre più frenetico sino ad arrivare (stima della Comunità Montana di qualche anno fa) a 770 capi di aironi + i cormorani di cui n on conosco le stime. Questi bellissimi volatili si cuccano, a testa,  circa 40 pesci di piccola taglia al giorno per un consumo pro-capite che varia dai 700 ai 1000 grammi. Prenda la calcolatrice e si faccia due conti .
E' ovvio che qualche pesce riesce a sopravvivere allo sterminio ma questo non è affatto consolante.
Praticamente tutte le acque della ns. vallata sono state messe a disposizione di questi animali ignorando completamente le sacrosante esigenze del genere umano e delle attività turistiche collegate di cui ho già parlato.

E non faccia finta di non conoscere la lingua italiana. Dare dell'arrogante ad una persona mi sembra solo un insulto; ben diverso il significato della mia frase " gli ambientalisti si arrogano il diritto " che equivale a " gli ambientalisti si attribuiscono il diritto ". Non è una mia interpretazione ma quella del vocabolario Zingarelli che ho appositamente consultato. Ed a dimostrazione di ciò è sufficiente che si rilegga il suo sgarbato post e la reazione delle persone intervenute appositamente (alcuni non li conosco neppure).

Comunque ho notato che negli scritti  successivi ha cambiato atteggiamento migliorando il tono ed i modi. Questo mi ha fatto senz'altro piacere.

Cordiali saluti.

Risposta di michele porcari 07:38 - 19/03/10

IL LUPO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO

Risposta di Giovanni Todaro 15:06 - 05/11/10

Signor Ponzini, casualmente sono capitato su questo forum e devo dirle che lei è ignorante (nel senso di ignorare) di questi argomenti e che non le conviene fornire dati inventati di sana pianta, se non vuole fare figuracce peggiori di quelle che già sta facendo. I lupi, i cormorani, gli aironi, i siluri (fra l'altro, guardi che il siluro Silurus glanis è arrivato in Italia dai Paesi dell'Est, in Cina non vive...) non sono MAI stati liberati da nessuno, né privati né enti.
Va bene pescare per 35 anni, ma magari leggere anche solo per qualche ora qualche dato UFFICIALE , di fonti autorevoli e obiettive (le trova anche su Internet, tipo sul sito dell'ISPRA), non le farebbe male. Se vuole dare valore alle sue affermazioni, citi i dati ufficiali e i relativi riferimenti scientifici, solo sappia che scoprirà che quel che afferma sono solo fandonie. Ripeto, se vuole ribattere porti dati scientifici e istituzionali, non voci da osteria montana.

Risposta di Remo Ponzini 12:26 - 06/11/10

Egregio signor Giovanni Todaro,

ho letto il suo sgarbatissimo e pontificante post, dove mi sono pure beccato dell'ignorante ma Le confesso, con la massima tranquillità, che non mi sono stupito eccessivamente anche perchè l'avevo ampiamente previsto.
Mi è capitato diverse volte di dovermi confrontare  con persone forestiere che  " casualmente " incappano in questo ns. forum e , nella maggioranza dei casi, ne sono sorti discussioni contrapposte ed arcigne.
Siccome facciamo riferimento a diatribe vecchie di diversi mesi, per maggiore chiarezza di chi ci legge, ritengo opportuno fare un copia/incolla di quello che io avevo scritto provocando in Lei questo rigurgito disgustoso nei miei confronti:

Mio post del 15 marzo 2010 :

 " Un cordiali buongiorno a tutti,
So già che solleverò una valanga di vibranti proteste ma non ho certo intenzione di rinunciare ad esprimere liberamente il mio pensiero su questo argomento.
Mi riferisco a quella fascia di persone che amano farsi definire " ambientalisti " e che, con questa etichetta stampata in fronte, si sentono autorizzati, manco fossero stati investiti da mandato divino, di disporre a loro piacimento di tutto il territorio che li circonda.
E, forti di questa aureola che li fa lievitare dal terreno al pari dei santi, si arrogano il diritto di inserire animali di ogni genere, forzando e violentando mamma natura, ed ignorando persino che esiste anche un essere vivente che si chiama... "uomo" .
E' proprio così ed il recente caso dei lupi ne è una ulteriore dimostrazione.E non mi vengano a raccontare che è presente solo perchè si sono ricreate le condizioni ambientali favorevoli; c'è perchè costoro l'hanno introdotto celatamente usando la massima precauzione e facendoci ritrovare davanti al fatto compiuto.

Ed è  pietoso persino affermare che svolgono un'opera di meritevole selezione sbranando le prede più anziane e più deboli.
E quando dilaniano i cuccioli di ogni specie sono egualmente lodevoli ???
Ma costoro si rendono conto che i ns. boschi sono frequentati da famiglie con bambini in picnic e da migliaia di cercatori di funghi ???
Sono animali feroci, che operano in branco di 6 o 7 capi e che quando aggrediscono la preda è destinata ad una fine orribile.
Ha ben ragione il YURI quando afferma che nessun turista viene per vedere il lupo; è più facile che scappi.... dico io.
Avrei altre considerazioni da fare sui disastri di certi ambientalisti ma ne parlerò in un'altra puntata.
Saluti a tutti. "

Lei afferma che NON LEGGO, che NON MI INFORMO, che scrivo DATI INVENTATI di SANA PIANTA rimediando solo meschine figuracce.
 
E come se non bastasse scrive testualmente che " I LUPI , gli AIRONI, i CORMORANI ed i SILURI non sono MAI stati liberati da NESSUNO, ne privati e ne ENTI.

Ma proprio due giorni fa (4/11/2010) L'INFORMAZIONE , quotidiano di Parma, titola:
"  APPENNINO, 250.000 EURO per DIFFONDERE il LUPO  ".

Ebbene l' ENTE  PROVINCIA di PARMA ha stanziato, con precisa delibera, questa somma per la diffusione del lupo; 187.500 provenienti dal ENTE REGIONE EMILIA-ROMAGNA e 67.500 direttamente dalla provincia stessa. Totale 250.000 duecentocinquantamila euro di denaro pubblico.

Troverà in allegato il PDF con l'intero articolo (vedi pagina 10):
http://www.informazionediparma.com/archiviogiornoparma.asp?gg=20101104 .

E si ricordi che noi poveri montanari non siamo degli ALLOCCHI che credono che la manna viene dal cielo.
E si ricordi pure, prima di fare questi interventi offensivi , che il motto di questo sito è: NON PARLARE SE NON RITIENI DI MIGLIORARE IL SILENZIO.

Saluti.

Remo Ponzini

 
Risposta di Luisa 20:35 - 18/03/10

Cos'è sta novità del lupo????? Ma siamo diventati tutti matti???? Ci mancava pure il lupo a tenere lontani quei pochi turisti e fungaioli che ci siamo guadagnati negli anni. Che venissero da me quelli che sono a favore del lupo, poi vediamo se la pensano ancora così. Queste persone possono solo essere dipendenti statali o dell'ospedale e che non sanno cosa vuol dire guadagnare un euro con il turismo

Risposta di Remo Ponzini 23:30 - 18/03/10

Cara Luisa, non so chi sia ma avrà capito, da quello che ho scritto, che sono perfettamente d'accordo. Io, che non mi ritengo un fifone, ho timore persino di quei cani che, per indole e per stazza, sono ritenuti aggressivi.Persino quando sono al guinzaglio temo che con uno strattone possano liberarsi ed aggredire qualcuno. Figurarsi dei lupi che vivono sempre in branco, magari affamatissimi. E non è, come vogliono farci credere,  solo una paura atavica ed immotivata, ma reale.

Se ci lasciassero gestire il nostro territorio senza le interferenze deleterie di certi sapientoni cittadini, ne trarremmo tutti un grande giovamento.
Buona notte.

 
Risposta di Lupo Alberto 12:13 - 22/03/10

Tanto che ci siamo perchè non accresciamo anche il numero delle vipere e poi pubblicizziamo in tutta Italia la bella iniziativa?

Risposta di Remo Ponzini 16:21 - 22/03/10

Egregio signor Alberto, dal suo tono ironico presumo che Lei sappia che l'immissione delle vipere, molto probabilmente, era già stata fatta molti anni fa. Non ho prove di quanto ipotizzo ma in vallata se n'era parlato diffusamente.

Il ns. territorio, negli ultimi decenni, è stato violentato con immissione forzose di cinghiali, cervi ed affini, aironi, cormorani, lupi e forse anche vipere. Il tutto in modo silente. subdolo e senza interpellare i comuni coinvolti (scusate se mi ripeto).

Ma che bella democrazia !!!!

E chi dobbiamo ringraziare di tutto ciò  ??? 

Ma quelle frange minoritarie di pseudo-animalisti burocrati che siedono nei  " pensatoi " della Regione e dove, dopo lunghe meditazioni, partoriscono  queste scelleratezze che sono IRREPARABILI.

Esco dalla ns. vallata per citare un'altro esempio esecrabile concepito da questi menti fulgide.  Fu immesso nel fiume Po e nell'Arno il pesce SILURO importandolo dalla Cina. Fu un danno fatale, una autentica strage per la fauna ittica autoctona in quanto questo enorme pesce, che raggiunge e supera il quintale, si moltiplicò, risalì i fiumi ripopolandosi, e si diffuse anche nei laghi (quello di Garda il più colpito).

E da notare che, colmo dei colmi,  è ritenuto un pesce IMMANGIABILE.  E ora nessuno sa come poterlo estirpare. Alleluia !!!!

Risposta di Lupo Alberto 17:57 - 22/03/10

Carissimo signor Remo Ponzini, la mia voleva certo essere una provocazione perchè la domanda che mi pongo è: ma a chi giova questa introduzione del lupo e perchè? Un altro dubbio: in che percentuale saranno i favorevoli? un 1%?
E questa la dice tutta su certe scelte democratiche. Amen!

 
Risposta di Antonio 09:47 - 24/03/10

Ritengo che la cosa più grave di questo dibattito non sia relativa al lupo, ai cormorani o all'ambiente in genere. E' la diffusa opinione dei cittadini che, per sopperire alla bruttezza delle loro città, il montanaro debba vivere in un oasi che possa rallegrare la loro vista ogniqualvolta questi salgono da noi.
Perchè dunque questa "cementificazione"? Non sarebbe meglio avere ancora le strade sterrate, come qualche decennio fa, o ristrutturare le case senza cemento, magari in legno? Perchè questi "disboscamenti"? Perchè le cave? La montagna deve essere un posto integro, dove il cittadino non possa turbarsi alla vista di una strada forestale per tirar via la legna (abbiamo ancora i muli?) o a case costruite (addirittura) in cemento. E, naturalmente, ben vengano i lupi... qualche allevatore che si vede sbranati i propri capi di bestiame non sarà mica la fine del mondo...

Vede, Sig. Stefano, anche i montanari hanno diritto alle comodità, a lavorare e ad essere competitivi, a tagliare i propri (sottolineo propri) boschi e ad esboscare la legna con i trattori e i camion, a raggiungere la città con superstrade e autostrade, e hanno pure diritto ad avere fabbriche che diano da mangiare a centinaia di persone. Anche se questo offende la vostra vista già tanto martoriata dalle brutture delle vostre città.

Risposta di Remo Ponzini 17:36 - 24/03/10

Caro Antonio, quanto affermi lo condivido in toto. Hai posto l'accento su alcuni aspetti che erano stati trattati solo marginalmente. In questo modo hai integrato le argomentazioni trattate cogliendo anche gli aspetti che non erano stati sufficientemente analizzati.

Ci saranno anche quelli che non concordano ma siamo qui pronti a controbattere con l'unico intento di preservare gli interessi della popolazione della vallata.

Purtroppo i danni fatti da questi pseudo ambientalisti sono irreversibili e graveranno come macigni sul ns. territorio.
Buona serata.

Risposta di Il puntinator cortese 12:29 - 26/03/10

Caro Remo, sono qui a scriverti per renderti partecipe degli ultimi avvenimenti sul lupo. L'altra sera abbiamo avuto un incontro con quei "grandi" ragazzi che stanno impegnando il loro tempo libero per "costruire" un po' di futuro turistico per queste valli. Uno sforzo progettuale che li impegna da più di un anno e che tra molti tira e molla, sembra arrivato in dirittura d'arrivo. Dopo aver scelto, per il nuovo sito, un nome bellissimo che evoca, questo si, la nostra valle, come sapete, hanno, anzi avevano, scelto come logo un bellissimo e dolcissimo lupo. Ho scritto avevano, poichè questo bellissimo e dolce logo oltre che a te, e agli altri frequentatori di questo post , non piaceva più nemmeno a me. Leggendovi, mi sono convinto che gli ambientalisti avrebbero sfruttato quel bellissimo logo per immettere impunemente qualche tir carico di lupi nel nostro territorio e  quindi, ho fatto in modo che i "ragazzi" cambiassero idea. Voglio autoincensarmi, e voglio i meriti di quanto fatto per voi e per le mie pecore; non sono come altri che qui sul forum fanno finta di "raccontare" opinioni e poi scrivono a "prezzemolo" su ogni cosa che li riguarda o che sfiora (?!?) il loro (suo) lavoro, costruendo post e facendo di questi, un vero e proprio veicolo pubblicitario. Io mi autoincenso (mamma mia se suona male!) pubblicamente e quindi non ho remore nel denunciare questa situazione che ormai in molti mal sopportano. Uffa, Remo mi sa che sono andato un po' fuori tema. Scusami, apro  la finestra e rientro immediatamente. Aspettami che ormai ho fatto. Ecco. Stavo raccontando di come sono riuscito a far cambiare il logo. Credimi, il logo era uno spettacolo e quindi, nonostante i "ragazzi" facessero resistenza sulla questione, usando argomenti neanche tanto deficenti, io, ho tirato dritto per le mie (e vostre) convinzioni. Certo che sentirsi dire, che è dal 1936 che non capita un incidente tra umani e lupi, che il lupo Italiano è stimato in circa 700 esemplari e che il lupo ormai estinto dall'uomo schiva l'uomo stesso come un brutto male, ha messo un po' in crisi le certezze imparate qui. Tutto questo, però, è durato un attimo; l'immagine degli ambientalisti che allevano lupi per poi "mollarli" in Valtaro mi ha rimesso sulla giusta carreggiata e la mia insistenza è diventata insopportabile. Insopportabile per loro! Ecco, tolto il lupo, si doveva però sostituirlo. Un paio d'ore di ricerca e di scontri ci hanno portato ad una decisione che lascerà di stucco tutti gli ambientalisti, gli animalisti e tutti coloro che sono stati "contro" al lupo. Tirannosaurus rex. Ecco cosa abbiamo scelto. Nessuno ci aveva ancora pensato, e noi in Valtaro siamo i primi al mondo ad avere un logo con rappresentato questo terribile animale preistorico. Non male come locandina pubblicitaria; davvero non male. Spero Remo, che questo animaluccio non disturbi le nostre nonnine e i nostri cappuccetto rosso, visto che è estinto. Certo, si sono trovate uova di Tirannosaurus rex e quindi si sono avviate ricerche sul loro DNA per vedere se lo si può "ricostruire" in laboratorio, ma visto i risultati ottenuti con la pecora dolly, credo che gli ambientalisti ci metteranno un sacco di tempo, prima di immettere un piccolo di Rex in Valtaro.  Quindi tranquilli ragazzi, nessuno mangerà più nessuno; ambientalisti e Tirannosaurus rex permettendo. 

Risposta di Remo Ponzini 23:52 - 26/03/10

Caro Puntinator ,  mi ha fatto piacere leggere che diversi ragazzi si arrabattono e si ingegnano con grande capacita creativa per escogitare e trovare soluzioni, fantasiose ed ardite, che diano un futuro turistico più prospero alla ns. vallata.

Abbisogniamo di gente volenterosa e talentuosa che sia in grado di elucubrare idee che siano innovative, rivoluzionarie e, ovviamente, concretamente realizzabili.

Bisogna anche e sopratutto stupire.

E' l'unico modo per carpire l'attenzione delle persone che sono ormai insensibili e disinteressate dalla solite offerte ripetitive e stantie che gli vengono proposte monotonamente da decenni.

Sai scrivere con molta ironia e sagacia caro Puntinator e riesci sempre a divertirmi.

Ho letto che avete scacciato il lupo anche dal logo del portale sostituendolo con il " TYRANNOSAURO REX ".

Sono sobbalzato (vedi l'importanza di stupire) perchè dal nome e dai lontani ricordi del greco antico, ho capito che doveva essere della famiglia dei dinosauri.

Comunque ho attinto a Wikipedia  che così lo qualifica : « Il Tyrannosaurus univa in sé le dimensioni di un elefante, la ferocia di una tigre e la dentatura di uno squalo! » .

Le immagini, ricostruite in base ai fossili ritrovati, colpiscono per la loro mostruosa bellezza.

Obbiettivo raggiunto a parer mio perchè la gente si soffermerà incuriosita e stupefatta.... nonnine comprese.

Ciao e buonanotte a te ed agli ambientalisti.

Risposta di jeckjavs 07:28 - 26/05/10

Ciao a tutti, volevo esprimere una considerazione personale sul reinserimento del lupo..
Storicamente l'uomo ha modificato l'ambiente in cui vive per averne un giovamento, ma purtroppo ritengo che quando ha deciso di "ricostruire" un ecosistema aggiungendo predatori o prede ha sempre creato scompensi che la natura ha fatto fatica a riassorbire.. Guardiamo una piccola serie di incidenti successi i laghetti per la pesca al siluro a cosa hanno portato, il Po è andato in piena esondando e questo predatore è diventato l'unico ed indisturbato abitatnte del Po.. Vogliamo parlare dei gamberi neri americai o delle nutrie? Sono tutti animali non autoctoni è vero, ma il disastro è impressionante tanto quando è stato inserito per il ripopolamento il cinghiale dell'est europa di taglia ben superiore al nostro..
Al posto di voler a tutti i costi ricostruire il nostro Giurassik Park, lasciamo che la natura e solo lei ripristini e con i suoi tempi e le sue ragioni il suo equilibrio tra predatori e prede, è risaputo che dopo un'annata eccezionale di nascita di vipere ci sia un incremento di rapaci predatori...
Mi sembra di vedere da quando in trentino si è pubblicizzato il rientro nell'ecosistema dell'orso, un balla pubblicità, bellissimo vedere mamma orsa fare il bagno col cucciolo nel lago di Tovel, ma il pensiero di trovarmi davanti un orso mentre beatamente sono per boschi con mio figlio non mi sfagiola tanto..
Quindi come direbbe la Maionchi :"Per il lupo, bella l'idea, bello lo scenario, bravi bravi, ma per me è no!"

Risposta di jeckjavs 07:39 - 26/05/10

Vorrei se possibile aggiungere una cosa al mio messaggio precedente e forse qualcuno saprà rispondermi, ho sentito con beneficio d'inventario che il problema piu' grosso che c'è col lupo è la possibilità di imbastardimento con i cani rinselvatichiti che non hanno paura dell'uomo e non scappano davanti a lui... E a chi dice che il lupo se me lo trovo davanti scappa, dico che sarebbe una bella gara, anch'io di certo non starei li a guardarlo!!!

Buona giornata a tutti! jeck

 
Risposta di Renzo B. 17:14 - 14/06/10

Pregasi leggere quanto accaduto. alla faccia dell'innocuo!

http://www.valtaro.it/lupo-sbrana-agnelli/index.htm .

Risposta di NICOLA CATTANEO 17:24 - 14/06/10

Non sono un esperto di Lupi...ma ieri sera alle 22.30 di ritorno da Chiavari, sul Passo del  Bocco, emerso dalla Nebbia come in un film, un lupetto(date le dimensioni) mi ha tranquillamente attraversato la strada...e dire che non avevo neanche mangiato pesante...non avrei mai creduto di vederne uno dalle nostre parti...se è positivo o negativo non so...io sapendo che sono in giro tranquillo non mi sentirei particolarmente sicuro...poi magari è semplice ingoranza mia, ma a me danno preoccupazione anche i cani liberi...

ps per Gigi...non ho fatto in tempo a fare la foto eh...

Risposta di Remo Ponzini 10:07 - 15/06/10

Caro Nicola,  su questo argomento ho già discusso parecchio con un sign." Stefano " e con un altro " Stefano da Parma" con visioni completamente antitetiche.

Non so se trattasi di due persone diverse o di una sola ma questo non ho importanza.
Per conto mio l'immissione di animali feroci nei nostri boschi è semplicemente irresponsabile e demenziale.

Ci sono certi "animalisti" cittadini che pretendono di infestare le ns. foreste immettendo animali non autoctoni che producono solo danni. E poi ci vengono a dire che il lupo è assolutamente " mansueto ", che non aggredisce l'uomo e che uccide solo per sfamarsi.
E sufficiente cliccare sul link di RENZO B. per avere una visione reale delle stragi che questo animale provoca. E non uccide solo quello che gli serve per vivere, ma stermina sistematiche ogni animale che incontra abbandonando poi i cadaveri sul terreno.

Le foto sono inconfutabili.

Ed il tutto avviene anche nella zone residenziali, come Brunelli, dove i cittadini di Borgotaro costruiscono le loro case.
E' appena iniziata l'estate e presto i ns. boschi si popoleranno di persone che amano fare escursioni, andare a fare picnik, andare al campeggio, cercare i funghi ecc. ecc.. E siccome ci si va anche per rilassarsi non credo affatto che la presenza dei lupi sia propedeutica o conciliatoria con questa elementare esigenza umana.

Non mi dilungo oltre per non ripetere quello che ho già scritto su questo blog. Ribadisco il mio personale disgusto che provo per questi falsi animalisti che eccellono solo in disastri ambientali.

Ciao.
Remo.

Risposta di Strazza 10:42 - 15/06/10

Magari non avrai mangiati pesante ma se la cena era all'ENOTECA Defilla...capisco che tu possa aver visto il lupetto...

Risposta di lorella aviano 17:59 - 15/06/10

"ma stermina sistematiche ogni animale che incontra abbandonando poi i cadaveri sul terreno."

.. sono fermamente convinta che l'unico animale che riesce a fare questa cosa è l'uomo!

Risposta di Remo Ponzini 11:03 - 16/06/10

Carissima Lorella,  è la prima volta che dialoghiamo direttamente. Nelle varie discussioni precedenti ci siamo evitati a vicenda ma sapevamo entrambi di essere su fronti di pensiero opposti. Chissà che non si faccia la menzionata cena del forum così avremo modo di cantarcele " de visu ".... sempre con il dovuto garbo e senza mai trascendere. 

Convengo con te che la peggiore bestia che calchi la terra sia proprio l'uomo.Lo dice la storia e lo recita il presente.

Su questo tema si potrebbero aprire migliaia di blog senza mai mettere la parola " fine ".


Tornando all'oggetto " Il lupo in Valtaro " ho visto che hai riportato una mia frase che non hai particolarmente gradito. Io penso che i lupi e gli orsi li vogliamo tutti ma .... a casa degli atri. Sono convinto che anche tu, se ci fosse un branco che si aggira nei paraggi di Chiesiola, ti sbarreresti in casa a doppia mandata.

Ma guarda che quello che ho scritto è documentato dalle foto segnalate da RENZO B.. Personalmente le ho guardate senza ingrandirle. Mi faceva troppo orrore vedere quei piccoli agnelli morti dilaniati dalle ferite riportate.
Non era preferibile che i lupi NON fossero mai stati immessi nella ns. vallata ?????
Io penso che sarebbe stato meglio per tutti. Lo ritengo, ovviamente, un errore colossale. 
A presto. Ciao.
Remo

Risposta di Lorenzo 20:51 - 16/06/10

Salve a tutti.

Quello che ho notato in diversi forum su internet riguardo questo problema (che riguarda Taro e Ceno) è che vi sono due schieramenti.

Il primo fatto da irriducibili, per la maggior parte non residenti 7 giorni su 7, che difendono a spada tratta il proliferare dei Lupi.

Il secondo gruppo è sostenuto da personaggi del posto che a ragione si lamentano dei danni provocati da questi animali. Le foto parlano chiaro.

Un fatto identico a quello accaduto a Brunelli si verificò circa 1 anno fa in media Val Ceno, quando 6 pecore vennero uccise da un branco di lupi. Erano le uniche che aveva mio zio...

Tralasciando i discorsi "fa paura", "spaventa la gente" e altre cose di questo genere, le certezze sono due. 

1) I LUPI PROVOCANO DANNI AI RESIDENTI

2) IL PROLIFERARE NON CONTROLLATO DI QUESTO ANIMALE PUO' DIVENTARE INSTABILE

Il secondo punto è molto importante, perchè il lupo è un animale che ad oggi non ha predatori, quindi può regnare incontrastato. Se non lo avete ancora capito, il fatto di non avere predatori congiuntamente alla stragrande maggioranza di prede a disposizione (caprioli, cervi, pecore, ecc ecc) determinana UNA CRESCITA INCONTROLLATA DI NUMERO. Pensate un po' ai cinghiali. Nemmeno un mese fa a Portofino un esemplare da più di un quintale è stato trovato incastrato nel cancello dell'asilo in pieno giorno (c'è la foto sul secolo). 

Io stesso, siccome giro molto nei boschi in posti assurdi specialmente d'inverno con gli sci, sono riuscito ad intravedere 2 volte un lupo e spesso le sue orme. Inutile dire che appena mi ha sentito ha scappato, infatti come ho sottolineato sopra il pericolo è legato al danno agli allevamenti, piuttosto che ai turisti (che dalla pianura lo difendono).

Quindi occhio a lasciare proliferare animali per vanitosità o pazzia.

Risposta di Renzo B. 21:30 - 16/06/10

Signor Lorenzo, mi complimento con lei perchè la sua analisi è perfetta.

Risposta di lorella aviano 21:26 - 18/06/10

Rispondo un pò in ritardo, ma a Chiesiola l'adsl...vabbè..

Credo che il "problema lupo" si debba affrontare (come sempre e per tutte le cose) da una posizione di mezzo, senza paure irrazionali e tenendo presente il punto di vista degli allevatori.

Il mio pensiero va al bestiame brado, se fossi un allevatore cercherei di attivare tutte le precauzioni possibili e mi prenderei qualche cane da pastore.

Sono molto dispiaciuta per queste razzie ma l'unica soluzione che vedo è non lasciare il gregge (o qualsivoglia animale) incustodito.. a mio parere non è demonizzando il lupo che si risolve la situazione.

Purtroppo più che lupi, come già diceva qualcuno, sembrerebbero cani inselvatichiti e qui, ancora una volta, facciamo il "mea culpa" noi umani quando abbandoniamo un animale senza curarci dei danni e delle sofferenze che possiamo arrecare. Nemmeno io ho visto nei particolari le foto e non mi sogno di guardarle..non sarei così competente da decifrare alcunchè e sinceramente non ho curiosità morbose di scene sanguinolente.
 
Detto questo, l'ultimo dei miei pensieri a Chiesiola è avere paura del lupo..con i cinghiali ho già avuto un'esperienza qualche anno fa in campeggio, dormendo in tenda più di una notte ho sentito all'esterno che grufolavano e standomene buona niente è successo (e figurati se non hanno sentito il mio odore, separati solamente da un telo di cotone). Certo non ho l'incoscienza di pararmi davanti a un grosso cinghiale per far vedere che non ho paura di lui..casomai cerco di evitarlo e lasciarlo in pace.. Insomma non sono preda di paure totalizzanti, se c'è un lupo nei paraggi poi stai sicuro che si accorge lui della tua presenza prima di te.

Ci si vede alla cena ..

 
Risposta di Mauro Chia 12:29 - 16/07/10

Vorrei vedere un ' attivista pro lupo con un esemplare davanti alla macchina..... in quel momento pensi a tutto tranne che quella può essere una bestia innoqua. La mia esperienza l'ho fatta sul passo San Donna e non la dimenticherò mai più, stessa cosa i miei famigliari.
Volete il lupo perchè vi piace così tanto??? Tenetevelo nel vostro giardino!!!!

 
Risposta di Dama con l'ermellino 20:30 - 06/11/10

Buonasera a tutti,
non abito nella Vostra Val Taro, ma i lupi, sono una presenza scomoda anche nella zona in cui vivo io, che è la Val Parma.  

Il mio pensiero a riguardo è identico a quello del Sig.Remo, quindi non mi dilungherò in argomentazioni che sarebbero ripetitive.

Colgo l'occasione per complimentarmi con il Sig. Remo Ponzini ( che purtroppo non conosco personalmente), per la correttezza, la sobrietà e il rispetto con cui esprime i suoi pareri.

Mi stupisce che qualcuno Lo possa definire arrogante...

Dama con l'ermellino 

P.s.:anche il mio ermellino è contrario all'inserimento dei lupi ;-)

Risposta di Remo Ponzini 10:12 - 08/11/10

Alla lucente Dama con l'ermellino,
mi fa molto piacere risentirla sfavillare sul ns. forum. 
E per farlo non ha esitato ad entrare in questo blog dove si parla di lupi e di altri animali NON AUTOCTONI che sono stati introdotti forzosamente nella ns. vallata.
Ma visto che Lei abita nella contigua Val Parma possiamo affermare che il problema ci accomuna.

Avrà potuto constatare che noi miseri abitanti di questa vallata veniamo calpestati e vilipesi da quei dispotici "cittadini" che siedono nei parlamenti regionali che, con sprezzante prevaricazione dei ns. diritti auto-gestionali, stanziano cifre significative di denaro pubblico per l'immissione dei lupi nella ns. vallata.

E, come se non bastasse, veniamo pure ingiuriati (io sono il loro obbiettivo primario) da certi pseudo ambientalisti dalla mente infarcita di ideologismi che, con presupponenza, vorrebbero imporci le loro dottrine che io ritengo fallaci.

Le sarei grato se continuasse a seguirci con l'attenzione e la sensatezza delle sue considerazioni.
 
L'argomento trattato è molto più importante di quanto possa apparire perchè le risoluzioni di " costoro " produrrebbero danni IRREVERSIBILI.
E temo persino che ormai sia troppo tardi.

Con affetto.
Remo Ponzini

P.S.  Il ns. Michele ci ha pure supportato con il link musicale " Attenti al lupo " del grande Lucio Dalla. Grazie.

Risposta di PK 10:15 - 08/11/10

Dama con l'ermellino alle ore   20:30 -  del 06/11/10, scrisse:
P.s.:anche il mio ermellino è contrario all'inserimento dei lupi ;-)

Inserimento, in che senso inserimento, sta per nascere una nuova LM?
Dopo le vipere nei sacchetti pure i lupi?

Oppure, inserimento nel senso che naturalmente si sono create le condizioni per un sostentamento naturale dell'animale e questo nelle sue migrazioni per la ricerca di territori di caccia è giunto fino a noi?

PK

Risposta di Remo Ponzini 13:51 - 08/11/10

Egregio signor PK

Mi permetta di rispondere al suo interrogativo considerando che, con le mie frequenti interlocuzioni, mi pregio di conoscerLa un pochino.
La ns. dotta Dama intendeva, simbolicamente parlando, che persino l'ermellino che le avvolge il collo ha timore dei lupi.
Che vuole, queste signore amano queste sofisticherie linguistiche.
Cordiali saluti.
Remo Ponzini

Risposta di Giovanni Todaro 17:04 - 14/11/10

Gentile signor Ponzini, innanzitutto, guardi che tutti, e senza dubbio anche io, siamo genericamente ignoranti, in quanto non si può sapere tutto. Io le ho scritto che lei è ignorante ma specificando "di questi argomenti", cosa che ribadisco nel modo più assoluto stante quanto scrive. Del resto, non ho alcuna intenzione né motivo di offenderla. Andando al tema:

  1. Lei scrive, "E non mi vengano a raccontare che è presente solo perchè si sono ricreate le condizioni ambientali favorevoli; c'è perchè costoro l'hanno introdotto celatamente usando la massima precauzione e facendoci ritrovare davanti al fatto compiuto"

    Mai reintrodotto il lupo in Italia. Mai da nessuno. Si è irradiato autonomamente negli antichi territori. Quello che lei ha scritto è semplicemente non vero (controlli i dati scientifici e ufficiali)

  2. Lei scrive, "Ma costoro si rendono conto che i ns. boschi sono frequentati da famiglie con bambini in picnic e da migliaia di cercatori di funghi ???"

    Se è per questo nel Parco d'Abruzzo (50-60 lupi) ci vanno ogni anno circa 1,5 milioni di persone (proprio per la fauna, lupo incluso). Quindi, secondo lei, in proporzione i lupi dovrebbero intimorire, attaccare, mangiare, una quantità di persone al giorno. Accade? No. Neppure un caso. E la gente va appunto nei boschi.

  3. Lei scrive, Ma proprio due giorni fa (4/11/2010) L'INFORMAZIONE , quotidiano di Parma, titola:"APPENNINO, 250.000 EURO per DIFFONDERE il LUPO ". Ebbene l' ENTE PROVINCIA di PARMA ha stanziato, con precisa delibera, questa somma per la diffusione del lupo; 187.500 provenienti dal ENTE REGIONE EMILIA-ROMAGNA e 67.500 direttamente dalla provincia stessa. Totale 250.000 duecentocinquantamila euro di denaro pubblico".

    Ancora con questi tentativi di travisare le cose, dando notizie false. Crede che chi legge sia ingenuo? Il progetto della Provincia di Parma è "“Progetto lupo in provincia di Parma – Interventi per favorire la conservazione in situ e ex situ della specie canis lupus”. Non DIFFONDERE ma CONSERVARE. Possibile che scriva e non s'informi prima? Questo giornale parmense che lei cita evidentemente ci gioca in malafede o deve imparare cosa sia il giornalismo: capire bene, cercare le fonti e poi scrivere. Vale anche per lei. Pertanto la invito ad attenersi lei al motto, NON PARLARE SE NON RITIENI DI MIGLIORARE IL SILENZIO.

  4. Per LUISA, che scrive, "Ci mancava pure il lupo a tenere lontani quei pochi turisti e fungaioli che ci siamo guadagnati negli anni. Queste persone possono solo essere dipendenti statali o dell'ospedale e che non sanno cosa vuol dire guadagnare un euro con il turismo"

    Forse sarebbe bene che facesse una capatina in Abruzzo, così imparerebbe come si attirano i turisti. Là sanno benissimo come guadagnare col turismo, lupo incluso. Prima di affermare, meglio documentarsi.

  5. Le vipere non sono mai state liberate, neppure a mezzo elicottero. Questa è una fola decennale, roba da trattoria (controlli i dati scientifici e ufficiali). Certo, lei scrive "Non ho prove di quanto ipotizzo ma in vallata se n'era parlato diffusamente". Bella roba! Se è per questo guardi che in Val Ceno e Taro si parla anche di gnomi e folletti dei boschi che si moltiplicherebbero fra radici e cespugli del Monte Barigazzo o del Passo Cento Croci. Allora crede anche ai folletti?

  6. Per quanto riguarda le introduzioni, sappia che il Parmense fa parte d'Italia e valgono le scelte dello stato e quindi dell'intera popolazione nazionale. O lo stato va bene solo quando bisogna prendere contributi? Se una parte di voi non è d'accordo su queste scelte, può solo accettarle obtorto collo, obbligatoriamente. E se altri, sia chiaro non mi riferisco assolutamente a lei, vogliono fare i bracconieri, dispensando bocconi avvelenati e lacci (come so per certo che capita anche in Val Ceno e Taro, con certi cacciatori che vanno a caccia nei Paesi dell'est e tornano con le scatole di fialette di cianuro imboscate in valigia), sappiano che è reato penale e che rischiano la galera. Speriamo che ci finiscano tutti, specie se turche, che sono peggio delle nostre. Gli animali che fanno disastri citati in questo blog con poca o nessuna conoscenza scientifica sono il lupo (aumentato naturalmente e poi diffusosi, con numeri nazionali comunque bassissimi, dalla quasi estinzione degli anni '70), il cinghiale (reintrodotto, con esemplari di specie non autoctona, per attività venatoria e quindi dai cacciatori, dato incontestabile ufficiale. Dovrebbero pagare loro i danni causati in Italia), il gambero killer (importato da due allevatori del lago di Massaciuccoli e poi fuggito e riprodottosi, anche per colpa di pescatori che li hanno liberati "per comodità" vicino a casa loro), la nutria (abbandonata dagli allevatori quando il business delle pellicce di "castorino" era finito), il siluro (fornito ad alcuni laghi sportivi dall'estero, insieme agli avannotti di pesce gatto – sono tutti Siluridi e da avannotti indistinguibili – e poi fuggiti grazie a esondazioni), i cormorani (aumentati, anzi esplosi, naturalmente), ecc.

  7. Per Lupo Alberto: a chi giova il lupo? Alla natura, c'era prima di noi e ha un ruolo naturale. Se si vogliono allevare le pecore, si faccia bene i pastori, usando anche cani da pastore adeguati, come avviene in altre parti d'Italia. Accadono lo stesso dei danni? Vero, ma ci sono i rimborsi pagati da tutti noi italiani, con le tasse.

  8. Puntinator, usare come logo un Tyrannosaurus rex per il Parmense? Idea bizzarra e per nulla scientifica. Il T.rex visse in America e non in Europa, che c'entra?

  9. Lei scrive, "Certo che sentirsi dire, che è dal 1936 che non capita un incidente tra umani e lupi". L'ultima aggressione documentata in Italia avvenne nel 1840, con situazioni sociali ben diverse (i buoni e saggi montanari, come vuole fare intendere lei, mandavano da soli i bambini di 6 anni a far pascolare le pecore, nonostante la legge lo vietasse, e dopo che le prede naturali del lupo erano state sterminate dall'uomo. Questi sono dati storici e scientifici ufficiali, non voci da bar)

  10. Lei scrive, "Ci sono certi "animalisti" cittadini che pretendono di infestare le ns. Foreste". Si sbaglia, non sono le vostre foreste ma le nostre, di tutti gli italiani. Inoltre, il lupo è specie autoctona, contrariamente a quando scrive " immettendo animali non autoctoni che producono solo danni". Scrive, " E poi ci vengono a dire che il lupo è assolutamente " mansueto ", che non aggredisce l'uomo e che uccide solo per sfamarsi". Mi scusi, ma allora in questi anni i lupi ( lo sa che sono sulle vostre montagne almeno da vent'anni? Fonte ISPRA) quanti bardigiani o borgotaresi hanno mangiato? Non ho letto nulla sui giornali...

     

  11. Scrive, "per avere una visione reale delle stragi che questo animale provoca. E non uccide solo quello che gli serve per vivere, ma stermina sistematiche ogni animale che incontra...". Scusi ma sta descrivendo il lupo o l'uomo? Mi sembra che così facciano proprio i cacciatori, invece.

  12. "Non mi dilungo oltre per non ripetere quello che ho già scritto su questo blog. Ribadisco il mio personale disgusto che provo per questi falsi animalisti che eccellono solo in disastri ambientali".

    Addirittura! Ma gli animali che erano stati estinti lì da voi, nelle vostre montagne, i cervi, lupi, caprioli, cinghiali (autoctoni, non dell'est), gli orsi (c'erano pure quelli, lo sa?), i gatti selvatici e tanti altri, sono stati i cittadini a sterminarli oppure voi di quelle parti? Non è stato un disastro ambientale?

  13. Per tutti coloro che credono che il lupo, oggi, sia una belva feroce. Chi va in montagna, a funghi o a fare scampagnate, chissà quante volte è stato osservato dal lupo senza saperlo, anche dalle vostre parti, eppure non è mai stato attaccato. O credete di essere in grado di percepire la presenza di un lupo prima che se ne accorga lui di voi? Al lupo, semplicemente, non interessate.

  14. E per finire. Smettete di seguire queste falsità, che sono messe in giro ad arte da chi ne ha interesse. Cercate notizie scientifiche e fonti istituzionali (anche su internet, siti istituzionali, gestiti da esperti per mestiere e studi), e non date retta alle voci da bar dei cacciatori. Nessuno nega che il lupo possa fare danni, ma ci sono i rimborsi pubblici e gli aiuti, da dare però solo a chi fa bene il pastore e che usi cani veri da pastore. Se si vuole fare il pastore stando in casa, con le pecore al pascolo da sole, meglio cambiare mestiere (e da sempre il vero pastore non ha mai fatto così). Lascereste il portafogli su un muretto, andandovene? No, che ci siano ladri in giro o no. E allora perché lasciare le pecore da sole, senza reti di protezione elettrificate, ricoveri e cani adatti? In montagna ormai, giustamente, la situazione è questa. Forse quelli che dovrebbero spostarsi in pianura, dove i lupi non ci stanno, sono altri...

Visto che, comunque, confrontarsi civilmente è cosa auspicabile, e sperando di non avere offeso involontariamente lei o altri, le invio cordiali saluti. Giovanni Todaro

Risposta di maria patrizia tagliavini 07:10 - 15/11/10

condivido quasi tutto e sono contenta di averLa in qualche modo ritrovata. Si ricorda di me?

Risposta di Giovanni Todaro 10:04 - 15/11/10

In effetti da subito mi è parso di conoscerla in qualche modo, ma non ricordo (la vecchiaia...). Può aiutarmi? Saluti.

Risposta di maria patrizia tagliavini 10:47 - 15/11/10

caro signor Gianni erano gli anni d'oro  del castello di Bardi e dell'OASI ! Ho un bel ricordo di Lei!

Risposta di Giovanni todaro 14:51 - 15/11/10

Oasi dei Ghirardi? E' forse la signora che gestiva l'ufficio turistico a Borgotaro?

Risposta di maria patrizia tagliavini 05:50 - 16/11/10

sì signor Todaro, sono proprio io, e devo dire che ho imparato molte cose per merito suo e di ciò le sono veramente grata . Un caro saluto. Patrizia

 
Risposta di Dama con l'ermellino 23:40 - 08/11/10

:-) grazie Remo,
ha tradotto perfettamente il mio pensiero al Sig. PK

A proposito di lupi, Verga scrisse :" chi va col lupo allupa" 

Cordiali saluti

Dama con l'ermellino 

Risposta di Alessandra 12:37 - 15/11/10

Buon giorno a tutti,
volevo intervenire sull'argomento, che in questo periodo sta cominciando ad interessarmi particolarmente.

Ho sentito di diverse persone che dicono di aver visto lupi nella valle e io per prima, se non avuto le traveggole, credo di aver avuto l'onore di vedermi tagliare la strada da un lupo qualche sera fa, sulla costa di Borio. Quindi molto vicino all'abitato. Può darsi che fosse solo un cane, ma la taglia, il colore del pelo e il modo di portare la testa e la coda sembravano proprio quelli di un lupo. E l'esperienza è stata piuttosto emozionante.

La mia personalissima idea è che l'introduzione da parte dell'uomo di specie animali sia un atto di prepotenza, di cui gli esiti rimangono per larga parte imprevedibili. Quindi in linea di principio sono contraria. Se invece il ritorno del lupo è avvenuto spontaneamente, probabilmente significa che le condizioni sono favorevoli e prima di cercare di ripulire la zona si possa tentare un periodo di convivenza.

Vi riporto un articolo sull'animal watching apparso qualche giorno fa su Repubblica.it che spiega come alcune zone dell'Appennino sono state valorizzate grazie alla presenza del lupo:

 

Sui sentieri del lupo
di Stefania Parmeggiani
Sempre più numerosi i tour notturni organizzati nell'Appennino per avvistare il canide selvatico, da sempre temuto e ammirato. Una guida all'animal watching, dal Piemonte all'Abruzzo

"Si muovono nel buio silenziosi e precisi. Risalgono i fianchi dell'Appennino, le gambe ben salde lungo pendii e crinali, i sensi tesi ai rumori del bosco. Poi si fermano, scrutano la notte e liberano un ululato cupo e prolungato. Se sono fortunati il branco risponde. Comincia un dialogo a distanza, una comunicazione che supera pregiudizi ancestrali e getta un ponte tra due nature all'apparenza inconciliabili, quella dei lupi e quella degli uomini. Il wolf-howling, ovvero il monitoraggio acustico del lupo, non è più solo una tecnica scientifica utilizzata dai ricercatori per censire e indagare i branchi. 

È una pratica del turismo naturalista, uno strumento per svelare a gruppi sempre più numerosi di escursionisti i segreti dell'Appennino. Nei calendari di parchi nazionali e aree protette i weekend sulle tracce del branco si alternano a uscite per osservare camosci, cinghiali, caprioli e aquile, ma anche appuntamenti sulla neve alla ricerca di orme. Safari italiani nei quali al lupo spetta il titolo più ambito. È il re dei nostri boschi, il predatore più temibile, invisibile e guardingo. Per questo il più ricercato. Dopo una convivenza millenaria con l'uomo, aveva finito con il perdere terreno, ricacciato in zone sempre più impervie, perseguitato e minacciato nella sua stessa sopravvivenza. Da quando è stato tutelato, l'antenato selvatico del cane è tornato nel suo habitat naturale: forse nei prossimi anni riuscirà a colonizzare l'intero arco alpino, per ora è il signore dell'Appennino, osservato con occhi diversi anche dall'uomo. 

Seppur ancora vittima di pregiudizi, è cambiata la sua immagine di massa: la paura ha ceduto il passo al fascino. Ora c'è chi vuole incontrarlo: appassionati di boschi, amanti della natura, ragazzini passati indenni attraverso favole e ninna nanne. Una schiera sempre più nutrita di persone comuni che si iscrivono a escursioni notturne o a campi di studio. Il parco nazionale d'Abruzzo e il Corno alle Scale nel bolognese organizzano weekend sulle sue tracce: durante tutto l'anno, ma soprattutto in estate quando gli animali adulti entrano in fibrillazione territoriale per via dei cuccioli e ora, in autunno, quando nel fango le impronte restano impresse come sulla plastilina, le guide accompagnano gruppetti di dieci, quindici persone al massimo nel cuore delle faggete, tra i mormorii dei ruscelli e i rami spezzati. Ci s'incammina all'ora del crepuscolo, quando i predatori cominciano la caccia. Utilizzando un registratore in playback si fende la notte con i primi ululati. Se nelle vicinanze c'è un branco arriva la risposta. Gli studiosi soppesano alti e bassi, contano le voci, districano i silenzi, ricavano informazioni sulla presenza, la posizione e la dimensione dei nuclei familiari. I profani vivono il brivido di un contatto tanto difficile quanto prezioso: i lupi sono animali schivi, fuggono l'uomo e vivono protetti dal buio. Inquilini silenziosi delle nostre terre. 

La mattina successiva, dopo la notte trascorsa nei rifugi, le guide accompagnano i visitatori sui luoghi del contatto acustico: mostrano le tracce e ne svelano i segreti. "È necessario prenotarsi per tempo - spiegano dal Corno alle Scale - e spesso, visto il lungo elenco di persone interessate, non resta che mettersi in lista d'attesa. Gli esclusi vengono ricontattati per altri weekend". Incontri ancora più intensi sono organizzati dal Centro per lo studio e la documentazione sul lupo, affiliato alla Federazione nazionale Pro Natura, che guida gli escursionisti-associati nell'Appennino tosco emiliano, in Maremma, Piemonte, Abruzzo, Lazio e Molise. "Non serve una preparazione specifica, ma solo la passione per la natura e il fascino per il nostro più importante predatore" spiega Duccio Berzi del centro studi. "Facciamo wolf-howling e trappolaggio fotografico, inseguiamo le tracce, indaghiamo e raccontiamo le dinamiche dei branchi". Non solo. "Durante i campi incontriamo pastori e allevatori per discutere con loro le difficoltà della convivenza tra uomini e animali". Discorso arduo ma non impossibile per chi subisce il fascino della natura, si addentra nei boschi, batte sentieri impervi e libera ululati lunghi e sinistri, interrotti da pause e singhiozzi. Ululati da brivido lanciati nella notte come una domanda. Con un pizzico di fortuna il lupo risponderà.

Risposta di Alessandra 14:48 - 15/11/10

Devo indicare il link della fonte sopra citata:

http://viaggi.repubblica.it/articolo/sui-sentieri-del-lupo/222337 .

e aggiungo per i curiosi il sito che organizza le escursioni alla ricerca dei lupi in Abruzzo:

http://www.wildlifeadventures.it/sulle_tracce_del_lupo.php .

Magari un giorno anche l'Oasi dei Ghirardi potrà organizzare escursioni simili...

 
Risposta di Claudio Agazzi 14:10 - 15/11/10

Egr. Sig. Todaro,
non la conosco personalmente e quindi mi limito a quanto ho letto di lei su questo forum.

Pare, e dico pare, molto informato su questi argomenti e quindi sono propenso a darle fiducia per alcune cose da lei citate.

Detto questo, con maggiore forza, non posso che farle notare la volgarità usata da lei nel rivolgersi a Remo Ponzini e quindi a questo forum. Se vuole controbattere lo può fare come tutti noi usando termini corretti e non offensivi. Troppo comodo poi dire ..."ignorante nel senzo di ignorare" e altre cose simili. Si rilegga il tono dei suoi post e trattenendo il respiro capisca che a volte un po' di rispetto verso persone che non si conoscono e che hanno il buon costume di firmarsi dovrebbe usarlo.

Tra l'altro, oltre alle cose alle quali sono propenso darle credito, ce ne sono alcune che mettono in risalto il suo atteggiamento: "Io solo conosco la verità, io so cos'è giusto e cosa sbagliato, io qui e io là". Mi creda anche lei come tutti noi ha tanto da imparare, da me, da remo, da un pescatore, da un cacciatore, da tutti e quindi si fermi un attimo prenda fiato e si cosparga un po' di santa umiltà. Non le farà male.

Egr. Sig. Todaro ha però scritto una cavolata grande come una casa quando ha scrive: "Lei scrive, "Ci sono certi "animalisti" cittadini che pretendono di infestare le ns. Foreste. Si sbaglia, non sono le vostre foreste ma le nostre, di tutti gli italiani."  Ebbene lei è sicuramente colto in fatto di animali ma lo è molto meno in fatto di proprietà privata! Le foreste di  mia nonna in Valceno con il cavolo che sono anche sue. Venga pure se vuole ma come facevano gli autoctoni abitanti di quelle  valli se la vedo entrare nel mio terreno le sparerò una bella fucilata carica di sale nel suo deretano. Non si offenderà mica eh, sto semplicemente usando il mio istinto animale, cosa di cui lei dovrebbe essere contento.

Ci rispetti un po' per cortesia. E poi caro Sig. Todaro, che venga il lupo ma che si rispetti la natura: se l'animale uomo lo vuole cacciare che lo cacci. Io vede non lo farei, sono più animalista di lei, ma allo stesso tempo cerco di rispettare chi ha idee diverse dalle mie.

Sig. Todaro, impari dai lupi, sia più gentile.

Cordialmente

Claudio Agazzi

Risposta di Giovanni Todaro 20:03 - 15/11/10

Gentile (si fa per dire) signor Agazzi,
cos'è, si è sentito toccato sul vivo? Mi pare proprio che a usare un tono esasperato sia lei. Vada a rileggersi – ammesso poi che abbia letto tutto il mio post – la parte finale, vedrà che mi sono scusato in anticipo per eventuali e involontari passaggi ritenuti, mio malgrado, offensivi. Lei invece non lo fa. E proprio lei vorrebbe insegnarmi come ci si comporta, accusandomi di volgarità? E poi perché volgarità, il termine non è consono a ciò che presumo vorrebbe intendere.
Guardi che quando mi accusa così, "Io solo conosco la verità, io so cos'è giusto e cosa sbagliato, io qui e io là. Mi creda anche lei come tutti noi ha tanto da imparare, da me, da remo, da un pescatore, da un cacciatore, da tutti e quindi si fermi un attimo prenda fiato e si cosparga un po' di santa umiltà. Non le farà male" non fa altro che dimostrare di non avere letto tutto il post o, peggio, di non averci capito nulla. Io stesso ho scritto che sono anch'io ignorante. Ma ho anche scritto dati scientifici, con tanto di riferimenti, su cui lei, gentile signor Agazzi, non può fare altro che andarseli a leggere. Che non è mai cattiva cosa, prima di scrivere come fa lei.
Quando scrive che "Ebbene lei è sicuramente colto in fatto di animali ma lo è molto meno in fatto di proprietà privata! Le foreste di mia nonna in Valceno con il cavolo che sono anche sue" dimentica, o non sa (il che sarebbe peggio) che certo la proprietà è sua ma l'utilizzo è normato dalle leggi nazionali. E non da lei. Quando deve tagliare gli alberi da sua nonna deve chiedere l'autorizzazione alla Forestale, no? (guardi che, nel caso non lo sapesse, la Forestale dovrebbe avere ancora sede in Comune, a Bardi). Allo Stato e quindi a tutti noi. O fa come crede lei? Quindi sempre è soggetto allo stato e quindi, ripeto, a tutti noi, se osserva le leggi. E questo è solo un esempio. Ci caccia quando vuole nei suoi terreni? Ci pesca quando vuole? Immette specie non indigene? No. Ci può fare una discarica? No. E così via. Quindi la sua innegabile proprietà in buona parte non è suo dominio, ma della collettività e quindi dello Stato. Nostro.
Lei che mi accusa di volgarità e boria mi minaccia di spararmi nel deretano a sale? E così che volete attirare la gente lì? Userebbe il suo istinto animale, dice, ma accetterà che poi io usi lo stesso istinto su di lei, cosa che farei di sicuro. Non si offenderebbe mica, no?
Di sicuro, per chiudere, come dice lei potrei imparare da un cacciatore, pescatore, un lupo, un lombrico, un rospo. Ma da lei no.

Naturalmente la saluto cordialmente, così come faccio con il suo assistito, il gentile signor Ponzini.

Giovanni Todaro

Risposta di Stefano 03:00 - 16/11/10

Egregio sig.Todaro, anch'io tempo fa ho cercato di dire la mia su lupi e  natura, subito zittito da questi tuttologi che controbattono ancora con leggende metropolitane, tipo diffusione vipere con elicotteri. (Ma con quel che costa un'ora di affitto del mezzo, gli ambientalisti non farebbero prima a spalar serpenti giù da un camion?)
Avendo il torto di essere un “cittadino”, me ne hanno dette di tutti i colori. La mia città è brutta (vero), quindi veniamo in valle per vivere in una oasi, mentre anche il montanaro ha il diritto distruggere il proprio ambiente, come abbiamo fatto noi in pianura, per avere anch'esso le proprie comodità. L'autostrada sotto casa, il condominio di sette piani, le fabbriche ovunque a macchia di leopardo e non nella zona industriale, cave che violentano montagne e fiume. Poi piangono perchè hanno poco turismo. Come se in Svizzera, Austria e paesi civili, progresso e ambiente non possano essere compatibili. In valle ho speso centinaia e centinaia e centinaia di migliaia di euro tra acquisto casa, ristrutturazioni, giardinaggio, attrezzi, arredamenti, riscaldamento e poi benzina, mercati e supermercati, ristoranti, negozi e tanto altro ancora.
Ora sono amaramente pentito di fronte alla mentalità di gente che non capisce che neppure la foresta dell'Amazzonia non è di proprietà del Brasile ma è dell'umanità intera. Uno dei pochi polmoni della terra sopravissuto. Qui il boschetto è cosa privata, se lo recintano bene con il filo spinato perchè una semplice rete non basta. Non capiscono che quel bosco, quel prato, quella fonte non appartiene a loro ma ai nipoti dei nipoti dei nostri nipoti, che purtroppo erediteranno un'Italia sempre più misera, brutta e cementificata. E senza lupo, rane, salamandre, piante, fiori e chissà quant'altro. Perchè questa gente è molto liberale, se uno vuol cacciare il lupo o avvelenarlo sono affari suoi. Nessun problema se le leggi dello stato lo vietano.
Concludo lo sfogo confessando che quella fucilata nel deretano che le hanno minacciato, fa un po' paura anche a me.  Faccio bene allora a dare un'occhiata a qualche casa in Trentino, come consigliato da tanti miei concittadini, e qui vendere tutto. Sarà un po' più lontano ma almeno in quella regione hanno compreso che rispettando turisti, natura e animali selvatici c'è solo da guadagnare.
Con la promessa di non disturbare mai più il gruppo dei soliti amici, la saluto, caro signor Todaro, lieto di essermi un pochino sfogato con una persona di così buon senso. E lieto per avere spezzato un lancia, anche se piccola, in favore del lavoro del signor Luigi Boitani, italiano anomalo, che ho avuto l'onore di conoscere personalmente durante i miei studi di etologia. A mai più, Stefano

 
Risposta di Claudio Agazzi 13:52 - 16/11/10

Sig.ri Todaro e Stefano

Non trascendete per cortesia, se voglimo parlare di massimi sistemi mi ritiro in buon ordine. NON NE SONO ALL'ALTEZZA.

Se invece vogliamo parlare di rispetto delle opinioni degli altri io sono qui. Mi pareva d'aver detto di dar credito ad alcune cose del Sig. Todaro ma come spesso accade si legge solo quello che interessa.

Per le fucilate di sale non si preoccupi non ammazzo neppure le mosche. E' però bizzarro come persone così attente e colte come voi non sappiano cogliere la gogliardia di una simile dichiarazione (la mia).

Sig. Todaro, volgare ha anche il significato di offensivo e io l'ho usato in quella accezione.

Sul fatto che le foreste siano di tutti. Sono concorde con voi nel dire che esse debbano essere preservate e protette da usi indiscriminati. Ci sono le leggi per questo e, che lo crediate o no, anche il buon senso del montanaro che con la propria foresta fino a qualche tempo fa ci campava e si riscaldava. Chi meglio di lui quindi per preservarla.

Sig. Todaro e Sig. Stefano vi volevo però informare che non siamo in una comune dove quello che è suo è suo e quello che è mio è anche suo. Quei terreni sono stati comperati con i soldi di gente che ha lavorato. Sono stati curati e quindi se mi permette sono proprietà privata. Il proprietario dovrà chiedere il permesso al taglio ma se lo chiede la legna è la SUA  e non la vostra, non so se capisce la differenza.

Sig. Todaro mi spiace che da me lei non possa imparare nulla. D'altro canto mi sono più volte imbattuto in persone che non hanno un livello minimo di apprendimento. Me ne farò una ragione.

Come vede se vuole andare avanti a battibeccare lo possiamo fare annoiando tutti.

Io le ribadisco che da lei invece qualche cosa la posso imparare. Le ribadisco però che ho trovato alquanto fuori luogo (l'istinto mi vorrebbe far scrivere villano ma come vede ho resistito) il suo post sull'intervento di Remo Ponzini e avevo voglia di farglielo notare.

Sig. Stefano, non la conosco e non mi metta in bocca concetti che non mi appartengono. Io sono ben felice che lei abbia trovato una casa e un'area dove si trova bene e non sono sicuramente io che la inviterò ad andarse.

Cordialmente

Claudio Agazzi

Risposta di Remo Ponzini 15:07 - 16/11/10

Egregio signor Todaro,
vedo con rammarico che non ha abbandonato affatto il suo tono saccente e pontificante.
Lei sa scrivere benissimo ma io penso che dovrebbe lavorare sul suo modo irrispettoso di porgersi.
Se permette conosco anch'io il significato etimologico della parola "ignorante" ma ne conosco anche la comune interpretazione.
Quando ho fatto il richiamo al motto di questo sito mi riferivo proprio a questo suo altezzoso modo di relazionare con chi non la pensa come Lei.
E NON basta scusarsi a fine post dopo averci trattato da bifolchi nel senso più deteriore del termine.
E' solo biasimevole tirare il sasso e nascondere la mano.

Io penso che il rispetto e la difesa dell'ambiente debba essere finalizzata al benessere di tutti gli esseri viventi ma senza escludere l'uomo e le sue primarie esigenze.
E tra le necessità umane io ci metto anche quella di poter andare nei boschi e nelle foreste, con i ns. figli, in tutta tranquillità.
Si fa presto ad enunciare che non c'è alcun pericolo in quanto non si sono ancora manifestati casi di aggressione ma, a questi proclami generici, io e tante altre persone che si sono espresse su questo forum, diamo una scarsa attendibilità.
Ce lo consente ??? In medicina si chiama prevenzione.

E' vero che ora sono numericamente pochi ma tenga presente che questo animale non ha nemici naturali e che quindi potrebbe facilmente moltiplicarsi.
Già ora è stato avvistato sulla Costa di Borio (l'ha descritto Alessandra) a 2 km. da Bedonia ed ha fatto strage di pecore (vedi foto su questo blog) a Brunelli zona residenziale di Borgo Val di Taro.
Sappiamo tutti che predilige animali selvatici ma quando i branchi saranno numerosi i rischi aumenteranno, anche e sopratutto, per le persone residenti.

Ma Lei pensa davvero che un cane da pastore possa fermare un branco di lupi? Si, potrebbe allertare il padrone ma la povera bestia rischierebbe una bruttissima fine.
Da noi i pastori sono rari ed i pochi allevatori di bovini rimasti non possono certo permettersi il lusso di seguire le loro mandrie sui monti da marzo sino a novembre.
I margini economici sono ridottissimi e durante questo periodo devono lavorare nei campi ed accudire alle vacche da latte rimaste nelle stalle. 

A proposito del richiamato articolo apparso sul quotidiano " L'informazione " Le ricordo che titolava proprio così: APPENNINO, 250mila euro PER DIFFONDERE IL LUPO.  Le do atto che nell'esposizione si parla di CONSERVAZIONE ma mi sembra che questo sostantivo sia quantomeno molto ambiguo considerando che il mio Zingarelli dice che conservare equivale a "mantenere lo cose come sono". Quindi o buttano 250.000 euro al vento di denaro pubblico o questa parola sottintende proprio "DIFFUSIONE". Infatti l'interrogazione dell' opposizione è volta proprio a chiarire questo equivoco. E' risaputo che il linguaggio politico è spesso contorno e che  va " interpretato ".
Ma guardi che non è affatto la prima volta che vengono destinate somme pubbliche importanti con questa finalità. Se Lei ha tempo e voglia di andare a spulciare le delibere della regione e/o provincia degli ultimi dieci anni ne troverà delle altre.
Io non ho certo intenzione di farlo per Lei.
E non è affatto vero che la competenza di questi interventi (economici e/o amministrativi) spetti al governo centrale. Infatti la spesa sopra citata è stata deliberata della giunta regionale e da quella provinciale. Si tratta di gestione del territorio; che ci starebbero a fare questi due Enti di primaria importanza ???

Lei vorrebbe, anzi pretenderebbe,  che noi montanari " obtorto collo " subissimo inerti le Vs. determinazioni. Credo che stia facendo un errore di valutazione macroscopico  nel sottovalutarci. E veda di scendere da quel pulpito in cui si è assiso; qui ci sono anche persone umilissime che avrebbero qualcosa da insegnarLe.
Le proprietà delle foreste sono riconducibile a privati ed alla comunalie degli abitanti delle frazioni. Ne ha una parte anche il demanio ma è in netta minoranza. Lei vorrebbe imporci le sue scelte obbligandoci (sto usando il suo verbo) a subire la sua illuminante visione.
Mi fa sovvenire quel noto detto  che recita : quello che è mio e mio e quello degli altri è anche mio.
Troppo comodo e troppo irrispettoso. La ns. vallata non è un territorio da colonizzare.
E veda di non trascendere mai dal significato della parola democrazia. Sempre con rif. al mio dizionario Zingarelli significa: sovranità del popolo.

Con questo chiudo definitivamente ogni dialogo con Lei. Questo è un forum pubblico e quindi avrà la possibilità, se vorrà e se vorranno, di interagire con altri.
Addio.
Remo Ponzini

Risposta di Stefano 15:08 - 16/11/10

Gentile sig. Agazzi, non è solo lei che mi ha fatto venir voglia di vendere. ( Sarà in primavera, con gioia del signor Cavalli che questa volta guadagnerà, giustamente, qualcosina in più di commissioni rispetto la volta corsa).
Lei è in buona compagnia, ringrazio infatti anche quello stand che a Cioccolataro mi ha venduto a 43 euro due fette di torta. Ringrazio il comune di Borgotaro che questo Natale non permetterà alla mia bimba e alle sue numerose amiche di pattinare in paese, leggo ora.
Un ringraziamento anche a quel cacciatore che a trenta metri da casa mia, fucile carico, mi ha minacciato per la richiesta di allontanarsi. Quasi più pericoloso del lupo. Ringrazio quell'altro cacciatore che ha parcheggiato davanti al mio passaggio e ho dovuto far addirittura intervenire i carabinieri.
Ringrazio costruttori e politici che dalla meravigliosa piazzetta di Compiano mi fanno gustare un paesaggio che mi ricorda tanto Sesto San Giovanni. E non paghi hanno edificato orrendi capannoni industriali proprio sulla strada principale Borgotaro Bedonia.
Ringrazio quel signore a Strela che per avergli calpestato un poco di erba, a cavallo e in inverno, me ne ha dette di tutti i colori. Ringrazio quei signori che da sei anni mi dicono che puliranno sentieri e ponti e poi rimane sempre tutto come prima. Salve poi fare processi sommari, loro sanno di che parlo, senza neppure avere il coraggio di interpellarmi di persona.
Potrei continuare ma non mi dilungo per non tediare ulteriormente, però ci sarà pure un motivo se le decine e decine di amici portati da Milano non tornano più volentieri preferendo zone a vocazione più turistica. E i vostri mercati e le vostre feste sono sempre più vuoti.
E lasciate stare quel povero lupo. Cartina di tornasole per un territorio ancora sano e vivibile. Ci sarà pure un motivo se il buon Dio, nella sua infinita saggezza, ha creato predati e predatori in quel giusto equilibrio che solo l'uomo, in quella smania di superiorità distuttiva, più accentuata nei popoli meno civili, ha saputo distruggere.
Cordialmente, con la promessa di spedirvi una cartolina dal Trentino, Stefano

Risposta di Stefano 15:54 - 16/11/10

P.S.  Un saluto in particolare al tuttologo per eccellenza, il sig. Remo Ponzini, che con provetto funambolismo dice la sua su qualunque argomentazione venga trattata sul Foro, passando dai consigli bancari (e qui gliela diamo buona,) a dotte disquisizioni etologiche. ( Ma il siluro arriva dal Danubio, non dalla Cina, liberato da pescatori. E i nostri cinghiali autoctoni sono estinti. Un piccolo branco solo in Lazio. Sostituiti dagli enormi suini che tanti danni provocano, provenienti dall'est europa e importati dai cacciatori. Che combinano quindi più guai degli ambientalisti.)

Prima di esternare ulterori false notizie provi ad interpellare il suo omonimo concittadino, il signor Ivano Ponzini, splendida persona, che ha prodotto un meraviglioso documentario su aquile e lupi della vostra valle e dal quale, a casa mia e davanti a formaggio e a un bicchiere di vino, ho potuto ascoltare affascinato meravigliosi racconti su lupi intimoriti nella notte dalla sua presenza e da quella della sua telecamera. E giorni interi passati su qualche vetta a pochi metri dal nido dell'aquila. Anch'esso animale fino a poco tempo fa marchiato come "nocivo" da gente del suo pari.

Stefano

Risposta di Giuseppe Capella 16:42 - 16/11/10

E' un dispiacere perderla, ci ripensi, come Lei dice c'e' tanto da fare in vallata.

Risposta di E. Mazzadi 17:21 - 16/11/10

Caro Giuseppe, non ti preoccupare, non ci perderemo granché.

Le frasi infamanti verso la nostra popolazione, la poca considerazione delle cose belle della nostra zona sono già state espresse da Stefano:

- in un post ha dichiarato che il Ponte di Maria Luigia della Gelana non era stato deturpato ma anzi, era "tornato all'antico splendore";

- in un altro post ammetteva di aver liberato nella nostra valle animali non autoctoni.

UNA SFACCIATAGGINE RARA. A BREVE PUBBLICHERO' SU QUESTO FORUM UN POST SULLO SCEMPIO FATTO AL PONTE DELLA GELANA.

Non si preoccupi, caro Stefano, che in Trentino (regione in cui, a quanto pare, emigrerà tra poco - vada, vada!) se qualcuno dovesse assistere ad uno scempio simile a quello fatto al ponte di Maria Luigia alla Gelana, l'autore del gesto non rimarrebbe impunito tanto a lungo (spero sarà la magistratura ad individuare il colpevole).

Parta pure per il Trentino a cuor leggero e cerchi di arrivarvi con una apertura mentale diversa da quella che l'ha, fin qui, contraddistinta.

Risposta di Stefano 17:28 - 16/11/10

Scusate, sono ancora io, finisco lo sfogo e poi non mi sentite più.

Come è possibile non comprendere che il futuro della vostra valle deve necessariamente legarsi al turismo cittadino che sempre più cerca natura e tranquillità. Un grande parco regionale, nazionale, sul crinale appenninico emiliano, toscano e ligure, con Val d'Aveto, Ceno, Garfagnana e altro.

Agriturismo, piste ciclabili, laghetti e fiumi (non distrutti da cave che fanno gli interessi di pochi), sentieri puliti, ristorantini con prodotti tipici, mercatini caratteristici ( a Merano e Bolzano oggi non si trova un albergo libero), ristrutturazione e valorizzazione antichi borghi in pietra e rustici che stanno andando alla malora, maneggi (lo ha ben compreso il sig. Marcora che con Internet ha le scuderie affollate in qualunque stagione di milanesi, tedeschi, parmensi), birdwatching, piste di pattinaggio e di fondo, gite naturistiche per flora e fauna, rafting.  Un indotto enorme per valligiani,commercianti, albergatori ed edilizia che non edifica ma ristruttura.  Tutte cose già dette sul foro da persone lungimiranti che hanno compreso come il futuro di tutta l'Italia sia incentrato sull'enorme patrimonio artistico e paesaggistico.

E' stato compreso in Abruzzo, regione depressa che oggi vede milioni di visitatori, io più volte tra questi, sulle tracce di orsi e lupi.                           O in Trentino, sullo Stelvio, in Piemonte o guardando più in grande in luoghi come lo Yellostone o lo Yosemity Park, da me visitati, dove, per fortuna senza il Ponzini di turno, il lupo, estinto per la caccia, è stato reintrodotto.

 Meditate signori, questo è l'unico modo per non far fuggire anche quei pochi villeggianti come me che tanto avevano investiti nella Val Taro. Seguite il sig. Ponzini e amichetti che si arrabbiano se qualcuno fuori dal loro quartierino la pensa diversamente e vi troverete sempre più soli, con sempre più cave e terreni lottizzati con orrende villette a schiera. Invendute. In compenso i pericolosi lupi mangiatori di uomini saranno scomparsi dalla valle. Come pure il sottoscritto.

Stefano

Risposta di Stefano 19:49 - 16/11/10

Caro Emanuele,
mi sembra di averti già scritto che NON HO NESSUNA RESPONSABILITA’ per quello che è successo al ponte. Come ti ho già detto, di persona, ti darò la mia interpretazione.
Il ponte è stato sventrato più di un anno fa e per tutto quel periodo è rimasto così. Se avessi voluto modificarlo, non pensi che avrei agito in una sola notte per dare meno nell’occhio? Mi pensi tanto sciocco? Dopo aver atteso per tutto quel tempo che intervenisse qualcuno ho chiamato degli artigiani per risistemarlo. Se è venuto male, come dici tu, sono disposto a mie spese a ristrutturarlo una seconda volta sotto la tua direzione e con artigiani scelti da te.
Però almeno ora non ha più quelle orrende strisce di cemento sul bordo, posizionate parecchi anni fa per impedire il movimento delle pietre.

NON HO LIBERATO SCOIATTOLI CANADESI.  Un amico teneva in gabbietta due tamia e li ho lasciati liberi in giardino. Ho sbagliato, ma non sono sopravvissuti.

E infine dove sono queste FRASI INFAMANTI rivolte alla popolazione? Se un’opinione è diversa dalla vostra trattasi di frase infamante? Allora ho ragione quando dico che il Foro è fatto da un piccolo gruppo di amici, sempre gli stessi, che mal sopportano idee differenti, magari anche esternate in toni un po’ frizzanti, portate da gente di fuori.
Capita la lezione. E' la quarta volta che mi riprometto di non intervenire più e giuro che questa è la volta buona.
Sono a tua completa disposizione poiché tengo molto alla tua amicizia dei primi anni. Ma “de visu”, naturalmente.
Cordialmente  Stefano

 

Risposta di Remo Ponzini 23:37 - 16/11/10

Egregio signor Stefano,
lei su questo blog (mese di marzo) mi aveva aggredito con un linguaggio sprezzante ed ingiurioso solo perchè sull'ambientalismo, sui lupi ed altri animali selvatici divergevo dal suo pensiero. Se vuole rinfrescarsi la memoria è sufficiente che faccia scorrere il mouse di qualche centimetro. 
Mi ero beccato dell'arrogante, dell'italiano medio (ovviamente in senso spregiativo) e di altre immondezze varie.
Naturalmente si era assiso in cattedra avocandosi il diritto di fustigarci, manco fosse un santo inquisitore inviato da Dio, per tutte le malefatte che la laida  popolazione di questa vallata avrebbe compiuto su questo territorio.
Naturalmente Lei si era autoproclamato l'ambientalista per eccellenza.

UN AUTENTICO ESEMPIO DA IMITARE.

Ma poi che cosa si viene a scoprire ???  Quello che è stato ripetutamente descritto.
 
Un ponte storico deturpato nel peggiore dei modi.
L'immissione delittuosa di animali non autoctoni.

COMPLIMENTI al nostro grande censore !!!!!

Lei in pochi anni (4 o 5 ?) è riuscito a fare danni irreversibili. E pensare che per quasi due secoli era rimasto incontaminato
E come se non bastasse nel suo ultimo post ha fatto sfoggio del suo illimitato sapere (!!!) indicando a noi, poveri montanari, le rette vie da seguire e gli esempi da imitare.

La sua decisione di trasferirsi nel Trentino mi ha procurato solo gioia e stia pur certo che nessuno La ripiangerà.
Noi non abbiamo bisogno di sepolcri imbiancati. Non non vogliamo gente che viene a profanare le ns. terre.

La sua sciocca ironia sul sottoscritto e sui miei " amichetti " del forum mi provoca solo un rigurgito di vomito.
Lei sarà ricordato solo per le violazioni oltraggiose che ha compiuto.
Si nasconda per bene e non si faccia più vedere.

Remo Ponzini.

Risposta di Alessandra 18:04 - 21/11/10

Per quanto il signor Stefano possa esprimersi in toni non poprio pacati, c'è da riconoscere che se veramente nella nostra valle si investisse nelle forme di turismo che ha suggerito, tutta la nostra valle ne guadagnerebbe.

Vado spesso in Trentino e ora che ho il cane da far passeggiare mi sono spinta anche sul Renon: vi assicuro che è uno spettacolo di efficienza. I paesaggi sono meravigliosi e ci sono decine di sentieri, per tutti i gusti, puliti e facili da seguire con cartine ad ogni angolo. E' impossibile perdersi e si vedono posti incantevoli. Insomma, una roba per escursionisti della domenica improvvistatisi sportivi all'ultimo che non può deludere.

E' ovvio che importare un modello del genere dove non c'è una tradizione escursionistica forte è un po' difficile e buttare via soldi per pulire o costruire ex novo sentieri è un attimo...

 
Risposta di Claudio Agazzi 08:51 - 17/11/10

Egr. Sig. Stefano

Già in un post le feci notare la non "delicatezza" del suo intervento, quando attaccò dicendo: "l'arroganza di questo sig. Remo Ponzini è tipica dell'italiano medio.
Parla di diritti in Italia di un essere vivente chiamato "uomo". Ma dove vive questo signore? "

Non mi pare siano termini con i quali si possa iniziare una discussione serena.

Io non le do torto su tutto, anzi su molte cose sono d'accordo con lei. Mi pare però un po' schizzofrenico nel suo modo di esporsi. A volte impetuoso, a volte conciliatore.

Ho letto un suo post dove si occuperebbe a sue spese di un restauro di questo ponte ed è una cosa che se vera le fa onore. Ho letto che ha chiesto scusa per la liberazione dei due animaletti e anche chiedere scusa è sempre un atto onorevole.

Però oltre che alle cose e agli animali non umani cerchi di trattare bene anche quelli umani :).

Se lei attacca non si aspetti che qualcuno non si difenda.

Infine qui non ci sono amichetti ma poche persone che scrivono e molte che leggono. Se non le spiace verso alcune di quelle che scrivono nutro un forte rispetto che continuerò ad avere, anche se qualche volta scrivono cose che non mi trovano concorde al 100%.

Cordialmente

Claudio Agazzi

 

 
Risposta di Remo Ponzini 23:41 - 21/11/10

Carissima Alessandra,
anch'io, parimenti a Lei, sono d'accordo che il Trentino, l'Alto Adige ed anche la Valle d'Aosta sono luoghi meravigliosi, perfettamente organizzati, ineccepibilmente strutturati e dotati di tutti i comfort atti ad attrarre flotte di turisti.
Aggiunga anche la prodigalità di mamma natura ed il cerchio si completa.

Ma il suo approccio molto idealistico che affascinerebbe chiunque, io compreso, non tiene conto che parliamo di Regioni a statuto speciale.

Questo significa che, tra queste regioni super privilegiate e le altre come la nostra, c'è una voragine di agevolazioni fiscali e di finanziamenti di tutti i generi da fare rabbrividire.
Io ho fatto una rapida ricerca sul web ed ho trovato questo articolo che consiglio a tutti di leggere in quanto è la migliore dimostrazione di quanto affermo.

Ecco il link di riferimento :
 
http://blog.panorama.it/economia/2007/09/23/tassazione-a-statuto-speciale-due-comuni-divisi-dal-ponte-dei-sospiri .

Dando per scontato che quelli interessati all'argomento l'abbiano letto non aggiungo altro per evitare ripetizioni noiose.

Però capisce che qualche interrogativo ce lo poniamo tutti.
E' giusto che nella stessa nazione ci siano queste difformità di trattamento tra regioni ordinarie e quelle a statuto speciale ???
Non siamo tutti figli della stessa mamma ???

Un cordiale saluto a tutti.
Remo Ponzini

Risposta di Alessandra 17:12 - 25/11/10

Gentile Remo Ponzini,
grazie per l'articolo, l'ho letto con molto interesse. So che le differenze sono molte, non ultima il fatto che siamo in una zona di collina / media montagna, di poco o nessun interesse per i turisti, che invece preferiscono gli estremi mare / alta montagna. 

So che la nostra amata valle non ha alcuna possibilità di rivaleggiare con le regioni a statuto speciale, ma questo non dovrebbe impedirci di sognare e magari poi progettare e realizzare iniziative che valorizzino il nostro patrimonio paesaggistico. Quindi, tornando in argomento, prendere il ritorno del lupo nelle nostre zone non come una disgrazia, ma come un'opportunità. 

So che può dar fastidio che un villeggiante venga a spiegarci come gestire il nostro territorio, ma è apprezzabile il fatto che ci venga riconosciuto di abitare in un territorio di un certo valore e che si venga esortati a non danneggiarlo, ma anzi a preservarlo e renderlo godibile fruibile per chi viene da fuori. Non è sempre facile vedere il bello in quello che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni.

Per esempio trovo sacrosanta la campagna di Emanuele per la tutela dei ponti di Maria Luigia, così come le gite delle elementari nell'Oasi dei Ghirardi. Anzi, faccio un mea culpa per non esserci mai stata e spero di provvedere al più presto. 

 
Risposta di Remo Ponzini 15:37 - 26/11/10

Egregio signor Stefano

Mi sto rodendo da una decina di giorni per una frase ingiuriosa che ho improvvidamente pronunciato nei suoi confronti.
Abbiamo avuto scambi molto aspri, che ci possono anche stare, ma questo non giustifica minimamente il modo disdicevole con cui mi sono contrapposto.

Nell'ultimo post scrissi : " La sua sciocca ironia sul sottoscritto e sui miei " amichetti " del forum mi provoca solo un rigurgito di vomito ".

Mi sono accorto immediatamente che quelle due parole " rigurgito di vomito " , scritte con un impeto che avrei dovuto controllare, erano assolutamente ingiustificabili.
Le confesso che non è stato facile per me giungere a questa determinazione perchè ho dovuto lottare anche contro il mio orgoglio.

Quindi, senza ricercare alcuna attenuante e/o giustificazione, faccio venia e Le chiedo semplicemente di scusarmi.

Non posso che confidare nella Sua benevolenza e nella sua comprensione.
Cordiali saluti.

Remo Ponzini

Risposta di Stefano 11:05 - 27/11/10

Egregio signor Ponzini, accetto volentieri Le sue scuse e a mia volta Le chiedo perdono per qualche mia intemperanza. Tra persone civili è giusto che poi finisca tutto con una bella stretta di mano, per ora solo virtuale.

Poi chissà, davanti a due caffè, anzi, camomille, sarebbe interessante approfondire argomenti che ci vedono così distanti. Cordiali saluti   Stefano

Risposta di Remo Ponzini 12:11 - 27/11/10

Penso proprio che per noi due le camomille sarebbero più indicate; magari con l'aggiunta di una pillola di valeriana.
Grazie e cordiali saluti.
Remo Ponzini

 
Risposta di Remo Ponzini 16:00 - 26/11/10

Cara Alessandra,
hai focalizzato subito la problematica principale ponendo l'accento sui vacanzieri che prediligono l'alta montagna alle ns. valli.
Purtroppo la gente quando torna in città ama raccontare che è stata in Alta Badia anzichè in Val Taro e/o Ceno che in pochi conoscono.
Di questo ne prendiamo atto ma invece di arrenderci dobbiamo inseguire ed acquisire quel turismo di nicchia composto da persone che possano amare il dolce declivio delle nostre montagne, le nostre numerose foreste, le piccole ma caratteristiche valli (tipo Val Gelana), le abitazioni rurali delle frazioni, gli splendidi panorami, il nostro patrimonio artistico-culturale e quant'altro.

I buoni consigli devono essere ben accetti anche se provengono da forestieri ma nelle loro esposizioni devono evitare di porgersi con alterigia e presupponenza. Quelli che si sono affacciati su questo forum ci hanno trattato dall'alto in basso come se fossimo dei buzzurri bersagliando sopratutto il sottoscritto in modo incivile. Onestamente anch'io sono stato villano in una risposta e ne chiedo scusa a tutti voi. Con il diretto interessato (sign. Stefano) ho fatto atto di contrizione nel post precedente.   

Per quanto riguarda l'inserimento dei lupi siamo su posizioni diverse ma è comprensibile che in un contesto di tante persone le opinioni divergano.
Oltretutto , come ho scritto di recente in un altro blog, la verità non sta mai tutta da una parte e ne sono conscio.

Però sulla salvaguardia del nostro patrimonio l'univocità di intenti DEVE essere non solo doverosa ma anche imperativa (senza se e senza ma).
Ci sono purtroppo larghe fasce di popolazione indifferenti a queste problematiche ma noi tutti, quando colloquiamo con amici o conoscenti, dobbiamo cercare di sensibilizzare anche gli agnostici; a volte sono anche persone laureate ... senza lode e questo duole assai.

L'attivismo dell'arch. Emanuele Mazzadi è ammirevole e va sostenuto con incoraggiamenti, gratificazioni e supporti di ogni genere.
Non si riempie la bocca con compiacenti ma anche sbrodolanti parole ma agisce con pervicacia e determinazione nell'interesse di tutta la collettività.
E questo ci fa ben sperare per il futuro.
A presto risentirci.

Remo Ponzini.

P.S. Se non ti provoca disagio vedi di mettere anche il tuo cognome. E' bello sapere con chi interagiamo.
Oltretutto sai esprimere concetti con capacità e raziocinio. Io penso che ciò potrebbe solo giovarti; pensaci.

 
Risposta di PK 20:41 - 12/12/10

Tracce del Lupo, le foto di questa mattina sul Monte Pelpi.

Risposta di Luigi Battoglia 12:27 - 13/12/10

E' assai difficile stabilire se siano veramente impronte di lupo. Dal mio punto di vista potrebbero tranquillamente essere cani.

http://www.lamiaterradisiena.it/Caccia%20e%20animali/Tracce/imp.lupo.htm .

Risposta di Luigi Battoglia 12:42 - 13/12/10

Altro link interessante:

http://www.appennino4p.it/lupo .

Risposta di Andrea Dellanzo 20:00 - 13/12/10

Leggendo in tutti questi giorni l' argomento, che ha dato importanti spunti di riflessione viene subito all' occhio una cosa, anzi due:

1-La scarsa conoscenza del lupo da parte di chi lo osteggia.

2-La scarsa conoscenza della realtà valtarese-valcenese da parte di chi lo difende tenacemente.

Penso di poter dire che a livello turistico la presenza o meno del lupo non abbia nessuna influenza sul numero di visitatori in valle, nessun fungaiolo se ne starà a casa per paura, nessun escursionista verrà a vederlo. Il lupo in funzione turistica è una idiozia se non connesso ad un circuito più ampio (visite guidate,agriturismi seri ecc..) del quale in valtaro non c'è traccia. A livello agricolo purtroppo il lupo ha fatto danni lievi perchè c'è più poco da danneggiare.

Che il lupo abbia pericolosità per l' uomo è una mezza leggenda, mai sentito di un uomo attaccato da un lupo se non in Alaska o Siberia, ambienti lievemente più estremi del seppur rigido inverno Valtarese.

Indietro si parlava di Trentino - Sud Tirol. Io l' ho girato in lungo ed in largo, estate ed inverno, fantastici paesaggi ma la differenza con i nostri (apparte le montagne)non sarebbe così accentuata se non fosse per due fattori:

Agricoltura e politica.

Il paesaggio ed il territorio sono curati e plasmati dall' agricoltura, e questo i politici di quei luoghi (per rimanere in Italia) lo hanno capito da anni ed hanno aiutato la gente capace del posto a rimanere sui monti e a continuare con l' Agricoltura; i risultati sono agli occhi di tutti, turismo a livelli anche eccessivi, paesaggio talmente curato da sembrare finto.

Da noi invece è tutto il contrario, l' agricoltura e i montanari sono stati "dimenticati" a discapito della ricca ma orrenda pianura, ed in montagna invece di aiutare "la gente capace del posto" hanno piuttosto cercato di aiutare gli avvenenti pseudo-agricoltori cresciuti a pane e libri all' ombra della "madunina", grandi imprenditori ma pessimi agricoltri. Noi valligiani ci siamo fatti lavare il cervello dai nostri governanti che ci hanno insegnato ad disprezzare i nostri paesi, le nostre tradizioni, i nostri mestieri per abbracciare la nobile arte del lavoro in fabbrica o negli uffici pubblici, per meglio veicolare i voti elettorali. Ci siamo atrofizzati il cervello: se chiude la fabbrica siamo morti!

Il lupo si inserisce in questo contesto; L' ennesimo accanimento sul cadavere della nostra agricoltura e del nostro paesaggio. Agevolato nella sua diffusione da chi, ben nascosto dietro una scrivania, non ha mai pensato a chiedercelo, a noi montanari, cosa ci serviva davvero.

Risposta di Alessandra 22:54 - 15/12/10

@Remo Ponzini: sono Alessandra Lusardi, se il cognome le dice qualcosa.

Dei Lusardi di Tornolo, ovviamente ;)

 

@Luigi Battoglia

Queste sono le orme del mio cane:
http://lh4.ggpht.com/_32IX6NVDCgA/TO-HNbtH5wI/AAAAAAAAAbM/6sBHBW0MZC0/s640/DSC_0535%20-%20e%20torna%20in%20casa.JPG .

Spero che non gridiate "Al lupo! Al lupo!"  :D

 

@Andrea

Ho invitato alcuni amici trentini a casa mia e quasi tutti si sono sorpresi della quantità di terra "vergine" che ci circonda quando loro sono abituati a vedere messe a coltura persino le scarpate. 

Al di là degli aneddoti, penso sia chiaro che il lupo non sarà né la nostra rovina né la nostra salvezza. Ma é pur sempre un modo per riflettere sui problemi e le possibilità della nostra valle. 

Risposta di Alessandro 20:42 - 19/12/10

queste invece tracce di oggi sul Monte Molinatico, a circa 2 km dal Pass. Bratello

http://www.youtube.com/watch?v=nCo7Q5Sih20 .

che poi mica l'ho capito perchè han paura del Lupo

Alessandro

Risposta di Alessandra 16:48 - 24/12/10

Vi segnalo questo video come curiosità ^^

http://www.giorgiofornoni.com/master-video.php?id=76&idc=23 .

Risposta di zeneise 21:31 - 02/02/11

le impronte di lupo e di cane sono simili, ma le dita hanno forma diverse, piu tonde o piu' affusolate.

secondo voi ci sono cani selvatici in Valtaro che girano nei boschi in cima ai monti o sui prati innevati da soli ?

Ho sempre letto che i cani randagi girano sempre insieme quando sono inselvatichiti , mai da soli , cosa che invece fanno i lupi.

 
Risposta di Gigi Cavalli 13:30 - 01/02/11

A testimonianza che i lupi sono presenti nei nostri monti, c'è l'arresto di ieri di un bracconiere che abita a Sopralacroce, frazione di Borzonasca, ai piedi del Monte Penna e Passo del Bocco, colpevole di avere abbattuto 2 lupi per realizzare una collana con i denti.

Per altri dettagli:

http://genova.repubblica.it/cronaca/2011/01/31/news/il_caso-11886621 .

Risposta di Andrea Dellanzo 07:41 - 02/02/11

Lungi da me difendere il bracconiere, però siamo in un mondo strano:

http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Umbria/Perugia-uccise-collega-con-3-colpi-alla-testa-assolto-per-incapacita-dintendere_311592395841.html .

7 mesi per due lupi, invece se uccidi un cristiano sei tante volte assolto.

Inoltre inviterei, per capire meglio la situazione psicologica che può portare, sbagliando, alcune persone a comportarsi in un certo modo, a leggersi tutta la seguente pagina, per far capire a chi giudica da lontano i rozzi montanari:

http://www.casacapuzzola.it/varie/det_willupo.html .

Saluti

Risposta di Luciano S. 11:32 - 02/02/11
Risposta di zeneise 21:40 - 02/02/11

io sul molinatico , circa 45gg fa durante una passeggiata solitaria per i sentieri , in cui c'era uno strato di neve ghiacciata di alcuni cm , ho trovato varie impronte . Sia sui lati dei sentieri , sia sui prati in cui chiazze di neve erano rimaste , lontani almeno qualche km da case abitate ( baselica e case sparse ), per 3 volte le impronte attraversavano i sentiero da un lato del bosco all altro , ma non proprio tagliandolo .

Non erano, credo tracce di cane

Mi ha attirato il fatto che le impronte fossero doppie , nel senso che indicavano due animali che hanno fatto lo stesso percorso , leggermente distanti fra di loro . Se fossero stati cani , non credo che cani andrebbero per sentieri , e di solito i cani anche selvatici , viaggiano sempre vicini , mentre io ho notato come dei percorsi paralleli.

C'erano anche escrementi , ma su quelli non saprei distinguerli.

 
Risposta di Roby 12:48 - 27/07/11

Ci risiamo con il lupo, avete letto?

Branco di lupi uccide e sbrana un gregge di capre: distrutto un regolare allevamento di dieci capi, in località Ca' Bianca di Casembola. Sul luogo, il veterinario AUSL ha rilevato tracce che non lasciano dubbi sulla causa delle uccisioni.

http://www.valtaronetwork.com/lupi-massacrano-capre/index.htm .

Risposta di E. Mazzadi 13:36 - 27/07/11

Segnalo quest'articolo.

La commissione Agricoltura della Camera ha approvato martedì all'unanimità un documento ove si consentirebbe, se diventasse legge, l'abbattimento dei lupi "per prevenire danni importanti al bestiame".

http://www.corriere.it/cronache/11_luglio_27/mainardi-lupo-preda_504c071c-b814-11e0-a142-4db684210d8b.shtml .

 
Risposta di Davide 09:44 - 28/07/11

Nel Mondo gli attacchi dei lupi verso l uomo sono stati rarissimi, per un semplice fatto il lupo è un animale schivo e noi non rientriamo nella loro dieta.

Mi dispiace che qualche allevatore perde dei capi del proprio bestiame, ma la colpa non è del lupo ma è solo ed esclusivamente nostra. Forse riducendo i mesi di apertura della caccia, si avrebbe un numero minore di animali selvatici abbattuti (si sa non sono solo i cinghiali che finiscono nel mirino ma anche molti ungulati e prede minori) e di conseguenza un numero maggiore di prede a disposizione del lupo e altri predatori. Naturalmente ci vorrebbe un veloce e tempestivo rimborso da parte dello "stato" per i capi persi in caso di attacco del lupo.

Forse il lupo non attirerà il turismo, ma credo che è qui il nocciolo della questione, avete la fortuna di vivere in una splendida zona selvaggia, sana con dei paesaggi bellissimi.....forse non è il caso che le istituzioni ci pensino su seriamente per un bel Parco? In cui si potrà continuare a raccogliere funghi e la caccia sia fatta un pò più con criterio, strutture ricettive, informazioni ecc ecc. Non me ne vogliano i cacciatori però....polenta e cinghiale la mangio anchio.

Comunque sull'argomento lupo ho appena letto un bellisimo libro che consiglio a tutti: "I fantasmi della foresta" di Ian Mcallister....aprirà un mondo su questo straordinario animale.

Risposta di Il puntinator cortese 22:54 - 28/07/11

Dopo Casembola sono state attaccate pecore anche a caffaraccia e per la terza volta quest'anno anche da me al Fornello (Valvona). La mia vittima, una pecora l'ho trovata alle 20,15 e il fatto era accaduto da pochi minuti poichè era ancora calda e il sangue era fresco fresco. Come nei casi precedenti accaduti qui, la povera pecora era stata attaccata alla gola e poi sbranata all'addome.
La cosa strana è che le vittime non sono state divorate. Questo è abbastanza strano, poichè il lupo attacca solo per fame e non per divertimento. Se aggiungiamo che in 3 giorni sono stati 3 gli attacchi nel raggio di pochi chilometri, possiamo dire che questi lupi agiscono in modo alquanto strano.
A Casembola mi risulta che solo una capra è stata mangiata, e che le altre sono state uccise e non toccate. A Caffaraccia, tutte uccise e non toccate. La mia testimonianza può sembrare ancor più strana, delle stranezze commesse da questi lupi, perchè ho fatto ricerche su ricerche e non ho trovato attacchi fatti alla luce del sole.
Alle 8 di sera al Fornello c'è ancora molta luce e le abbaiate che ho sentito allontanarsi nel bosco mentre mi avvicinavo al gregge hanno poco a che fare con il lupo, che come si sa ulula e basta. Capisco che andare controcorrente e parlare di cani selvatici non fa piacere a molti, ma purtroppo questa per me è la verità. Magari mi sbaglio, ma il Fornello e in piena zona di ripopolamento e la selvaggina è di ogni tipo e in grande quantità, quindi. mi sbaglierò, ma mi chiedo e vi chiedo: chi glie lo fa fare ai lupi di rischiare l'avvicinamento alle case quando potrebbero nutrirsi nei boschi e nei prati? 
La risposta sta in quello che pensano alcuni esperti veterinari che parlano di divertimento nella caccia dei cani selvatici. Cani che persi nei boschi si sono poi riprodotti diventando il flagello delle  greggi. Dei cani selvatici (credo 7) uccisi l'anno passato nei pressi di Tovi (Valvona) non  se ne parla mai. E non se ne parla mai, perchè si vedeva molto bene che non erano abbastanza illupati.     

Risposta di Remo Ponzini 16:38 - 29/07/11

Ciao Puntinator

Quello che penso sui lupi l'ho già epresso lo scorso anno e quindi non ho nulla da aggiungere ... non avendo cambiato parere.
Comunico a te ad a tutti gli appassionati questa notizia apparsa oggi su quotidiano on-line PARMA DAILY:

Incollo:
Arrivano le reti antilupo
La Provincia aiuta gli allevatori: a disposizione protezioni mobili elettrificate in comodato gratuito.


29/07/2011
h.17.20


La Provincia aiuta gli allevatori a rischio di predazione. L’ente di piazza della Pace mette infatti a disposizione in comodato d’uso gratuito apposite “reti antilupo” elettrificate mobili, per ridurre i rischi che la presenza del predatore nel nostro territorio potrebbe determinare ad alcuni allevamenti. L’iniziativa rientra nelle attività del Progetto “Lupo in provincia di Parma”, iniziativa finanziata dalla regione Emilia Romagna e ideata con l’intento di tutelare anche le attività economiche delle comunità locali. 
Con una recente delibera la giunta provinciale ha approvato i criteri sulla base dei quali sarà formulata la graduatoria per l’assegnazione gratuita delle protezioni mobili. In particolare gli aiuti saranno riservati agli agricoltori che traggono dall’allevamento allo stato semi brado di ovini, caprini, bovini ed equini da carne una parte significativa o l’intero proprio reddito, escludendo ovviamente i piccoli allevatori amatoriali. 
L’iniziativa è indirizzata a chi opera nei Comuni di Berceto, Corniglio, Monchio delle Corti, Palanzano, Tizzano Val Parma, Langhirano, Calestano, Sala Baganza, Terenzo, Neviano Arduini, Traversetolo, Fornovo Taro, Lesignano Bagni, Borgotaro, Albareto, Tornolo, Bedonia, Compiano, Bardi Valmozzola, Solignano, Collecchio, Varsi, Pellegrino Parmense Salsomaggiore, Fidenza, Noceto. 
Gli allevatori interessati devono presentare domanda al “Centro referenza lupo” della Provincia di Parma (Parco Regionale Boschi di Carrega), compilando un modulo di autocertificazione e presentando la documentazione che attesti la consistenza del proprio allevamento. Le reti mobili antilupo verranno assegnati fino a esaurimento della disponibilità. 
I criteri per l’assegnazione delle reti di protezione e la modulistica per la presentazione delle domande sono scaricabili dal sito www.ambiente.parma.it.
Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere direttamente al “Centro referenza lupo” al Parco Regionale Boschi di Carrega, tel. 0521/833440 – 0521/836026.

Risposta di Il puntinator cortese 20:08 - 29/07/11

Scusa Remo ma mi scappa da ridere. Questi "esperti" di allevamento non sanno nemmeno di cosa parlano. Stato brado per me ha un significato, per loro ne ha evidentemente un'altro. Se poi pensiamo che una azienda deve vivere dei propri greggi, vuol dire che non sono nemmeno capaci di guardare dentro i loro conti (Provincia). A Casembola c'era una recinzione alta 1,20 e non è servita a nulla. In più vorrei vedere questi signori della provincia a spostare i loro recinti nei pascoli tutti i santi giorni. Questi piani di intervento sono irriverenti all'intelligenza di chi ha piccoli o grandi greggi, e quindi servono solo per far vedere che qualche cosa loro, "gli esperti" fanno. Detto questo, ora io mi armo. Non per difendere le mie adorate pecore e  capre (per noi nn sono fonte di reddito), ma per difendere me stesso e la mia famiglia da questi non ben identificati "cani lupo". A proposito, il Signore che oggi è venuto a prendersi la "vittima" ha detto che per ferite, per modalità e per i tempi, aveva seri dubbi che fossero stati i lupi a combinare il guaio. Magari non se ne intende, ma lui le vede tutte, le "vittime" della provincia. Mi chiedo, e come al solito vi chiedo, perchè la Provincia con la collaborazione delle associazioni venatorie non organizza battute a scopo conoscitivo? I Cacciatori sarebbero ben contenti di andare per boschi in periodi fuori dai tempi della caccia e così noi tutti sapremmo con che lana (le pecore mi perdoneranno) andare vestiti. Utopia? Si, perchè come al solito se esci dagli schemi con 'sti "tecnici" del menga tutto si trasforma in utopia.

Ps: notare che il Comune di Borgotaro tace.

Risposta di Davide 07:37 - 08/08/11

Dopo una ricerca confermo anchio che: i lupi non ammazzano solo per ammazzare, ma ammazzano per lo scopo di nutrirsi. Quindi le varie stragi di pecore e capre, accadute negli ultimi tempi, non sono da attribuire al Lupo (vero e proprio), ma ad una nuova specie di predatori che sempre più numerosa sta invadendo le nostre montagne: CANI DA CACCIA RINSELVATICHITI.

Si è osservato ormai in varie zone d'Ialia che questi cani riescano più velocemnte degli altri ad abituarsi alla vita salvatica, a fare branco e soprattutto ad essere più aggressivi non solo verso gli animali "da cortile" ma anche verso l'uomo.

Prima di sparare al lupo forse è meglio individuare meglio il problema, ma forse qui la lobby dei cacciatori hanno interesse a nascondere questa cosa.

Risposta di Mauro 09:36 - 08/08/11

Scusa Davide, dove l'hai fatta la ricerca? Mi risulta che quando un lupo entra in un recinto (spesso costruito non per proteggere ma per non permettere la fuga degli animali custoditi) uccide finchè ci sono animali vivi. Quando sono andato sui luoghi delle uccisoni non ho rilevato impronte "eterogenee" per dimensioni e forma: di solito i cani inselvatichiti si riuniscono in branchi con animali di varie dimensioni, dai più piccoli a quelli di grossa taglia. L'abbattimento di capi da pascolo da parte dei lupi é stato affermato e refertato da veterinari ed esperti. Il fatto che alcuni allevamenti non siano stati completamente distrutti dipende dall'intervento casuale di uomini o di altri animali. La presenza di branchi di cani inselvatichiti (o lasciati deliberatamente liberi) é comunque altrettanto sicura, ne ho visti anch'io nel muovermi sul crinale del Molinatico, purtroppo non sono riuscito a fotografarli. Secondo me bisognerebbe affrontare il problema delle uccisioni degli animali domestici (cani compresi) con un maggiore "distacco" umorale, senza posizioni estremiste e preconfezionate. Soprattutto bisognerebbe che gli enti locali rimborsassero in tempi ragionevoli e con somme adeguate i danni procurati agli allevamenti, anche quelli minimi e di amatatori, indipendentemente che si tratti di azioni lupi o di cani inselvatichiti oppure lasciati liberi. Altrimenti il loro scopo di "indirizzo e controllo", come nel caso della Provincia, diventa poco credibile.

 
Risposta di Marco Bertani 00:45 - 17/08/11

Domande da curioso non competente a chi può saperne di più (o a chiunque voglia rispondermi).

1) Nel caso a cui si riferisce l'articolo "linkato" qui sotto, per l'identificazione si è proceduto a "analisi genetiche". Sarebbe possibile svolgere analoghe analisi sui luoghi degli attacchi agli animali domestici? Questo per fugare ogni dubbio su Lupo o Cani Rinselvatichiti. Non credo che i problemi possano essere i costi, visto l'entità dei danni e comunque potrebbe essere utile (come nel caso dell'articolo) per studiarne i movimenti.

2) Sarebbe possibile installare, a costi ragionevoli per gli enti interessati, "Fototrappole" (o meglio "Videotrappole" come quelle dell'articolo?

Ringrazio fin d'ora chiunque voglia rispondermi.

www.corriere.it/animali/11_agosto_16/avvistato-lupo-alto-adige_1d2ad5bc-c80d-11e0-9dd1-bf930586114f.shtml .

 
Risposta di Gigi Cavalli 18:55 - 07/10/11

Da Valtaro.it:

Ancora un massacro di pecore, ad opera di un branco di lupi: le pregiate e ricercate Suffolk di Luigi Cresci, frutto di 30 anni di lavoro di selezione, sono di fatto estinte, dopo il macello a cielo aperto di 9 capi adulti, custoditi in un recinto vicino alle case.
Dopo questo ennesimo fatto di sangue, vista l'impossibilità di difendere i suoi animali, il ritardo sistematico, nonchè l'inconsistenza degli indennizzi, l'allevatore ha deciso di smettere di allevare animali di qualità: un'altra piccola azienda che chiuderà, dopo l'escalation di uccisioni degli ultimi mesi, ad opera dei lupi.

Un altro, l'ennesimo massacro di pecore, molto probabilmente, anzi quasi sicuramente, ad opera di un branco di lupi. 

Di un gregge di 10 capi di pregiate Suffolk, che vivevano in un recinto di 60.000 metri quadri, perfettamente realizzato, perfettamente tenuto, costruito vicino alle case delle belle villette di Brunelli, é rimasto vivo un solo agnellino. Sono così morte, azzannate e dilaniate, le ultime sopravvissute di 30 anni di selezione, di 30 anni lavoro certosino di Luigi Cresci, famoso e stimato veterinario locale; che era riuscito a selezionare animali di altissima genealogia, apprezzati, come riproduttori, come animali di compagnia, da pulizia per gli agriturismi, in tutta Italia. 

Al povero proprietario, dopo il macello a cielo aperto, dopo il banchetto di un mezzo quintale di carni e interiora, non resterà che un'altra pietosa giornata di lavoro, al servizio di quello che resta di un gregge: a recuperare e ammassare cadaveri, da spedire al centro parmense per la cremazione delle carcasse; dove, con "solo" qualche centinaio di euro, trasporto escluso, le pecore verranno incenerite, a spese dell'allevatore, come legge vuole ed esige.


Ora, dopo questa ennesima mazzata, soprattutto morale, viste le continue predazioni di animali domestici ad opera di lupi (di questi si tratta, senza troppi dubbi), sempre più numerosi,  dopo che il massacro dell'altro gregge, subito lo scorso anno, é stato indennizzato, con una cifra ridicola (circa 50 euro a capo a fronte di un valore di mercato, fatturato, di oltre 250 euro), dopo 14 mesi di ritardo e di sollecitazioni (la legge obbliga il rimborso entro 60 giorni!) Luigi Cresci, da sempre un esempio per tanti, sta pensando seriamente di smettere di allevare animali. Sta pensando di lasciare, di chiudere baracca e burattini, di smettere di allevare capi pregiati, di abbandonare il tavolo di questa roulette russa, dove il colpo mortale, il massacro, almeno una volta all'anno, arriva puntuale.
Le vittime di questo branco di lupi, a questo punto, non sono solo 9 pecore; sono 9 pecore ed un allevatore, l'ennesimo allevatore, dilaniato non nelle carni, ma nello spirito, in quanto lasciato solo e abbandonato, di fronte ad un problema che sta dilagando, che ha annientato interi allevamenti.
C'é da domandarsi che tipo di risultati concreti (del tipo: quanti turisti attira il lupo?) stiano ottenendo i 250.000 euro "investiti" dalla Provincia di Parma sul tema lupo. Cerchiamo di capire che tipo di risultati stia dando, a questo punto, la politica pubblica di gestione delle risorse selvatiche del territorio montano. 

Uno, di questi risultati, é davanti agli occhi di tutti: in Valtaro forse ci sono i lupi, forse tanti, ma sicuramente si sono estinti i preziosi allevatori di ovini e di capre. Un bel risultato.

Fotografie e articolo
http://www.valtaro.it/massacro-pecore-brunelli .

Risposta di Davide 08:12 - 08/10/11

Per difendersi dai lupi un tempo, neanche troppo lontano, gli allevatori utilizzavano i cani. Al collo dei guardiani del gregge veniva messo uno spesso collare di cuoio e chiodi, in modo tale che il lupo non poteva sferrare il colpo mortale.

I lupi potrebbero essere l'attrattiva principale nel momento in cui fosse istituito un parco.

Più che altro nessuno è ancora riuscito a fotografre sti lupi? E' mai stato fatto un censimento?

Risposta di Patrizia 05:07 - 10/10/11

Sono molto interessata all'argomento e, non sapendone in merito. più di tanto, e penso in valle di non essere la sola, penso che potrebbe essere interessante organizzare un convegno serio e con persone che se ne intendono e non condiscono le loro conoscenze con leggende metropolitane ed interessi "particolari".
Per farne magari un appuntamento per attirare in valle più pubblico, si potrebbe abbinare un mercato (adesso da noi vanno così di moda....) di articoli per il trekking, per la caccia, per la pesca, per la canoa, insomma attrezzature per tutti gli sport che si praticano all'aria aperta. Naturalmente potrebbero esserci a che bancarelle di libri sullo stesso tema e anche esposizione di collezionisti ecc.

Risposta di Andrea Dellanzo 11:01 - 10/10/11

Quella di Patrizia e' un ottima idea, se ha bisogno mi faccia sapere che posso dare una mano se serve.

Conosco una persona che all' occorrenza potrebbe essere molto utile, si chiama Marzia Verona, ha scritto molti libri sull' argomento della pastorizia e so che nella sua regione, il Piemonte, e' molto attiva su incontri di questo tipo con ambientalisti e allevatori ed e' molto disponibile.

Questo e' il suo blog:
http://pascolovagante.splinder.com .

Tra l' altro i suoi libri sono molto interessanti e ben fatti per chi, come me, ha la passione dell' allevamento.

Volevo rispondere a Davide.

Hai giustamente indicato nel cane pastore da Guardiana (principalmente Pastori maremmani-abruzzesi tra le italiane o molte altre razze straniere) come miglior difesa contro il lupo, il problema sta nel fatto che le realta' di allevamento ovi-caprino nella nostra zona sono di tipo amatoriale o integrativo. Da noi non si puo' vivere di sole pecore!

Percio' chi alleva da noi lo fa,per passione, rimettendoci dei soldi, il cane sarebbe una ulteriore spesa ma soprattutto un' altra problematica da gestire come tempi, impegni ecc..., ti assicuro che un maremmano mangia veramente tanto.

Apparentemente gli allevatori sembrano non dare vantaggi alla valle, invece danno un enorme contributo grazie al mantenimento ambientale ed idrogeologico, ai prati che tengono sfalciati per il foraggio da usare in inverno, inoltre fanno lavorare i veterinari, il consorzio agrario, utilizzano macchine agricole, percio' ricambi ecc., e poi dal alto dell' immagine un potenziale turista che viene da noi, se vede qualche animale al pascolo, ne rimane piacevolmente colpito.

Andrebbero incentivati, aiutati a trovare soluzioni di tolleranza ai lupi, non abbandonati, vessati e addirittura accusati di bracconaggio.

In Emilia invece di dare i soldi agli allevatori li danno ai lupi, sembra una barzelletta.

Risposta di Marco Biasotti 22:57 - 21/11/13

Per chi si chiedeva come mai non fosse ancora stato fotografato un lupo sulle nostre montagne....ecco un VIDEO girato ad Albareto...

 
Risposta di Remo Ponzini 14:56 - 11/10/11

Su questo argomento avevo già espresso la mia contrarietà lo scorso anno. Il risultato fu che un paio di pseudo ambientalisti (così li considero) mi aggredirono con epiteti molto gentili (!!!) quali : IGNORANTE ed ARROGANTE. 

Davo per scontato che potessero sorgere polemiche e contrapposizioni che sono comprensibili ed anche auspicabli in un raffronto pubblico ma quelle ingiurie non li gradii affatto.

Mi sembra inopportuno e noioso andare a ripetere concetti già ampiamente manifestati proprio su questo blog ma l'ennesima strage che ha colpito i pregiati capi del Dott. Luigi Crespi mi induce a ribadire tre concetti che io ritengo ovvi ed elementari :

1) NON vanno introdotti capi NON autoctoni. Mamma natura nella sua lunghissima evoluzione ha già sentenziato quelli che possono o non possono vivere nella nostra vallata e quindi NON va profanata con queste immissione forzate che, oltretutto, sono pericolose per gli animali indigeni e per quelli allevati.

2) Mi rifaccio al rispetto che le pubbliche amministrazioni devono tenere nei nostri confronti. NON devono metterci di fronte al fatto compiuto. Le deliberazioni "cittadine " prese a Parma o a Bologna (prov. e regione)  DEVONO tener conto delle nostre esigenze e delle nostre sacrosante opinioni.

3) Il rispetto verso gli animali è doveroso da parte di TUTTI ma non dimentichiamoci che esiste anche l'UOMO.

Ciao a tutti.

Remo.

 
Risposta di Remo Ponzini 13:44 - 23/11/13

Egregio signor Frank,

Mi scusi ma io non debbo documentare un bel nulla. Lei "pretende" che io faccia ricerche ( ultimi cent'anni ?)sulle vittime umane da parte dei lupi ? Si rivolga all'Istat ma vedrà che la manderanno a quel paese.

Lei non ha paura dei lupi ? Ne prendo atto ma è una notizia che proprio non mi interessa. Ma su una cosa concordo con Lei. Abbiamo entrambi paura dei cacciatori. Il fatto dell'uccisione del cavallo (scambiato per un cinghiale), mi ha lasciato sgomento e mi ha fatto capire che qualcuno spari, molto incoscientemente, alla cieca. So bene che nessuno è infallibile ma quelli che imbracciano dei fucili dovrebbero essere consci che quell'arma uccide. Può apparire una ovvietà quello che ho appena scritto, ma troppo sovente assistiamo ad accadimenti che nulla hanno a che vedere con la sobrietà (in senso molto lato) e la ragionevolezza. che dovrebbe, invece, contraddistinguerli.

Per quanto riguarda l'immissione di animali non autoctoni (lupi, cinghiali, aironi, vipere ecc.) mi sono sempre dichiarato assolutamente contrario. Li considero delle forzatura, delle violenza contro mamma natura che ha impiegato milioni di anni per amalgamare le varie specie vegetali e animali nel modo più armonioso e congruo possibile.

Stia bene. Non mi dilungo sui lupi perchè ormai ho scritto decine di post discutendo spesso, anche troppo animatamente, con persone di pensiero opposto. A presto risentirla.

 
Risposta di Dawa 14:10 - 03/12/13

Si chiude la vicenda del cane-lupo al centro di una contesa giudiziaria tra una parmense e la Forestale.
Il tribunale amministrativo ha stabilito che è un animale selvatico e va affidato a un centro specializzato
Ibrido di lupo a Bedonia "Dawa" sarà tolto all'affidataria.
L'ibrido di lupo di Bedonia sarà tolto alla signora che per più di un anno lo ha allevato e accudito. E' una sentenza destinata a far discutere quella emessa in via definitiva dal Tar di Parma sul "caso Dawa", il cane-lupo con ascendenze selvatiche al centro di una contesa giudiziaria fra l'affidataria e la Forestale. L'animale sarà prelevato dalla sua "mamma adottiva" e verrà affidato a un Centro di recupero per animali selvatici.

Dawa viene trovato dalla signora Barbara Paoletti nelle campagne del beneventano quando è un cucciolo di pochi mesi, legato a una catena di appena un metro di lunghezza. La signora fa richiesta di affidamento al Comando provinciale del Corpo forestale di Benevento e il 13 settembre 2012 ne ottiene la custodia in base al presupposto che in ragione dell'incerta provenienza si trattasse di un ibrido di cane e non di un lupo, quindi non soggetto alla normativa in materia di protezione della fauna selvatica.

Barbara Paoletti fa applicare il microchip al cucciolo e lo porta con sé nel bedoniese, dove lo accudisce insieme ad altri cani di sua proprietà. Ma, nel frattempo, su Dawa vengono compiute analisi genetiche per risalire alla sua origine. Il risultato è che si tratta di un ibrido "cane x lupo", cioè lupo da parte di madre. Non è chiaro a quale generazione risalga l'ibridazione, ma ai sensi del Regolamento CE 338/1997 "l'esemplare ibrido di lupo, fino alla quarta generazione è da considerarsi specie piena e pertanto la sua unica possibile detenzione temporanea deve essere assicurata presso un Cras adeguatamente attrezzato e autorizzato".

La Forestale provvede così ad annullare l'affidamento di Dawa, ritenuto che fossero venuti meno gli originari presupposti, con un provvedimento del 26 novembre 2012. La signora Paoletti ha presentato ricorso al Tar e, in via cautelare, si è vista dare ragione.

A gennaio 2013 viene accolta la richiesta di sospensiva allo scopo di "non sottoporre l'animale ad ulteriori stressanti mutamenti delle condizioni di vita in attesa della definizione del giudizio". Ora però è arrivata la doccia fredda. Il ricorso è stato trattato nel merito e il collegio di giudici presieduto da Angela Radesi lo ha respinto, definendolo "infondato".

"(...) è fuori discussione la natura temporanea dell'originario affidamento dell'animale poiché richiesto come tale dalla stessa ricorrente 'in ragione del fatto si trattasse di un lupo autentico'" si legge nella sentenza. Il Ministero dell'Ambiente nell'ottobre 2012 ha chiarito che è "assoggettabile alla disciplina relativa alle specie selvatiche la categoria dell'ibrido cane-lupo che è nato e vive in stato di libertà naturale". Questo è un punto contestato dalla ricorrente, perché non è possibile determinare se Dawa sia mai vissuto allo stato selvatico.

Il fatto che si tratti di un ibrido è però stato provato dai test genetici, e la normativa prevede che un cane-lupo fino alla quarta generazione sia affidato esclusivamente a un Cras specializzato. E' anche previsto un reato, punito con l'arresto da tre mesi ad un anno e con l'ammenda da lire quindici milioni a lire centocinquanta milioni, per chi detenga animali di specie selvatiche. La Forestale, quindi, ha agito nel rispetto delle norme. E questo significa che Dawa avrà presto una nuova casa.

Sulla vicenda si erano espressi anche Legambiente, Wwf e Lipu con un comunicato congiunto, in cui auspicavano che l'animale fosse affidato a un Cras: "Per il gravissimo precedente che provocherebbe l'errato affidamento di un selvatico protetto ad un privato qualsiasi, per il rischio potenziale nei confronti dell'uomo, nonché soprattutto per il benessere dell'animale, si ritiene auspicabile che si adotti la unica soluzione possibile, ovvero l'affidamento del lupo ad un centro specializzato per la sua custodia".
(maria chiara perri)

 
Risposta di Davide Biganzoli 09:16 - 17/12/13

MI SAPETE DIRE QUANTE AGGRESSIONI SONO AVVENUTE PER CAUSA DEI LUPI NEGLI ULTIMI 200 ANNI? In tutta Europa naturalmente e la causa devono essere lupi e non cani randagi o ibridi.

Volete un turista che cerca i lupi? Eccomi.....e vado anche in giro da solo in modo tale di fare il minimo rumore possibile.

Se si pensa che i lupi siano stati liberati vi sbagliate di grosso. I lupi salgono dagli appennini centrali e percorrono tutto l'asse montuoso fino alla Francia e la Svizzera, dove in alcuni casi riescono ad accoppiarsi con i lupi provenienti dalla Slovenia.

Risposta di Fabio 21:25 - 15/06/14

domenica 8/6/2014 ore 15.32 è passato davanti a casa... Bello tranquillo e con passo da "lupo", abbiamo cercato di vederlo meglio magari fotografarlo, ma niente non si è più visto, da questo ho dedotto che non avevo preso un abbaglio; un cane, anche selvatico, si sarebbe perlomeno avvicinato o fatto rivedere in qualche modo... come al solito l'emozione è stata forte. è la terza volta che mi capita in tre anni...

Risposta di Davide 14:13 - 03/10/14

Tanta invidia :-))))

Risposta di Sara 17:45 - 08/10/14

Per fortuna non avevi il cane in giardino!
I lupi a mio avviso è bello vederli nei parchi a 1400 metri, davanti a casa vorrei vedere un daino.

 
Risposta di MM 20:55 - 03/09/14

quest anno in vlataro ho visto cerbiatti, tassi, cinghiali, gechi... E ho sentito un ululato passeggiando nei boschi del pelpi... Pur non avendolo visto il lupo quella è stata l emozione piu grande... Gli animali, la natura, il verde sono il vero tesoro della valtaro... Ma so benissimo che molti di quelli che qui ci vivono lo danno per scontato, forse , e se lo dimenticano... Cè gente che butta gattini appena nati (ho provato a slavarli e uno ce l ha fatta), che bastona i propri cani... Non ho mai visto nessuno andare al fiume e portarsi via le cartacce che lascia in giro... Ben vengano i cittadini, come qualcuno dice in tono spregiativo, se la gente del posto non è in grado di difenderne la bellezza.

Risposta di Giano 09:10 - 05/09/14

Tu, e altri come te, vivete in un mondo tutto vostro dove la natura è idealizzata e vissuta come esperienza catartica domenicale (un'altra pseudo-religione) per dimenticare la vita di m..... che sotto certi aspetti i centri urbani e la nostra organizzazione sociale obbliga a vivere.
Certe scelte fatte da chi ha potere (che solitamente sta nelle città) finalizzate solo a mantenere quest'ultimo e ad aumentare il divertimento del parco giochi chiamato "wilderness" sono poi per il resto dell'anno subilte dalla gente che in quel luogo ci vive tutto l'anno e ci cava da vivere.
Caro il mio "cittadino" MM, caro il mio sanculotto, e chi la detto che sono i locali ad essere maleducati? Si le eccezioni e la gente ignorante c'è ovunque ma solitamente in casa propria si cerca di tenere pulito.

Peace & Love

Risposta di Daniela 17:14 - 23/09/14

Caro Giano,

non penso che le sedie, le lavatrici, le ruote che trovo in giro nei boschi della Valtaro siano RSU dei turisti! Parli giustamente di rispetto per i boschi, ma da turista "parzialmente residente" ho troppe volte notato l'incuria totale in cui sono lasciati i boschi valtaresi. Piangete spesso per la mancanza di turismo, ma il turismo viene attratto dalla natura, che sinceramente va rispettata e non sfruttata e derisa.
Spero che almeno le nuove generazioni questo lo capiscano e finalmente imparino che la natura può essere fonte di reddito, ma bisogna saperlo fare.
Daniela

Risposta di Giano 10:02 - 24/09/14

Cara turista "diversamente residente",
stai mancando il bersaglio.

Il problema dei rifiuti abbandonati è si importante ma secondario, rispetto a quello rappresentato dalla questione che i "giochi" sono fatti da altre parti e ai residenti non resta che subire le conseguenze.
Poi, posso capire che la lavatrice possa disturbare l'estetica della wilderness (cosa a cui si può facilmente porre rimedio) ma ribadisco le priorità sono altre.

Risposta di Daniela 20:47 - 24/09/14

Caro Giano,

come sempre in Italia ci si para il culo dicendo che il problema "sta in alto" e si fa la vittima della situazione; ma nel frattempo in Valtaro si utilizza il bosco come immondezzaio pubblico ed a Napoli non si fa la raccolta differenziata: stesse motivazioni, stesso malcostume, stessa inciviltà!

Daniela

Risposta di Giano 08:57 - 25/09/14

Vabbe' mi arrendo.

 
Risposta di Ulisse 10:47 - 24/09/14

Quando si parla di lupi occorrerebbe almeno riflettere sui numeri e pensare un attimo. I cani randagi sono una cifra intorno al milione (700 mila la cifra ufficiale, con ammissione che è difficile però avere una stima corretta), i lupi non arrivano a mille.
Quindi, quando c'è un problema di aggressione in un allevamento abbiamo che è circa 1000 volte più probabile che sia stato un cane abbandonato/ inselvatichito. Facciamo pure che io stia sovrastimando, diciamo che è cento volte più probabile che sia stato un cane. Adesso ribaltiamo il campo di applicazione di questo numero e diciamo che nel caso di una operazione chirurgica vi dicano che avete una probabilità su mille di farcela, ma diciamo anche una su cento. Sono sicuro che una persona sana di mente sceglierebbe di non fare l'operazione. Quindi, la logica dice che quella stessa persona dovrebbe ritenere che sia stato il cane ad aggredire l'allevamento e non il lupo.
Ma allora, perchè non si vede una preoccupazione maggiore nei confronti dei randagi piuttosto che dei lupi? I cani, oltretutto, hanno anche meno paura di avvicinarsi all'uomo perchè spesso lo conoscono e sanno che dove c'è l'uomo c'è cibo e un uomo senza bastone o fucile è un pezzo di carne qualunque.
Questo è solo un un invito alla riflessione, perchè forse a far pendere sempre la bilancia a sfavore del lupo sono più le storie che ci raccontavano da bambini che una pericolosità reale.
Questo non vuol dire che non ci si debba occupare di preparare una convivenza civile e rispettosa che danneggi il meno possibile l'uomo ma anche il meno possibile il lupo. Intanto però, occupiamoci della vera emergenza: i cani abbandonati, inselvatichiti o selvatici.

Risposta di Davide Biganzoli 16:43 - 30/01/15

Finalmente uno che ragiona.....
Ci si preoccupa di circa mille lupi che dell'inquinamento, decisamente più letale.

 
Risposta di Berti 18:13 - 24/09/14

Il sindaco leghista di Verona Flavio Tosi e' più sbrigativo perche' vuole fare l 'ordinanza per consentire agli agricoltori di sparare al lupo

Risposta di Daniela 20:49 - 24/09/14

... sulla stessa linea mi sembra che passi anche il fatto di accoltellare la moglie perchè infedele!

Risposta di Aldo 11:37 - 01/10/14

Guardate cosa sta succedendo già adesso nella vicinissima Toscana dove è stato presentato il PIT ( Piano di indirizzo territoriale con valenza di piano paesaggistico) che sta causando uno scontro epocale tra gli agricoltori e la giunta regionale. Agricoltori mica quattro gatti da noi in montagna, li è il consorzio del Chianti e del Brunello (ad esempio) che gli da contro.

Il PIT non è un normale piano di tutela di ambiente e monumenti, è molto più invasivo è un piano di ingegneria sociale mascherato dall’ansia di tutelare la biodiversità. Sicuri che non sia stato pianificato anche da noi dopotutto le giunte condividono da decenni la stessa visione politica.

Risposta di Ostico 12:29 - 31/10/14

MOOOOOOLTO interessante.
Certo non lo si può visionare tutto per ragioni di tempo ma chi si prende la briga di sondarlo un po', magari leggendo i documenti riguardanti gli ambiti montani confinanti al Val Taro, emergono, neanche troppo tra le righe, gli scenari previsti.

Il link corretto è il seguente, Un a volta qui poi cercaree Piano di Indirizzo Territoriale e compaio i testi in pdf divisi per province e interventi etc.

 
Risposta di raffaele 15:36 - 01/10/14

Posso anch'io dire la mia ? Sul lupo c'è molta ignoranza ma la cosa preoccupante che "gli studiosi" hanno sempre negato i numeri reali ed hanno sempre glissato su alcune domande .
Fatta questa premessa ,che è basilare, chi ha partecipato all'incontro di Albareto iil 19 Luglio " Il lupo antica e nuova presenza " avrà notato che gli studiosi glissano domande del tipo: cè ibridizzazione ? in che percentuale ? il lupo è pericoloso o no per l'uomo? Non rilasciano dichiarazioni alle televisioni locali quando li vogliono intervistare ( TeleTaro sempre nel caso della giornata di Albareto ) adducendo scuse che non sono autorizzati.... . Ma perchè ?
L'unico che si è espresso in modo sereno in quella sede è stato Franco Zunino naturalista di Wilderness che ha anche riportato casi di aggressione all'uomo ( i lupofili parmensi negano a priori questa eventualità ) Ci sono casi documentati con denunce e avvenuti nel parco di Abruzzo dove Zunino è stato per anni guardia . Ahimè ci sono stati episodi anche da noi.
L'ultimo episodio dei tanti avvenuti nelle nostre montagne , con denuncia presso i C.C di Borgotaro ( che ovviamente sono sempre censurati dalla stampa e dalla propaganda prolupo ) risale guardate un po' allo scorso venerdì 26/ 9 sempre in quel di Albareto . Questo lo leggerete "forse " sui quotidiani locali nei prossimi giorni , si tratta di un'altra aggressone ed in questo caso ad ad un contadino intento a raccogliere il fieno ...... Sempre un episodio di 15 gg. fa in località Rovinaglia :due asini uccisi ed una mucca aggredita che poi necessariamente è stata abbattuta . Lo scorso anno un taglialegna zona Tarsogno ha avuto due lupi parati davanti che tiravano a aggredire il suo cane. Ed i tanti cani uccisi nelle "Bandia " di Spalavera ? Aspettiamo pure l'incidente grave per intervenire . Detto questo non ce l'ho con il lupo ma c'è lupo e lupo. Quelli che si avvistano ripetutamente sono forse ibridi? . Ma cosa è un ibrido di lupo per la legge italiana? La definizione di ibrido di lupo chiedetela al WAC ( Wolf Appennine Center che coordina lo studio sui lupi appenninici ) pero' non mettetevi a ridere come ho fatto io. Ibrido di primo grado è considerato lupo a tutti gli affetti .Dai successivi gradi di ibridizzazione ( incrocio tra due ibridi per es. ) sulla carta non è lupo .Guarda caso la risposta genetica a ns. disposizione si ferma all'analisi del DNA alla prima
ibridizzazione poi non si è in grado di procedere oltre con sistemi analitici certi ........

grazie per lo spazio . Raffaele

 
Risposta di SERGIO 21:06 - 06/10/14

UN AVVISTAMENTO A GOTRA DI ALBARETO E TENTATA AGGRESSIONE ANCHE DI UNA PERSONA
LA GAZZETTA NE PARLA E TRA LA GENTE GIRA LA FOTO DEL CANE SBRANATO
TUTTE ALLUCINAZIONI O PO' DI VERITA' C' E' ?

SPEDISCO LE FOTO SE FOSSE POSSIBILE ALLEGARLE. GRAZIE

P.s. da Gigi Cavalli
Sergio, le foto riesco ad allegarle solo creando un foto-album dal mio blog, qui nel forum non ho la possibilità. Grazie

Risposta di Sara 17:21 - 08/10/14

E' tutto vero !
Dobbiamo aspettare che ci sia una tragedia per poter difenderci da questi animali che non trovando cibo nel bosco si avvicinano affamati alle abitazioni?
Si è andati già troppo oltre il limite della sopportazione.

 
Risposta di Sara 16:59 - 08/10/14

Sono una donna che vive a Parma e che conosce molto bene la Val Taro.

Perchè non sono presenti cartelli che avvisano della presenza del lupo nel bosco?

Poi: perchè non posso più portare il mio cane a fare una corsa nei prati senza timore?

Io il lupo me lo sono trovato davanti a dieci metri e non è una bella sensazione credetemi, ero pietrificata, lui ringhiava, io non sapevo che fare, poi fortunatamente un colpo sordo lo ha spaventato e si è allontanato.

Ora nel bosco non vado più.

Ma il lupo non può vivere in un oasi recintata ?

Io del lupo non ne sentirò mai la mancanza ma la paura che ho provato quando me lo sono trovata davanti quella non potrò mai dimenticarla.





Risposta di Daniela 14:42 - 09/10/14

Pensate che io provo la stessa paura entrando nel bosco dopo che è iniziata la caccia.
Pensate che a volte mi sono trovata un fucile spianato a pochi metri. Per non parlare dei cacciatori che, nonostante la legge sia molto chiara a riguardo, sparano a pochi metri da casa.
Ci sono decisamente più morti per gli "incidenti" di caccia che per i lupi, e questa situazione continua da decenni.
Daniela

Risposta di Zztop 11:19 - 15/10/14

Ti consiglio di fare come ho fatto io. Recinta tutto così non entrano lupi, cacciatori e soprattutto turisti che nelle loro allegre scampagnate pensano che la frutta sulle piante hanno lasciata apposta per sollazzarli nelle loro gite.

Risposta di Pepito sbazzeguti 08:48 - 04/11/14

Ma che silenzio ASSORDANTE sul tema sollevato da Aldo e ripreso da Ostico: il PIT. E' sicuro quindi che da fastidio a qualcuno che corrisponde a....

 
Risposta di FG 11:16 - 10/11/14

Resti di un daino ritrovati la settimana scorsa nella frazione di Foppiano nel comune di Bedonia. Questa scarnificazione può essere causata dal lupo ?

P.s.
Ho allegato le foto inviate al fotoalbum di Esvaso in quanto questo forum non lo possiede.
G.C.

 
Risposta di Lucchi Sindaco 15:57 - 01/12/14

Allarme canidi e/o lupi nel territorio.

All'attenzione di

REGIONE EMILIA ROMAGNA
Via Aldo Moro, 52 – 40127 Bologna
assattprod@regione.emilia-romagna.it

ALLA PREFETTURA DI PARMA
Strada della Repubblica ,39 - 43121 Parma
protocollo.prefpr@pec.interno.it

ALLA PROVINCIA DI PARMA
Piazza della Pace, 1 – 43121 Parma
protocollo@postacert.provincia.parma.it

AL CORPO FORESTALE DELLO STATO
Via Melloni, 4 – 43121 Parma
cp.parma@pec.corpoforestale.it

Nel nostro territorio si stanno registrando decine di segnalazioni di casi di attacchi di canidi e/o lupi che hanno provocato uccisioni di animali domestici e di allevamento e di cani da caccia letteralmente sbranati, nonché in alcuni casi anche attacchi a persone.
Non può sfuggire agli enti in indirizzo il clima di paura che si è ingenerato nelle popolazioni perché questi animali sempre più frequentemente si avvicinano alle abitazioni .
Pesanti conseguenze si stanno riscontrando anche per le negative ricadute sul turismo naturale e della raccolta dei funghi e al relativo indotto, su cui si regge la micro-economia locale dei ns. territori.
Chiediamo pertanto un intervento di codeste amministrazioni finalizzato ad affrontare le problematiche sopra indicate.
Si rimane in attesa di un cortese riscontro e si porgono cordiali saluti.

 
Risposta di Dino 10:00 - 02/01/15

Lupo, dopo la lettera dei sindaci la secca replica dell'ambientalismo: " atteggiamento irresponsabile "

Dopo la lettera dei 16 sindaci la replica di Legambiente Parma, WWF Parma, LIPU, A.D.A - Associazione Donne Ambientaliste e CAI - Club Alpino Italiano.

Il lupo attacca l'uomo? Non da due secoli a questa parte. Di cosa parlano quindi i primi cittadini firmatari? E scatta la polemica, che si allarga in effetti ben oltre i confini del parmense: in Lessinia, territorio della montagna veronese, il sindaco di Bosco Chiesanuova Claudio Melotti guida la rivolta di un numero minore ( otto amministrazioni ) ma cospicuo di primi cittadini, intenzionati a indire una class action riguardante i danni , o presunti tali, determinati dalla presenza del lupo. Nel veronese si parla di undici esemplari, compresi Slavc e Giulietta con i loro cuccioli, al centro di una polemica locale piuttosto accesa. "Abbiamo già avviato dei contatti – ha dichiarato alla locale redazione del Corriere della Sera il primo cittadino di Bosco - con la zona dell'Appennino parmense, che è alle prese con lo stesso problema. Anche loro sembrano intenzionati a percorrere la stessa strada".
Class action per Lucchi, Ralli e Rossi? Tutto resta piuttosto vago ed indeterminato, ad oggi.
Questa la replica degli ambientalisti, che riportiamo integralmente.
" Ancora una volta le associazioni ambientaliste si trovano costrette ad intervenire sulla questione lupo ( LEGGI DELLA QUESTIONE IN PROVINCIA ), in risposta alla lettera che sedici sindaci della montagna parmense hanno inviato alle istituzioni. Lo facciamo cercando di dare, al termine di questa nota, alcuni dati oggettivi in risposta alle tante leggende che circolano.
L' intervento risulta dovuto, non solo per rispondere ai contenuti preoccupanti della lettera dei sindaci, ma purtroppo anche per il colpevole silenzio da parte di quelle stesse istituzioni che dovrebbero gestire la biodiversità e le specie protette, e che a quella lettera dovrebbero dare risposte puntuali.
Della lettera dei sindaci una cosa balza all'occhio per gravità: il fatto che si parli di attacchi all'uomo. Un dato che al momento sembra decisamente improbabile dal punto di vista scientifico e statistico. Non ci sono casi registrati di attacchi di lupo all'uomo da oltre due secoli, mentre ad esempio il numero consistente di morti e feriti per arma da fuoco dovuti alla caccia è una realtà, così come le morti per attacchi da cani domestici (mediamente tre all'anno). Quindi o l'asserzione dei sindaci viene comprovata, oppure determina un atteggiamento irresponsabile di procurato allarme da parte delle istituzioni. Se il timore è che il lupo incida sul "turismo ambientale" le associazioni scriventi possono testimoniare che non ci sono notizie di tale tendenza in atto a Parma. Non ci risulta che il turismo dei parchi abruzzesi, zone in cui il lupo è presente da ben prima che da noi, abbia subito tale effetto. Viceversa lettere come questa genereranno certamente paure ed effetti su chi, meno informato, vuole frequentare le zone dell'appennino. Una pesante responsabilità di cui i 16 sindaci si devono fare carico.
Non si mette in dubbio che il ritorno del lupo in appennino, un fatto importantissimo per la biodiversità e per la salute dei nostri ecosistemi, determini la necessità di affrontare con attenzione e con le dovute risorse economiche il tema della convivenza con l'allevamento appenninico. Garantire il presidio delle attività umane in montagna è un valore primario anche per le associazioni scriventi. Nemmeno si vogliono negare i disagi e le difficoltà di quegli agricoltori che hanno visto i propri animali sbranati dai lupi. Ma il problema deve essere affrontato dalle istituzioni con un approccio scientifico, individuando le soluzioni più adatte (che esistono) e trovando le risorse economiche adeguate (il PSR porterà in Emilia-Romagna nei prossimi anni oltre 1,2 miliardi di euro per l'agricoltura). Non seguendo il clamore mediatico.
Un clamore mediatico che purtroppo è alimentato da una parte dagli agricoltori che subiscono i danni e reclamano gli indennizzi, e dall'altra dai cacciatori che nel lupo vedono un competitore o una preda a cui sperano, prima o poi, di poter sparare in modo legale.
La questione lupo, in regione, ha assunto toni tanto accesi solo nel parmense, e non certo perché da noi vi siano più lupi che nel reggiano o nel bolognese. Probabilmente ci sono state mancanze ed errori, a cui bisogna trovare rapidamente una soluzione. E certamente la questione è diventata mediatica, e agitando lo spauracchio degli attacchi all'uomo non fa che autoalimentarsi.
Per concludere diamo alcune note tecniche per fare chiarezza su di una specie di cui viene detto tanto, ma raramente il vero.

1. Il lupo mangia gli animali da allevamento? Può capitare, ma solo quando sono facili prede. Per questo motivo, ormai da tempo, sia la Regione Emilia-Romagna che il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano mettono a disposizione risorse economiche e cani da pastore per custodire greggi e mandrie. Quando ben realizzate e manutenute, le recinzioni anti-lupo funzionano a regola d'arte. Certamente esiste un costo di attivazione e manutenzione, e su questo aspetto le istituzioni devono migliorare, consentendo a tutti gli allevatori di accedere a fondi e sgravi, accelerando le pratiche per ricevere rimborsi ed indennizzi (dall'agosto 2013 è già attiva la copertura del 100% dei danni da lupo), ma soprattutto mettendo a disposizione più risorse per la prevenzione. Migliore è la prevenzione, minori sono gli indennizzi ed i danni, e più semplice diventa la convivenza uomo-lupo.

2. Il lupo è pericoloso? No. Non si registrano attacchi all'uomo da oltre due secoli e mezzo, quando la caccia, solo nel 2013 e solo in Italia, ha fatto registrare 13 morti e 69 feriti (fonte: Associazione Vittime della Caccia, comunicato del 01/02/2014). I presunti attacchi avvenuti nei confronti dell'uomo, dove addirittura un lupo avrebbe cercato di salire su di un trattore in movimento, sanno di ridicolo (o di malafede?). Dati alla mano, è assai più probabile essere colpiti da un fulmine o da un proiettile sparato durante una battuta al cinghiale, che essere attaccati da un lupo.

3. Il lupo fa paura? Sì, se si continua a fare falsa ed errata informazione, il tutto ad uso e consumo, nonché sotto pressione, della lobby venatoria. La predazione avvenuta su alcuni cani, peraltro circoscritta ad un piccolo territorio, non può essere spacciata come un rischio anche per l'uomo. Sia la lettera dei sindaci che diversi articoli giornalistici, nei toni come nei contenuti, sono al limite della denuncia per procurato allarme. Il turismo nel parmense è l'unico settore in crescita negli ultimi anni (nel 2014 +8% di arrivi, +6% di presenze rispetto al 2013): invece di instillare false paure, perché i sindaci non vendono la presenza del lupo in montagna come segnale di un ambiente integro e sano?

4. Il lupo è una piaga per l'economia della montagna? No. In Emilia-Romagna gli indennizzi per danni da lupo sono inferiori al 5% del totale erogato per tutte le altre specie; i danni da picchi sono pari al 10%, ma nessuno si sognerebbe mai di ritenere i picchi responsabili dell'andamento economico locale! Nel 2013 la Regione Emilia-Romagna ha indennizzato danni da fauna selvatica pari a 1.357.000 euro, di cui 114.000 per lepre e fagiano, specie di cui ogni anno avvengono ripopolamenti da parte delle associazioni venatorie, ben più di quanto venga speso per il lupo. Allora perché nessuno propone di fermare i ripopolamenti di queste specie? Forse perché sono il giochino dei cacciatori? Nei soli Ambiti Territoriali di Caccia parmensi, nel 2013, sono stati indennizzati danni da fauna selvatica per 198.894 euro, di cui 182.000 da cinghiale (specie di cui vanno evidentemente riviste le modalità gestionali), insieme al capriolo classica preda del lupo, il quale quindi può invece aiutarci a controllarne il numero e la distribuzione.

5. Fino a prova contraria, il lupo è specie particolarmente protetta. Quindi, chi ne suggerisca, più o meno chiaramente, l'abbattimento, si assume una grave responsabilità, per cui si è perseguibili a norma di legge. Si ricorda peraltro che una quota stimata pari a circa il 20-30% della popolazione lupina italiana è uccisa ogni anno illegalmente.
Probabilmente nella gestione della questione lupo ci sono state mancanze ed errori, a cui bisogna trovare rapidamente una soluzione. Invitiamo dunque le istituzioni chiamate in causa dai sindaci (Provincia, Regione e Corpo Forestale dello Stato) ad impegnarsi sul tema, facendo sì che quello che attualmente è visto come conflitto diventi invece una convivenza, già accettata e condivisa in altre parti d'Italia. Le associazioni ambientaliste sono sempre state disposte al dialogo ed hanno sempre mantenuto toni adeguati. Così avviene anche in questo caso. Ciò non significa che non si sia disposti ad opporsi fermamente a chiunque fomenti false paure ed una caccia alle streghe (al lupo), troppo spesso sospinta dagli interessi venatori e dalle chiacchiere da bar e mai supportata da dati reali".

LEGAMBIENTE Parma, WWF Parma, LIPU sez. di Parma, ADA – Ass. Donne Ambientaliste, CAI Parma

 
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