Non volevo proporre un argomento, ma dopo avere letto della centrale di Masanti, eccomi qua con questa mia considerazione. Giovedì scorso mi sono recato al cimitero di Bedonia; era l'ora del crepuscolo e le lucine delle tombe hanno colpito la mia immaginazione. Ho considerato che tutto sommato, le luci cimiteriali, servono a poco. Non servono certamente a coloro che vi riposano. Ed ai vivi? L'usanza di accendere un lumino sarà certamente nata dalla preghiera dell'Eterno riposo. Ma da "risplenda ad essi la luce perpetua" ad accendere un banale lumino, mi sembra che il significato sia un po' stravolto. La luce dei nostri cari trapassati rimane nei nostri ricordi, nei nostri cuori. Perchè allora non le spegnamo le lucine? Quante ce ne saranno in Italia? Milioni? Con un semplice clic potremmo forse evitare la costruzione di una mini centrale elettrica. A costo zero. L'ho sparata grossa?

Risposta di Gigi Cavalli 19:23 - 04/12/09

Bravo Marco, le lucine servono soprattutto ai vivi!
Non credo che ai nostri cari defunti dobbiamo la lucina perpetua, ma bensì un ricordo eterno, oltre che a riconoscegli i sacrifici, spesse volte incredibili, che hanno fatto per noi, figli o nipoti.
Se ci fosse da spegnerli sarei il primo a farlo, proprio per i motivi che ho appena detto, ma di ben altro avviso sarebbero i gestori di queste piccole e tremolanti lucine, che sembrano quasi inesistenti, ma che invece rendono alle società di gestione centinaia di migliaia di Euro. Almeno finissero in mani comunali, invece no, sono gestioni private, spesso tramandate da generazione in generazione.
Sarà dura spegnerle, ma è comunque un'idea... tranquillo, noi nel frattempo continueremo a pagare, le società a guadagnare e i nostri morti a riposare in pace. Amen.

Risposta di Camila di Montarsiccio 16:58 - 05/12/09

Oh! Sono proprio d'accordo con voi! E aggiungo senza voler offendere nessuno, che se ci facesimmo cremare ed un bel giorno permettessero lo spargimento delle ceneri dove ognuno preferisce... sarebbe l'ideale!

Pensate che proprio in questo periodo l'amministrazione di Bedonia deve fare i conti con tanti mancati servizi perche deve affrontare le spese del necessario ampliamento del cimitero... 900 mila euro se non ricordo male... (correggetemi, per favore, se sgablio)

Mia mamma è stata cremata e vi assicuro che non mi occorre andare ad una tomba per ricordarla con tutto l'amore che posso.

Risposta di lorella aviano 09:37 - 06/12/09
sottoscrivo quanto detto da Camila!
Risposta di Remo Ponzini 17:02 - 06/12/09

Pienamente d'accordo sulla cremazione.

Deve essere la ns. mente a conservare i ricordi più belli dei ns. cari senza demandare alle lucine questa funzione.

E poi cerchiamo di essere vicini ai ns. parenti ed amici quando sono ancora in vita, magari ammalati. Quando trapassano non hanno più bisogno di noi.

la ns. mente che deve essere depositaria dei ricordi più belli dei ns. cari.

 
Risposta di Pier Luigi Granelli 21:09 - 23/12/09

Caro Marco, la proposta da te avanzata e avvallata da Gigi, Camila, Lorella e Remo di "spegnere i cimiteri" per risparmiare energia non mi trova d'accordo, perciò mi sembra doveroso esprimere un paio di considerazioni, sia come persona che come amministratore. Come cittadino, dissento da tale proposta sia nel merito che nella sostanza; nel merito, in quanto la lucina del camposanto ha un significativo valore simbolico. La luce sulle tombe, insieme alla lapide, alla fotografia, ai fiori, dà continuità (seppure esteriore) al legame coi nostri cari e ci permette di onorarli e ricordarli, non solo nel nostro cuore, ma anche nei confronti delle altre persone che si recano nei cimiteri a visitare i propri defunti.
Quante volte capita di entrare nei camposanti e, notando una lucina spenta perchè bruciata o non attivata, provare un senso di incuria o dimenticanza verso quella sepoltura. E' vero, anche in questa tradizione c'è un dispendio di energia, ma se proprio vogliamo risparmiare cominciamo a farlo in altri modi: ci sono vie del capoluogo e frazioni comunali in cui i punti luce sono il doppio degli abitanti; ci sono accattivanti vetrine illuminate ed insegne pubblicitarie che consumano molto, ma molto di più, e per motivi molto meno nobili del lumino dei cimiteri; ci sono edifici pubblici illuminati a giorno anche di notte; ci sono bellissime e piacevolissime luminarie che in certi periodi dell'anno vengono attivate per fare festa...
Insomma, spegnedo alcune di queste fonti luminose, si potrebbero ottenere risparmi considerevolmente più consistenti di quelli ricavati dalle lucine dei cimiteri. Divergo pure nella sostanza, visto che il costo di un lumino elettrico nel cimitero è di 4,30 € l'anno pro capite. Riguardo poi la gestione dell'illuminazione cimiteriale, il Comune di Bedonia la fa direttamente: dal 2005 nei cimiteri frazionali e dal 2007 in quello del capoluogo, quindi niente più privatizzazioni. Per quanto concerne il risparmio energetico, convengo che qualche cosa si possa fare, ad esempio installare qualche pannello solare per illuminare anche i nostri cimiteri.

Risposta di LUSARDI ALESSANDRO 22:09 - 23/12/09
CONCORDO QUANTO DETTO DA PIERLUIGI, PER TANTE PERSONE IL CAMPO SANTO, COSI' PREFERISCO CHIAMARLO, NON E' UN SEMPLICE LUOGO DOVE SALTUARIAMENTE PORTARE UN MAZZO DI FIORI MA UN LUOGO DOVE ANDARE GIORNALMENTE A SALUTARE UN PAPA' UNA MAMMA UN FIGLIO CON IL QUALE NELLA VITA SI PENSA NON ESSERE RIUSCITI A PASSARE IL PIU' TEMPO POSSIBILE, NON ESSERE RIUSCITI A FARE MOLTO CON LORO. LA LUCINA PER NOI E' UN QUALCOSA PER SENTIRCI SEMPRE VICINI A LORO NON ABBANDONARLI MAI.VI ASSICURO CHE FREQUENTANDOLO TUTTI I GIORNI DI PERSONE COME ME E LA MIA FAMIGLIA CE NE SONO TANTE E SICURAMENTE LA PENSANO ALLO STESSO MODO.MODI PER RISPARMIARE ENERGIA CE NE SONO UN'INFINITA' A PARTIRE DALLO SPEGNERE I PC ACCESI TUTTO IL GIORNO SOLO PER LEGGERE O SCRIVERE SUI FORUM. LASCIAMO ACCESO L'UNICO SIMBOLO DI VITA DI CHI NON C'E' PIU'
Risposta di fausto 22:44 - 23/12/09

Per farmi una chiara opinione avrei bisogno di capire a chi si riferisce il termine pro capite perchè da quello possono derivare anche considerazioni diametralmente opposte.

Ci si riferisce al numero dei cittadini sui quali viene ridistribuito l'importo complessivo, al numero dei singoli lumi, o a cosa.

Il moltiplicatore direi che assume un'importanza non secondaria.

A livello personale mi permetto solo di dire che se entro in un cimitero l'ultimo dei miei pensieri è quello di valutare lo stato dei sepolcri perchè sono già tante le valutazioni estetiche cui siamo sottoposti durante la vita che perseverare anche oltre ad essa mi sembra veramente una persecuzione.

Mio nonno ha sempre detto : <<abbiate rispetto di me da vivo, non aspettate di farlo quando non ci sarò più, i fiori riservateli ai vivi che hanno occhi per apprezzarli>>.

Troppo spesso, io in primis, ci dimentichiamo veramente di portare rispetto al prossimo, e ancora più spesso ci dimentichiamo che il rispetto va comunque meritato giorno dopo giorno.

Nella tradizione poi il lumino era un lumino, si doveva accenderlo ogni volta, metterlo elettrico che senso ha ti pago e me lo accendi per tutto l'anno in automatico!!! grazie e lo sforzo dove sta!!! Fatto come è ora credo sia stato svuotato dell'importanza del gesto.

Per questo mi allineo con chi vorrebbe spegnerli a patto che l'importo sia devoluto a delle opere di bene, fatte nei nostri posti, perchè non è necessario andare nel terzo mondo per trovare gente che ha bisogno...

Trovo giusto al massimo l'utilizzo di pannelli solari con un accumulatore.

Risposta di Remo Ponzini 14:21 - 24/12/09

Caro Pier Luigi, sono senz'altro d'accordo con te che i lumini cimiteriali non vanno spenti. Ci sarebbe una insurrezione popolare accesissima che scatenerebbe polemiche infinite. Convengo anche che i risparmi energetici sarebbero ridottissimi. Volevo solo precisare che nel mio breve intervento (senz'altro troppo laconico) avevo posto l'accento sull'aspetto virtuoso ed etico del problema. Intendevo sottolineare che tanti, con l'accensione elettrica del lumino, si mettessero in pace con la loro coscienza ed amen !!!
Avevo anche evidenziato, parimenti al Fausto ed a altri, che sarebbe più opportuno occuparsi dei nostri cari quando sono ancora in vita; sopratutto se bisognosi.
Solo pensieri personali espressi ad alta voce. Ovviamente poi ognuno farà quello che gli garba o che ritiene più giusto.
Remo

P.S. Scusa se approfitto da questo pulpito, poco appropriato, per porti una domanda. Visto che ci segui, perchè l'amministrazione comunale non ha dato alcuna risposta sull'IPSIA ??? Credo che sia molto importante per il ns. comune poter mantenere questo istituto in loco. Il Cladio Agazzi ed altri hanno posto infiniti interrogativi ma senza ottenere alcun riscontro. Non si pretendono risposte positive, ma semplici informazioni.
Grazie per la tua partecipazione e spero di poterti di nuovo incrociare su questo forum a discutere di argomenti più sentiti.

 
Risposta di Gigi Cavalli 23:35 - 23/12/09

Alessandro, leggi bene quanto scritto prima, da tutti. Vedrai che nessuno si è mai permesso di mettere in dubbio il rispetto che ognuno di noi conserva per i propri cari, anche perché nessuno ne è indenne. 
Io l’ho solo interpretata come una provocazione, tant’è che, oltre ad essere favorevoli o meno, si è parlato dei tuoi stessi argomenti e delle tue stesse suggestioni.

Risposta di ALESSANDRO LUSARDI 17:44 - 24/12/09

Ho letto molto bene e per qualcuno non servono a niente, per fortuna una minoranza, servono solo ai vivi certamente ma una provocazione su questo argomento puo' far risentire più di una persona così come può far risentire qualcuno sulla mia provocazione del risparmio energetico dei PC accesi tutto il giorno per leggere o scrivere sui forum, scusate se mi sono risentito dalla provocazione ma se mi toccano qualcosa che riguarda mio figlio non ci stò, anche se un semplice lumino, comunque penso che sono due provocazioni totalmente differenti.
BUON NATALE A TUTTI E FELICE ANNO NUOVO

Risposta di F. Rolleri 11:13 - 25/12/09

Penso che esprimere un'opinione sui lumini a fianco delle lapidi consenta contemporaneamente di allargare la discussione e astrarre un principio che io ritengo generale. Personalmente, trovo che il lumino non sia necessario: mi reco regolarmente al Cimitero di Illica a fare visita ai miei cari e la presenza del lumino non accresce l'accorato ricordo che le loro facce e la loro memoria mi procurano.
Credo, però, che l'accostamento tra risparmio energetico e ricordo dei defunti sia quanto meno inopportuno: mi pare che ci siano tanti altri modi attraverso i quali è possibile risparmiare energia. E proprio di questo volevo arrivare a parlare.
Faccio una proposta: vista l'enfasi che in questa discussione è stata mostrata sul risparmio energetico, perché non provare a raccogliere le forze e proporre una serie di interventi che si muovano nella direzione del contenimento dei consumi a livello comunale? Mi pongo una serie di interrogativi.
Perché non pensare ad una strategia per l'autoproduzione di energia elettrica che permetta un'illuminazione pubblica "pulita"?
Perché sui nostri monti viene tagliata legna che è venduta in pianura e noi dobbiamo bruciare gas?
Perché dobbiamo comprare cibo proveniente da chissà dove quando potremmo coltivarlo ed allevarlo qui, alimentando in questo modo l'economia locale?
Perché, in definitiva, non pensare che Bedonia possa diventare un esempio virtuoso nelle politiche sull'energia?
Proviamo a raccogliere le idee e proporre, noi, dal basso, una serie di interventi a livello comunale?

Risposta di Luciano Squeri 16:03 - 25/12/09

Per Alessandro..... non mi sembra il caso che tu te la prenda così perchè nessuno ti ha tirato in ballo, nè tu e nè i tuoi cari defunti, quindi non puoi venire qui a sentenziare su opinioni di altri. Accettare le idee altrui è fondamentale per vivere pacificamente, neppure io sono sarei favorevole a spegnerle però rispetto tutti.  

 
Risposta di cristina sanvito 14:56 - 27/12/09

Beh, sì, mi sembra che tu (lei) l'abbia "sparata grossa". Credo che davvero non si possa disconoscere il valore simbolico di una luce accesa accanto ad una sepoltura....

Confesso che l'argomento di questo thread mi suscita disagio.

Personalmente sono per la cremazione (ammesso che ciò possa/debba interessare qualcun altro all'infuori dei miei familiari); credo occorra molta prudenza nell'addentrarsi in questi argomenti, perchè, anche senza averne l'intenzione, si invade il campo invalicabile dei convincimenti intimi e personali (e non tanto delle opinioni e dei ragionamenti), oltrechè della tradizione; e personalmente sento di dover rispetto per la sensibilità e i sentimenti altrui, benchè diversi dai miei.

Concordo con Pierluigi Granelli, i pannelli solari possono essere una buona soluzione per il camposanto, e il risparmio energetico può iniziare da altro (... purchè cominci!). Comunque interessanti le osservazioni di Gigi Cavalli sulla gestione delle lucine e sui riflessi economici della faccenda, un aspetto che non mi sarebbe neanche venuto in mente.

Risposta di F. Rolleri 13:57 - 30/12/09

Cassinetta di Lugagnano (MI). Lumini, luminarie e consumi:

http://www.eddyburg.it/article/articleview/14435/0/164/ .

Risposta di Roberto b. 10:46 - 31/12/09

Rolleri,
il comune milanese segnalato mi sembra all'avanguardia altro che chiacchiere:

Anche al cimitero si risparmia: investiti 2mila euro, ne tornano indietro ogni anno 2.500. «Tutte le lampadine sulle lapidi da 5 watt sono state sostituite da led che di watt ne consumano solo 0,38 cioè meno del 10 per cento». Niente luminarie, poi, che consumano troppo. L’idea di fondo è ridurre le spese d’utenza.

 
Risposta di Sergio Tirabassi 14:08 - 04/01/10

Cito una considerazione: "Anche al cimitero si risparmia: investiti 2mila euro, ne tornano indietro ogni anno 2.500. «Tutte le lampadine sulle lapidi da 5 watt sono state sostituite da led che di watt ne consumano solo 0,38 cioè meno del 10 per cento». Niente luminarie, poi, che consumano troppo. L’idea di fondo è ridurre le spese d’utenza."

 
Risposta di Roberto Sanna 18:10 - 05/01/10

Trovo fuori luogo e fuori tema gli interventi di Alessandro Lusardi. Non capisco perche' se l'e' presa tanto, l'argomento trattava d'altro. Condivido un uso alternativo dell'illuminazione pubblica, tutta.

Risposta di michele porcari 08:47 - 06/01/10

no ROBERTO, le risposte di ALESSANDRO erano pertinenti, la proposta di MARCO era di spegnere i lumini con un click, poi si e' parlato di risparmio energetico collegato al click, ho dei bimbi anche io e capisco in pieno le motivazioni di ALESSANDRO e GIULIANA, quella lucina ha un significato IMMENSO, UNICO, a volte e' la forza che da a due genitori la capacita' di sorridere e guardare avanti.........

 
Risposta di Diego 13:14 - 09/01/10

Anche a me sembra spropositata la reazione di LUSARDI ALESSANDRO, poteva dire che non condivideva l'idea senza fare sarcasmo o moralismi!

 
Risposta di giacomo de ritis 08:14 - 20/01/10

no hai detto una cosa giusta, perchè i nostri cari defunti dormono e aspetteno la voce di Gesù Cristo per risvegliarsi dalla morte in base anche alla promessa scritta nella bibbia in giovanni 5:28,29

 
Risposta di Veronica Galli 20:18 - 06/10/11

LUCI VOTIVE

Nel corso di questa settimana sono iniziati i lavori di sostituzione delle lampadine delle luci votive nel cimitero del capoluogo e frazioni, con lampadine più economiche a led.
Si è iniziato dal capoluogo e nelle prossime settimane anche negli altri 20 cimiteri frazionali, la ditta CO.M.A.V., procederà alla completa sostituzione di circa 3174 lampade a incandescenza di potenza unitaria pari a 3 W.
L'operazione nell'immediato comporterà una riduzione di circa 2/3 del consumo di energia elettrica, in quanto si tratta di lampadine a basso consumo.

Si invita la popolazione ogni qualvolta sarà necessario sostituire le lampadine a comunicarlo al Comune, al fine di sostituirle con lampadine a led, in modo di dare continuità al mantenimento dei bassi consumi.

 
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