Ricevo e pubblico il documento, iniviatomi dalla segreteria del Consigliere Regionale Gabriele Ferrari, riguardante il rendiconto del suo mandato.

RENDICONTO D'INIZIO MANDATO

Carissimi,
ho deciso di illustrare in maniera schematica e concisa le attività cui mi sono dedicato nei primi mesi del mio mandato.

La politica sta oggi attraversando una fase estremamente delicata. Da motore e guida dello sviluppo sociale essa è passata a rappresentare, nella percezione dei cittadini, una casta autoreferenziale e sorda ai bisogni reali della gente. I sindaci, gli amministratori provinciali e regionali, i parlamentari sono considerati soggetti lautamente retribuiti, ma dei quali non sono chiare le funzioni e l’operato.

Quante volte mi sono sentito chiedere: “Ma un consigliere regionale, di preciso cosa fa?”.

Il presente documento nasce per rispondere a questa domanda. Non posso riportare i numerosi colloqui pubblici e privati, o le richieste di mediazione e collaborazione.

Quello che farò sarà descrivere le commissioni delle quali sono membro, elencando gli atti discussi ed evidenziando il mio contributo.

Le informazioni contenute in questo report fanno riferimento al periodo compreso tra maggio 2010 e gennaio 2011.

La Commissione I Bilancio, Affari Generali e istituzionali, dell’Assemblea Legislativa, della quale sono membro,

ha come competenze:

− Rapporti internazionali;

− rapporti stato-regioni-enti locali;

− rapporti con l'unione europea ai fini della formazione e attuazione del diritto comunitario – sussidiarietà;

− cooperazione interistituzionale multilivello;

− cooperazione e coordinamento con il sistema istituzionale delle autonomie  locali e funzionali;

− regolazione dei servizi pubblici locali;

− politiche per la montagna;

− affari generali, istituzionali, innovazione e semplificazione amministrativa;

− programmazione finanziaria, politiche finanziarie e fiscali, bilancio di previsione e consuntivo, anche degli enti e aziende regionali;

− programmazione intersettoriale e politiche integrate d’area;

− demanio e patrimonio;

− polizia locale e sicurezza delle città e del territorio;

− organizzazione e risorse umane;

− sistemi informativi e telematici.

Attualmente la mia frequenza alla commissione è stata di 22 presenze su 23 convocazioni.

Molti gli oggetti esaminati: 11 delibere regionali, 20 progetti di legge di cui già la metà sono stati licenziati dall’Assemblea come leggi regionali, e diversi atti comunitari, qui di seguito proverò a riportare i più significativi:

1. Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: "Assestamento del Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2010 e del Bilancio pluriennale 2010-2012 a norma dell'art. 30 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento generale di variazione." (delibera di Giunta n. 774 del 14 06 10). Legge regionale n. 8 2010

2. Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: "Legge finanziaria regionale adottata a norma dell'art. 40 della L.R. 15 novembre 2001 n. 40 in coincidenza con l'approvazione della legge di assestamento del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2010 e del bilancio pluriennale 2010 - 2012. Primo provvedimento generale di variazione" (delibera di Giunta n. 773 del 14 06 10). Legge regionale n. 7 2010 .

L’assestamento, che ammonta a circa 212 milioni di euro, costituisce un momento di valutazione complessiva delle dinamiche di risorse e spese intervenute nella prima parte dell’anno, al fine di apportare le rettifiche alle previsioni delle entrate e delle spese.

La scelta della Regione, dettata dal periodo di crisi, è stata quella di concentrare le risorse a disposizione a tutela delle imprese, del lavoro, oltre che degli aiuti alle famiglie. Un’attenzione particolare è stata inoltre dedicata ai problemi connessi alla difesa del suolo, alla manutenzione straordinaria della viabilità regionale, comunale e provinciale, al welfare e alla messa in sicurezza del territorio, al fine di fronteggiare i gravi fenomeni di dissesto causati dagli agenti atmosferici.

Qui il mio primo impegno: quello di tutelare la montagna, troppo bistrattata in questi anni dalle politiche locali e regionali. Ho sottolineato come il tema della montagna e il tema dell’equilibrio del territorio siano centrali nella programmazione delle spese della Regione. Per questo ho sostenuto con forza l’idea che venisse istituita una delega specifica all’interno degli assessorati. Delega affidata poi alla vicepresidente della Giunta Simonetta Saliera.

3. Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: "Patto di Stabilità Territoriale della Regione Emilia-Romagna" (delibera di Giunta n. 1705 del 15 11 10). Legge regionale n. 12 2010

4. Progetto di legge a titolo: "Modifiche alla legge regionale 14 aprile 1995 n. 42 "Disposizioni in materia di trattamento indennitario agli eletti alla carica di consigliere regionale” (06 12 2010). Legge regionale n. 13 2010

5. Approvazioni statuti e regolamenti: della Comunali di Tornolo (PR), della Comunalia di Tombeto, di Albareto (PR), di Granere – Lobbia –Tanugola – Caneto – Comune di Bardi (PR), di Masanti – Comune di Bedonia (PR).

6. Proposta recante: l’Approvazione dell'accordo del Programma Speciale d'Area "Azioni a sostegno dell'insediamento dell'Agenzia per la sicurezza alimentare a Parma"

La proposta di candidare Parma e l’Emilia Romagna quale sede dell’Authority avanzata nel 2000 dalla Provincia di Parma, su idea dell’allora presidente della Provincia Andrea Borri, ha avuto la capacità di mettere attorno ad un unico tavolo tutto il territorio (come sempre bisognerebbe fare sui temi strategici) e, quindi, il Comune di Parma, l’Università e immediatamente dopo la Regione e il Governo centrale. Personalmente la ritengo una delle migliori operazioni di marketing compiute in Emilia-Romagna e forse anche in Italia, positiva e propositiva, conclusa con il contributo di tanti soggetti interessati. Al di là degli 8 milioni di euro della Regione, con l’intervento degli Enti locali e in particolare dei Comuni di Parma, Fidenza e Salsomaggiore, si mette in movimento un’attività economica rilevante, di circa 27 - 28 milioni di euro e si compie un altro passaggio nell’azione di crescita e di valorizzazione di una grande opportunità, che è a Parma, ma si estende sull’intero territorio emiliano-romagnolo.Bisogna ricordare che a seguito dell’assegnazione dell’Authority a Parma è nata una Scuola per l’Europa che, insieme a quella di Varese, è unica nel territorio ed è fonte importante di attrazione per l’offerta di un’ottima qualità d’insegnamento. A Parma esiste poi anche il Collegio europeo, che non funziona solo per la città e provincia, ma per l’intera regione. Insomma, la presenza dell’Authority alimentare si inserisce nel tema più generale del rapporto con l’Europa, delle relazioni dei territori emiliano - romagnoli necessarie, utili e da rafforzare, sul piano internazionale, con le regioni d’Europa e del resto del mondo. In virtù di tutto questo mi sono espresso a favore per un’azione di tutela di questa importante struttura.

7. Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e a quello delle regioni in merito al progetto: Youth on the Move. Un'iniziativa per valorizzare il potenziale dei giovani ai fini di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva nell'Unione europea.

Internazionalizzazione e cooperazione sono da sempre temi che caratterizzano la mia attività di amministratore.  Ritengo importante che si sostenga anche in ambito europeo il tema della responsabilità sociale delle imprese, come politica che deve essere incoraggiata con il sostegno delle autorità a livello regionale e locale per sostenere la mobilità dei giovani per l’apprendimento, sottolineandone la trasversalità con riferimento a tutti gli obiettivi

Attraverso quest’atto abbiamo chiesto che si operi, in sede di Consiglio e di Parlamento europeo, affinché le dotazioni del Fondo sociale europeo e dei programmi per la mobilità, l’istruzione, la formazione e la gioventù siano incrementate al fine di permettere un’ampia ricaduta sulle giovani generazioni in tutti i territori dell’Unione europea.

8. Comunicazione della Commissione europea al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Iniziativa faro Europa 2020 - L'Unione dell'innovazione

Iniziativa atta a diffondere un migliore utilizzo dei fondi strutturali dell’Unione europea, perché attraverso una migliore utilizzazione di tali risorse e un miglior indirizzo dei progetti che li riguardano, si può migliorare il concetto dell’innovazione, veramente importante per la Commissione europea sia per lo sviluppo economico che per l’omogeneizzazione del territorio dell’Unione che ha bisogno di essere riequilibrato.

 9. Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale europeo e al Comitato delle Regioni: Strategia per la parità tra donne e uomini 2010-2015

 10.  Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – priorità per le infrastrutture energetiche per il 2020 e oltre. Piano per una rete energetica europea integrata

    Sono intervenuto a tutte le sedute della Commissione “Territorio, Ambiente e Mobilità” della quale sono capogruppo.

Le competenze della commissione sono:

− governo del territorio;

− programmazione e pianificazione territoriale;

− urbanistica e riqualificazione urbana;

− politiche abitative ed edilizia;

− politiche di prevenzione e tutela dell’ambiente e del paesaggio;

− parchi, riserve naturali, aree protette e forestazione;

− difesa del suolo, della costa e disciplina dell'attività estrattiva;

− riduzione del rischio sismico;

− aspetti ambientali dell’approvvigionamento energetico;

− pianificazione per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti;

− risorse idriche e tutela delle acque;

− mobilità, vie di comunicazione, trasporti e navigazione;

− porti e aeroporti civili;

− lavori pubblici, osservatorio sugli appalti;

− protezione civile.

Durante i lavori sono stati elaborati e approvati i seguenti atti:

1. Progetto di legge in materia di "Modifiche alla legge regionale 2 settembre 1991, n. 24 Disciplina della raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi nel territorio regionale, in attuazione della legge 16 dicembre 1985, n. 752". (in via di approvazione)

La revisione dell’attuale normativa in materia di raccolta, coltivazione e commercio di tartufi nasce innanzitutto dalla necessità di adeguare la legge regionale n. 24/1991 ai cambiamenti intervenuti in questi anni sia sul versante delle competenze istituzionali che su quello delle normative europee, nazionali e regionali in materia ambientale e territoriale. Tra alcune delle novità più importanti, si segnala la redazione di un calendario annuale di eventi legati al tartufo e la promozione di “percorsi” ad esso dedicati, la collaborazione fra regione ed enti di ricerca/università per attività di studio, ricerca e sperimentazione, la convocazione di una conferenza annuale di ambito regionale e la redazione di uno strumento tecnico-scientifico quale la carta regionale delle aree tartufigene.

Con questa legge l’Emilia-Romagna intende rafforzare e rilanciare la sua vocazione “tartufigena”, nella consapevolezza che questo settore, se adeguatamente sostenuto, può rappresentare un importante volano per l’economia regionale. L’enogastronomia, i circuiti turistici di cui il nostro territorio è ricco, le iniziative specifiche dedicate al tartufo potranno contare su uno strumento in più.

 2. Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: "Disposizioni per la promozione della legalità e della semplificazione nel settore edile e delle costruzioni a committenza pubblica e privata" (delibera di Giunta n. 1141 del 26 07 10). Legge regionale n. 11 2010

La legge, oltre ad affrontare il tema della legalità, s’incarica di dare un segnale concreto sul piano della semplificazione degli adempimenti necessari da parte delle aziende. Le imprese che si uniformeranno a determinati parametri saranno agevolate con il superamento del cartaceo. Tutto avverrà in via telematica, con un grande risparmio in termini di costi e di tempi. Con questa legge la regione diventerà inoltre un osservatorio sugli appalti e sugli investimenti pubblici. Una volta stabiliti degli standard generali, raccogliendo informazioni dettagliate (tipo di cantiere, tipo d’impresa, mezzi che entrano nel cantiere) sarà possibile notare gli eventuali comportamenti difformi di determinate aziende che saranno subito segnalati agli organi competenti. Un altro grande aspetto innovativo: per la prima volta un progetto di legge cerca di interpretare nel modo più adeguato possibile il dettato UE ("small business act) per le piccole imprese. In Emilia-Romagna anche le piccole imprese potranno partecipare a grandi appalti, perché le stazioni appaltanti dovranno scorporare i lotti e non ci saranno più solamente appalti giganteschi. Questo elemento garantirà di eliminare una parte dei tanti subappalti che sono terreno fertile per le infiltrazioni criminali.

 3.  Proposta recante: "Proposta all'Assemblea legislativa. Criteri e procedure per la trasformazione degli alloggi a proprietà indivisa realizzati con contributo pubblico in alloggi a proprietà individuale" (delibera di Giunta n. 9 del 10 01 11).

Il provvedimento prevede che il passaggio sia possibile se i contributi sono stati concessi successivamente alla legge n. 179/92, siano trascorsi almeno 5 anni dalla conclusione dei lavori, vi sia l’assenso del comune nel quale è ubicato l’intervento edilizio. L’alloggio può essere acquistato da chi lo abita e il suo valore non può essere superiore a quello stabilito dalla convenzione comunale: se questa non prevede un prezzo, si fa riferimento a quello degli interventi in proprietà, definito dal bando regionale con il quale l’intervento oggetto di trasformazione fu finanziato, oppure (nel caso non fossero programmati interventi per la proprietà) al prezzo delle costruzioni di edilizia convenzionata non agevolata realizzate nel comune.

La delibera, congegnata in modo tale da scongiurare ipotesi speculative, risolve un problema reale per numerosi lavoratori che per diversi motivi sono costretti alla mobilità sul territorio nazionale. Contemporaneamente con il ricavato, che ci si augura possa andare oltre i 10 milioni di euro ipotizzati, la Regione potrà finanziare nuovi interventi nel settore dell’edilizia residenziale pubblica, mirati soprattutto al recupero o all’acquisto di case da destinare alle fasce più deboli della popolazione.

4. Proposta recante: "Prima individuazione delle aree e dei siti per l'installazione di impianti di produzione di energia elettrica mediante l'utilizzo della fonte energetica rinnovabile solare fotovoltaica" (delibera di Giunta n. 1713 del 15 11 10).

Questo provvedimento, che arriva solo oggi per il colpevole ritardo del governo nazionale che, dopo sette anni di silenzio, ha finalmente emanato lo scorso settembre il decreto contenente le linee guida per l’installazione d’impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, arricchito dai contributi di comuni, province, associazioni di categoria e sindacati, rappresenta il giusto equilibrio tra le esigenze del territorio, le legittime aspettative di produttori e agricoltori e la salvaguardia e tutela del paesaggio.

 Nei primi mesi del nuovo anno saranno poi definite dalla regione le linee guida sull’intero sistema delle fonti rinnovabili: un sistema fondamentale in termini di produzione di energia pulita e di creazione di nuova occupazione.

5. Parere di conformità, ai sensi dell'art. 28, comma 4, lettera n) dello Statuto sullo "Schema di Regolamento regionale in materia di volontariato di protezione civile dell'Emilia-Romagna".

E’ un atto importante perché offre certezze ai tanti volontari che, anche in questi giorni e in queste ore, svolgono un prezioso lavoro di supporto per la sicurezza del nostro territorio colpito dal maltempo, mentre continua a mancare il sostegno del governo nazionale al sistema locale di protezione civile.

Il regolamento stabilisce, infatti, le forme di organizzazione, coordinamento e rappresentanza con cui le organizzazioni di volontariato operano a livello locale e regionale, i criteri e le modalità di rimborso spese ed erogazione dei contributi legati allo svolgimento delle varie attività, l’iscrizione e l’aggiornamento dell’elenco regionale dei volontari e i rapporti con l’agenzia regionale di protezione civile. Le norme interessano poi anche la formazione dei volontari e la garanzia per loro di beneficiare dei diritti assicurativi, di retribuzione e mantenimento del posto di lavoro per i giorni nei quali i volontari sono chiamati a operazioni di soccorso e assistenza in occasione di eventi calamitosi.

Alcune di queste previsioni sono particolarmente innovative come ad esempio l’incentivo alla costituzione di strutture organizzate e adeguatamente formate nelle piccole realtà comunali e nei territori montani, dove le emergenze sono più numerose e la prevenzione ancor più essenziale.

 6. Proposta recante: "Atto d’indirizzo generale triennale 2011-2013 in materia di programmazione e amministrazione del trasporto pubblico regionale e locale" (delibera di Giunta n. 1357 del 20 09 10).

7.      Proposta recante: "Programma di Edilizia Residenziale Sociale 2010. Proposta all'Assemblea legislativa" (delibera di Giunta n. 1346 del 13 09 10).

8.      Proposta recante: "Proposta all'Assemblea legislativa per l'approvazione del programma coordinato di interventi per le politiche abitative e la riqualificazione urbana della Regione Emilia-Romagna (D.P.C.M. 16 luglio 2009). L.R. 8 agosto 2001, n. 24 " (delibera di Giunta n. 1249 del 06 09 10).

9.      Proposta recante: "L.R. n. 24/01. Programmazione dei fondi per la prosecuzione del programma di manutenzione di alloggi di edilizia residenziale pubblica denominato "Nessun alloggio pubblico sfitto". Proposta all'Assemblea legislativa" (delibera di Giunta n. 620 del 24 05 10).

 Inoltre sono stato primo firmatario e/o sostenitore dei seguenti atti ispettivi:

 Ogg.5 - risoluzione proposta, per impegnare la giunta a promuovere azioni volte a porre in essere la piena tutela, la valorizzazione, la riorganizzazione e il sostegno economico della scuola.

 

Ogg.6 -  risoluzione proposta per impegnare la giunta a porre in essere azioni volte al sostegno, all'ammodernamento ed alla concorrenzialità del settore bieticolo-saccarifero

Ogg.72 -  risoluzione proposta sulla necessità di riavviare il processo di pace in medio oriente e di istituire una commissione di inchiesta internazionale sull'assalto alle navi che trasportavano aiuti umanitari per la striscia di gaza

Ogg.250 -risoluzione proposta per impegnare la giunta a porre in essere azioni, presso ogni sede opportuna, volte al ripristino del fondo regionale per la protezione civile

 Ogg.252 - risoluzione proposta circa l'adesione alla campagna "noppaw" per l'attribuzione del premio nobel per la pace 2010 alle donne africane e la sensibilizzazione della cittadinanza in ordine al ruolo dalle stesse svolto per difendere la vita e costruire la pace (documento in  data 12 07 10). Approvato

 

Ogg.287 - interrogazione del consigliere ferrari, a risposta scritta, circa il disagio arrecato alla comunità di compiano (pr) a seguito dell'orario estivo dello sportello postale.

Ogg.288 -  interrogazione dei consiglieri ferrari e casadei, a risposta scritta, circa la necessità di autorizzazione per il servizio di trasporto infermi anche per i soggetti pubblici.

Ogg.290 -  risoluzione proposta per contenere la crisi economica e promuovere la ripresa, stigmatizzando i tagli contenuti nella manovra del governo che sta per essere approvata dal parlamento

Ogg.297 -  risoluzione proposta per invitare la giunta a rafforzare l'impegno della regione nel sostenere centri antiviolenza sulle donne e a mettere in campo campagne di sensibilizzazione

 

Ogg.337 - interrogazione del consigliere ferrari, a risposta scritta, circa le procedure relative al risarcimento dei danni causati agli allevatori dalla fauna selvatica.

Ogg.505 -  risoluzione proposta per impegnare la giunta a porre in essere azioni volte alla realizzazione della riforma federalista dello stato tramite il coinvolgimento delle istituzioni locali ed al ripristino delle fonti di finanziamento relative alla montagna

 Ogg.556- risoluzione proposta per impegnare la giunta a dichiarare l'indisponibilità della regione emilia-romagna all'installazione di una centrale nucleare sul territorio regionale e per incentivare la ricerca e le azioni a supporto di energie alternative e rinnovabili ed il risparmio energetico

Ogg.558 -  mozione proposta per esprimere solidarietà ai dirigenti ed iscritti della cisl a seguito delle recenti aggressioni avvenute a danno di alcune sedi del sindacato

 Ogg.559 -  risoluzione proposta per impegnare la giunta ed invitare i parlamentari eletti sul territorio regionale, a continuare a sostenere le iniziative per salvare e liberare sakineh mohammadi ashtiani e a sostenere in ogni sede la moratoria circa la pena di morte

Ogg. 561 - risoluzione sulla tragedia consumata a novi di modena (documento in data 07 10 10). Approvato

Ogg.660 -risoluzione proposta per invitare la giunta, nel rispetto delle prerogative istituzionali, a intervenire verso il regno del marocco per chiedere il rispetto dei diritti umani nei  territori del sahara occidentale e per le popolazioni saharawi e a continuare la solidarietà nei confronti dei profughi

Ogg.666 - risoluzione proposta per chiedere alla giunta di prevedere un  censimento a livello regionale delle persone affette dal morbo di alzheimer e a rafforzare le attività di diagnosi, cura e assistenza alle persone affette dal morbo 

Ogg.705 - risoluzione proposta per promuovere presso il governo centrale il mantenimento della dotazione del 55% delle spese sostenute per l'efficientamento energetico degli

 

Ogg.746 -  risoluzione proposta per impegnare la giunta regionale a porre in essere azioni volte alla sensibilizzazione in ordine alle gravi problematiche riguardanti il morbo di alzheimer e al sostegno dei soggetti colpiti da tale patologia e dei relativi famigliari

Ogg.775 -  risoluzione proposta per esprimere solidarietà alla signora asia bibi e per impegnare la giunta ad aderire alla mobilitazione internazionale per salvare dalla condanna a morte la donna pakistana

Ogg.777 -  risoluzione proposta per invitare la giunta ad attivarsi affinché vengano ripristinati i 400 milioni di euro destinati al 5 per mille per le organizzazioni non-profit, diminuiti dal maxi emendamento alla c.d. "legge di stabilità"

Ogg.778 - risoluzione proposta per impegnare la giunta a confermare la validità del progetto “nuovo casello di castelvetro piacentino, raccordo autostradale con la ss10 padana inferiore e completamento della bretella autostradale” e a recepire le richieste degli enti locali interessati

Ogg.779 -  risoluzione proposta per invitare la giunta a chiedere al governo e al parlamento di farsi promotori di un'iniziativa politica volta alla liberazione dei detenuti politici e degli avvocati per i diritti umani in stato di arresto in iran .

Ogg.788 -  risoluzione proposta per invitare la giunta ad intervenire presso il governo affinchè si attivi a garantire una copertura congrua e costante del fondo per l'abbattimento delle barriere architettoniche e a rivedere l'art. 56 della l.r. 24/2001.

Ogg.820 -  risoluzione proposta per impegnare la giunta regionale a sostenere i percorsi socio-sanitari diretti al miglioramento della qualità delle prestazioni in materia di salute e benessere della donna e del bambino.

Ogg.840 -   interrogazione del consigliere ferrari, a risposta scritta, circa le azioni da porre in essere per   mettere in sicurezza il castello di compiano (pr) e la   viabilità riguardante la strada provinciale del passo della colla.

Ogg.869 -   risoluzione proposta per invitare la giunta ad   intervenire presso l'inps per ripristinare il corretto svolgimento delle procedure di controllo ed erogazione delle pensioni di invalidità, con particolare riferimento   ai cittadini affetti dalla sindrome di down.

Ogg. 877 -  progetto di legge "modifiche alla legge regionale 2 settembre 1991, n. 24 "disciplina della raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi nel territorio regionale, in attuazione della legge 16 dicembre 1985, n. 752""

Ogg.942 - risoluzione proposta per porre in essere azioni volte all'attuazione degli impegni assunti dalla rai in ordine alla ricezione dei programmi regionali trasmessi da rai 3, specie in relazione alla transizione al nuovo sistema digitale terrestre.

Ogg.947- risoluzione proposta per invitare la giunta a contribuire alla conoscenza, divulgazione e valorizzazione delle iniziative promosse a livello territoriale in occasione del giorno della memoria 2011.

Ogg.968 -interrogazione a risposta scritta, circa l'incidenza del fenomeno delle mutilazioni genitali femminili nella regione emilia-romagna e le relative strategie di informazione, di prevenzione e di contrasto.

Ogg.983 -    risoluzione proposta per impegnare la giunta ad intervenire presso il governo affinché completi la normalizzazione dell'albo trasporti e provveda all'elaborazione di un testo unico dei trasporti che semplifichi la normativa del settore.

Ogg.991 -risoluzione proposta per impegnare la giunta a porre in essere azioni, anche in sede di conferenza permanente stato-regioni, volte a sostenere le richieste del comitato nazionale delle circoscrizioni e ad assumere posizioni di difesa del decentramento amministrativo comunale quale spazio di democrazia e buona politica.

Ogg.995 - risoluzione proposta per impegnare la giunta ad attivarsi per accedere al riparto dei fondi nazionali previsti dalla normativa riguardante l'impiego di defibrillatori nei luoghi pubblici, finanziando inoltre la formazione dei relativi operatori.

Impegnativa e importante è inoltre l’attività di raccordo e collegamento con gli amministratori del territorio parmense, (sindaci, assessori, categorie professionali, associazioni, imprenditori ecc.), gli assessori regionali, i direttori generali e i funzionari della Giunta e dell’Assemblea Legislativa.

Oltre al tema dell’Appennino, che mi ha visto attore della richiesta al Presidente Errani di una delega specifica assegnata alla vicepresidente Saliera, altro tema al quale sto dedicando un’attenzione particolare, unitamente ad alcuni colleghi, è quello dell’internazionalizzazione dei territori emiliano - romagnoli. Un primo risultato concreto ed efficace di questo progetto è la collaborazione che la Regione ha avviato con la Turchia che genererà ottime ricadute anche sulla provincia di Parma. Prossimi obiettivi di questa politica saranno Serbia, Brasile, India.

 De Gasperi sosteneva che “politica vuol dire realizzare”; portare a compimento un cammino, non è un obiettivo che si raggiunge con un’interminabile successione di annunci e di conferenze stampa, sebbene oggi la cultura dominante voglia convincerci del contrario, v’invito pertanto a scrivermi, a contattarmi, a chiedere occasioni di confronto cui cercherò certamente di partecipare.

Quanto possiamo realizzare, è direttamente proporzionale alle energie e alle idee che tutti potremo mettere a disposizione dei cittadini del nostro territorio, della nostra Emilia-Romagna.

Gabriele Ferrari

 

Gabriele Ferrari
Risposta di Fausto 23:17 - 16/02/11

Grazie Grazie Grazie.

Ho finalmente inziato a leggere qualcosa di concreto, a più leggevo e meno sorridevo.

E le spiego anche perchè gentile Sig. Ferrari.

A parte le innumerevoli competenze ed interrogazioni e critiche fatte al Governo Centrale, per quanto concerne gli interventi a favore della mia Montagna ho trovato, ad una prima lettura, solo 2 passaggi.

1) Qui il mio primo impegno: quello di tutelare la montagna, troppo bistrattata in questi anni dalle politiche locali e regionali. Ho sottolineato come il tema della montagna e il tema dell’equilibrio del territorio siano centrali nella programmazione delle spese della Regione. Per questo ho sostenuto con forza l’idea che venisse istituita una delega specifica all’interno degli assessorati. Delega affidata poi alla vicepresidente della Giunta Simonetta Saliera.

2) Alcune di queste previsioni sono particolarmente innovative come ad esempio l’incentivo alla costituzione di strutture organizzate e adeguatamente formate nelle piccole realtà comunali e nei territori montani, dove le emergenze sono più numerose e la prevenzione ancor più essenziale.

Per il resto non penso che la valorizzazione del Tartufo si possa ricondurre ad una politica a favore della Valtaro.

Sono certo che visto che ha perso 10 minuti per redigere il primo scritto ne potrà perdere altri 5 per specificare meglio gli interventi fatti a favore della Montagna Valtarese.

Sono, infine, certo che non perderà questa occasione per illustrare al meglio le attività svolte grazie a questa Delega per la montagna.

Come può leggere sono veramente disponibile ad una maggire comprensione rappresentando io il cittadino bifolco medio che ha la necessità di essere erudito.

Ribadisco il mio personale ringraziamento per l'apertura e tralascio ogni altro tipo di valutazione.

Fausto

 
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