Signor Sindaco,

Le parlerò nel modo più semplice e diretto che conosco per replicare al suo commento alla recente approvazione per l'escavazione della cava di Pietra Nera apparso ieri sulla Gazzetta.

Lo faccio in quanto abitante del comune di Bardi, anzi della zona interessata dalla cava. Lo faccio come giovane donna presto mamma che riflette sul mondo in cui verrà alla luce sua figlia, e lo faccio come persona che cerca di dare qualcosa a questo pianeta e a questo mondo, oltre che a toglierne.

Intanto le vorrei far notare che tra principio di precauzione e quello di procurato allarme, una persona responsabile sceglie il primo. Si ha talmente tanta paura oggi di procurare un falso allarme, ovvero un falso positivo, che è meglio andare sui falsi negativi e star sicuri: il risultato è che poi le navi affondano, succedono i disastri nucleari e le persone non sono tutelate.

Ecco che confermo la sua idea persecutoria nei suoi confronti. E sa perché? Perché lei è sindaco ora, in questo momento storico, in questi anni. Questo vuol dire che ORA lei è responsabile della salute mia, di mia figlia e dei miei concittadini. Non 10 anni fa, non nel 2008, e non per le altre cave presenti nel territorio, ma per quelle su cui lei ha il potere e la responsabilità di decidere. Non l'avevano informata che diventare sindaco comporta questo? Chi altro ne deve rispondere?

Lei cita i pareri di ARPA e ASL come positivi: si è forse scordato del fatto che nel 2008 l'ARPA ha depositato un esposto in procura a seguito del quale i lavori alla cava sono stati sospesi, e si è indicata come soluzione la BONIFICA?

E ancora, lei sostiene che Regione e Provincia approvino questa scelta, ma allora come giustifica il fatto che il 30/09/2011 la Regione stessa abbia incluso questa cava tra i siti contaminati da amianto per i quali serve la bonifica?

Lei dice che il comitato non accetta come veri questi pareri che sarebbero positivi.

E lei perché non cita nemmeno l'allarme dato dall'ISDE sul pericolo di mesotelioma?

O addirittura, pensi un po', una legge nazionale che prevede la cessazione di ogni attività che disperda amianto artificialmente o naturalmente?

Sa che mi sorge anche un altro grosso interrogativo? Secondo lei il comitato e chi ne fa parte, ricava un certo piacere dallo spendere tempo, risorse, energie per convincerla a tutelare il suo paese? Gente che forse ha anche un lavoro e una vita da portare avanti, e che non entra in queste questioni per professione, come lei, è contenta di doversi sgolare per anni al fine di farle presente che sta decidendo sulle nostre vite?

Ma se appunto da anni ci sono persone, che da questo non ricavano nessun vantaggio economico, che le chiedono di essere ascoltate, che le portano rapporti, relazioni, che le fanno presente le loro preoccupazioni in merito a una questione tanto delicata, io dico ma perché lei non deve ascoltarle e rimanere in silenzio? Perché non ho mai sentito nessuno pro cava portare le sue motivazioni, o essere chiamato ad argomentare in favore di questa? E perché devo accettare che in consiglio comunale venga sponsorizzata la cava da chi l'ha progettata, senza voci contrarie?  Io ancora non so perché si debba scavare, mentre so perché non si dovrebbe.

Chiudo con una considerazione. Se anche non ci fosse il problema sanitario all'orizzonte, esiste quello dei camion che faranno avanti e indietro sulle nostre strade assolutamente non praticabili dai mezzi pesanti. Esiste il degrado di una parete rocciosa che è stata imbruttita e che era anche sede di reperti archeologici. Anche qui vale il principio di non procurare allarme? Forse sì, nel senso di non farlo sapere. Infatti i reperti non ci sono più, e con loro parte della montagna.

Ramona Pagnottaro

Risposta di faber 12:35 - 01/02/12

Per il bene, la stupidità è un nemico peggiore della malvagità. Contro il male si protesta, ci si compromette, in caso di necessità c'è chi si oppone con la forza; ma contro la stupidità non abbiamo difese. Non servono motivazioni. Semplicemente, ai fatti che sono in contraddizione con i pregiudizi personali lo stupido non crede. Quando poi è impossibile sfuggire ad essi, egli non fa che dimenticare, metter da parte, che parlare di casi irrilevanti; in ciò, a differenza del malvagio, si sente completamente soddisfatto di sé e diventa addirittura pericoloso, passando rabbiosamente all' attacco con estrema facilità.

Resistenza e resa

Dietrich Bonhoeffer

Risposta di Mario Palazzi 08:16 - 22/02/12

rispondo al signor faber. 

sig. faber convengo con lei che la stupidita' e' un nemico peggiore della malvagita'. il malvagio quando fa del male,sa quello che fa e agisce di conseguenza. lo stupido no e fa danni maggiori. ma piu' stupidi siamo noi che con il nostro consenso elettorale abbianmo nominati amministratori persone melvagge perche' abbiamo creduto, da stupidi, alle loro promesse elettorali. ci avevano promesso che avrebbero fatto pulizia al camune e, invece, l'immondizia regna ancora sovrana. dice un antico proverbio  "ramazza, ramazza son tutti di una razza" questi signori se non ci ribelliamo ci distruggono. e con questo la saluto. 
mario palazzi

 
Risposta di Giancarlo Cadei 09:42 - 02/02/12

Oggi mi sento un po' meno solo, e con me credo gli altri che stanno conducendo questa battaglia, non contro un Sindaco o una maggioranza per il loro colore politico, ma contro qualche cosa di diverso, più pericoloso e dannoso: l'amianto.

L'amianto è cancerogeno l'OMS invita a rendersi conto che l'eliminazione delle malattie ad esso legate può avvenire solo attraverso l'abbandono del suo utilizzo. Le cave di "pietre verdi" sono contaminate da amianto, e questo è un fatto, non solo, esse sono inserite nella lista dei siti da bonificare. Infine esiste una legge che nelle sue intenzioni vorrebbe vietare:

Legge 27 Marzo 1992 n. 257 Norme relative alla cessazione dell'impiego di amianto

"Art 1 - Finalità

Comma 1.
La presente legge concerne l'estrazione, l'importazione, la lavorazione, l'utilizzazione, la commercializzazione, il trattamento e lo smaltimento, nel territorio nazionale, nonché l'esportazione dell'amianto e dei prodotti che lo contengono e detta norme per ladismissione dalla produzione e dal commercio, per la cessazione dell'estrazione, dell'importazione, dell'esportazione e dell'utilizzazione dell'amianto e dei prodotti che lo contengono, per la realizzazione di misure di decontaminazione e di bonifica delle areeinteressate dall'inquinamento da amianto, per la ricerca finalizzata alla individuazione di materiali sostitutivi e alla riconversione produttiva e per il controllo sull'inquinamento da amianto.

Comma 2. 
Sono vietate l'estrazione, l'importazione, l'esportazione, la commercializzazione e la produzione di amianto, di prodotti di amianto o di prodotti contenenti amianto. Previa autorizzazione espressa d'intesa fra i Ministri dell'ambiente, dell'industria, del commercio e dell'artigianato e della sanità, è ammessa la deroga ai divieti di cui al presente articolo per una quantità massima di 800 chilogrammi e non oltre il 31 ottobre 2000, per amianto sotto forma di treccia o di materiale per guarnizioni non sostituibile con prodotti equivalenti disponibili....."

Dopo sono state fatti decreti legislativi che sorprendentemente sovvertono le finalità della legge e consentono di cavare queste pietre, che ripetiamo, sono sostituibili con qualsiasi altro materiale inerte: la mancanza di logica è evidente.

Chi sposa la nostra causa non sposa noi e le nostre idee , ma ci aiuta a impedire la riapertura di questa specifica tipologia di cave.

 
Risposta di Giancarlo Cadei 10:49 - 02/02/12

Voglio pubblicare un paio di messaggi apparsi sul forum alicenonlosa.
Mi sembra molto grave che si sia arrivati alla situazione nella quale le persone hanno paura a prendere posizione su temi che li riguardano per paura di essere boicottati nel paese.
Un tempo pensavo che queste cose accadessero in altri tempi e in altri luoghi.

Questo è grave. Dove è la democrazia di cui parla il Sig. Conti se il clima del paese non consente la libera espressione delle opinioni e la libera circolazione delle idee? E' drammatico che ci sia la paura di mettersi contro le posizioni degli amministratori. Queste sono due testimonianze emblematiche del silenzio che poi viene percepito dagli stessi amministratori come un aatto di consenso.

A queste persone dico, non abbiate paura, non siete soli, e come ho detto nel post precedente esprimere un appoggio su una questione non è sposare in toto le posizioni di qualcuno.

da "mamma impotente":

"Non sono ancora intervenuta in questo scambio acceso di opinioni sulle cave ma dopo aver visto ieri sera Conti a videotaro recitare la parte della vittima ancora una volta ho deciso che mi voglio sfogare!!! Premetto che sono bardigiana forse da piu' generazioni di lui dato che qui ho letto che quelli venuti da fuori non avrebbero diritto di esprimere opinioni. Ma non voglio essere inserita d'ufficio nella «solidarieta' silenziosa» delle persone che ha ringraziato Conti. A volte se non ci esponiamo e' perche' non possiamo e non vuol dire che siamo dalla sua parte o di quelli che protegge. E' brutto da dire ma il lavoro di un marito con cui si tiene in piedi una famiglia non lo si vuole rischiare e anche chi ha una attivita' non puo' ritrovarsi senza clienti perche' entrato nella lista dei cattivi da boicottare. Mi vergogno e mi ha colpito molto chi ha scritto di pensare ai figli ma anche se non avessi da dargli da mangiare non potrei guardarli in faccia e sarebbe peggio credetemi."

da "REALISTA"

"Siamo realisti. Il ricatto criminale è certo molto più grave ma più facile da estirpare, perché comprovabile. Quello morale e latente come? Si denuncia la gente che non fa più la spesa in un negozio? Chi non ti da più la mano quando hai bisogno perché non può o non ha tempo? L'artigiano che trova le scusa per non venire a farti un lavoro? O la famiglia che non chiama più un artigiano e ne chiama un altro?

Denunci ogni persona che ti denigra con espressioni e mezze affermazioni con un lento lavorio per rovinarti la reputazione? Vai dai carabinieri perché quando qualcuno pronuncia il tuo nome uno allarga le braccia e dice "Ma... chissà...".
I fatti sono affrontabili, le mentalità sono a un livello molto più profondo e ci vuole un lavoro di anni e anni, se tutto va bene.
Io capisco benissimo la mamma che ha scritto. Mi piacerebbe dire che non sono d'accordo con lei ma ho paura che non sarei onesta."

Risposta di Pescina Valerio 15:19 - 02/02/12

Un grazie a Cadei, Faber e soppratutto a Ramona che avuto l'idea di aprire questo commento, per scrivere quello che da tempo avrei voluto scrivere io, ma pur troppo per motivi culturali non riuscivo.
La stessa situazione la viviamo anche a Roccamurata e Gorro e vi capisco molto bene.

Risposta di CAVE ALL'AMIANTO NO GRAZIE ! 18:15 - 06/02/12

Un commento interlocutorio in attesa della delibera

Nel comunicato del 31/01 di Giuseppe Conti, sindaco  di Bardi  non abbiamo trovato elementi di novità.
Ancora una volta i temi forti di questo amministratore locale sono sostanzialmente due: il complotto ordito a suo danno e i pareri favorevoli al PAE di Provincia, Arpa, Ausl, e Comunità Montana.
Il sindaco dimentica che, se di complotto si tratta, metà della sua giunta è parte della congiura e le congiure interne sono le prime a dover essere stroncate. Se invece si tratta, come noi crediamo, di ben altro tema lacerante, suggeriamo al Primo Cittadino una strategia di uscita dal pantano più elaborata poiché, per merito suo, il problema  della dispersione di amianto da attività estrattive sta assumendo, insperatamente, quell’interesse nazionale da noi da tempo auspicato.
Per quanto riguarda i pareri non vogliamo in questa circostanza dilungarci. Ci ritorneremo a documenti acquisiti quando la deliberazione sarà in pubblicazione. Tutti i documenti che abbiamo acquisiti sono in forza di una legge e non di una voglia di trasparenza di Giuseppe Conti.
I quesiti che abbiamo posto da tempo, e che il sindaco ha ostinatamente ignorato, sono al vaglio di un legale a cui abbiamo chiesto di cercare nei documenti e valutare la gravità dei comportamenti omissivi e gli eventuali livelli di illegalità, come premessa a successive azioni giudiziarie.
Un’ultima notazione riguarda la possibile imputazione a ns. carico di “procurato allarme”. Perché sia chiaro a tutti quanto, nel nostro caso, possa intimidire una simile minaccia, le ripetiamo a gran voce che Lei e non altri,   farà respirare ai cittadini  nuove fibre di amianto, causa di possibili malattie tumorali nei prossimi 15, 20 30, 40 anni perché nessuna prescrizione Arpa, Ausl sarà in grado di eliminare la contaminazione ambientale conseguente alla ripresa delle attività di scavo; dunque oggi, Lei e i consiglieri che hanno votato il piano, minate la salute delle giovani generazioni e a nulla varranno, ai fini delle responsabilità individuali, i pareri di organi tecnici o peggio  “politici”, di supporto.

Fabio Paterniti

Risposta di Giancarlo Cadei 17:56 - 12/02/12

Non basteranno sicuramente nemmeno questi. I documenti ufficiali non bastano mai e i sostenitori e salvatori del Sindaco attuale gridano al procurato allarme asserendo che arpa esclude qualsiasi rischio (balla colossale) ma pare ignorino documenti un po' più fastidiosi come quelli pubblicati su caveallamiantonograzie.info.
Un documento, nemmeno protocollato, dell'ARPA che doveva destare preoccupazione e qualche azione di tipo preventivo per evitare l'uso delle stesse ghiaie. Bardi e il parmense sono pieni di ghiaie di questo tipo, e ogni volta che ci si passa sopra con l'auto si effettua una vera e propria prova di rilascio dell'amianto.
Qualcuno si è preoccupato della cosa? Amministratori di Bardi precedenti e attuali, cavatori e simpatizzanti dei cavatori invocano documenti che giustifichino la nostra preoccupazione, ma quando se ne trovano uno in mano, sembra che facciano finta di nulla.

Da caveallamiantonograzie.info .

La congiura del silenzio - documenti 
Il 27 dicembre 2006 pervenne al sindaco di Bardi l' informativa ARPA avente per oggetto le ghiaie ofiolitiche contaminate da amianto oltre i limiti di legge.
Anche a una lettura veloce, il documento appare importante per i risvolti sanitari, ma è archiviato dall'amministrazione di Bardi senza numero di protocollo.

Continua su caveallamiantonograzie.info .

 

Risposta di Mario Palazzi 18:29 - 22/02/12

mi riferisco alle due lettere inviate da " MAMMA IMPOTENTE " da "REALISTA" per dir loro che sono solidare per quando da loro esposto in quanto anche io che provengo da una localita' meridionale ove ho svolto funzioni altamente sociali, ero rispettato e venerato. venuto a bardi sono stato discriminato dalle istituzioni e insultato dai figli dei notabili illustri deficienti. non per questo,pero, signora mamma impotente non mi ritengo bardigiano perche' lo sono in quanto cittadino italiano residente in bardi e contruente fiscale e nessuno, dico nessuno puo dirmi il contrario.
ci provo' l'ex sindaco tambini a dirmi di cambiare paese ma io lo mandai a farsi fottere. io signora ho saputo reagire alle barbare maniere di questa casta idiota e ignorante. lei come e' bardigiana e sia fiera di esserla, per diritto che le concede la costituzione italiana ed ha parita' di diritto e di uguaglianza a norma dell'art, 3 della stessa costituzione e chi dice il contrario e' un cretino e un ignorante e non merita di stare nella societa' umana.
bardi, gentile signora, appartiene al territorio italiano e tutti i residenti hanno il diritto di appartenenza, piaccia o non piaccia. per quanto alcuni idioti non salutano perche' non si spesa da loro, ignorateli non meritano nessuna considerazione e, per quanto riguarda gli adulatori del sindaco, non meritano neanche la minima considerazione i bacia pike e i lecchini fanno schifo a dio a ai nemici suoi.
noi persone berbene, piuttosto dobbiamo unire le nostre forze e combattere la prepotenza a la mafia che impera nel nostro paese.
io sono pronto a lottare insieme a voi.
facciamogli vedere chi siamo e mi rivolgo alla parte sana della popolazione bardigiana.

con stima mario palazzi. prego di pubblicarla integralmente.

Risposta di Mario Palazzi 20:26 - 22/02/12

gentilissima signora che si definisce " REALISTA " nella sua lettera lei racconta che quando non fa compere dai commercianti di bardi questi non la salutano neanche. la ignorano. e che c'e' di male non li saluti neanche lei e siete pari " dalle mie parti, signora, si dice;  " LA NONCURANZA E' IL MAGGIOR DISPREZZO " vedo anche pero' che una signora le ha scritto dicendole di condividere la sua lettera e che, pero' non puo esternare tutto quello che sente e, questo dimostra che anche altre persono non condividono la condotta del sindaco e dei suoi leccapiedi e non intendono piu' subire le prepotenze e i ricatti di lor signori.
anche io sono stato vittima di abusi e soprusi e una commerciante bardigiana ha testimoniato il falso contro di me perche l'hanno ricattata dicendole che se attestava il vero licenziavano il figlio impiegato all'acquedotto.
io pero, gentile signora, non faccio come lei, io reagisco e denuncio le malefatte alla magistratura anche se queste denunce vengono archiviate ma io vado avanti e denuncio i magistrati al tribunale di ancona competente del tribunale di parma. lei, signora insieme alle altre cittadine, e ce ne sono molte, non vi ribellate.
uniamoci e facciamo causa comune e vedrete che la legalita' si ristabilira' in questo paese. parlate con altre e riuniamoci, facciamo la lotta insieme e vedrete che questi signoro li mandiamo a ramengo.
cordiali saluti, mario palazzi. bardi

Risposta di Mario Palazzi 13:44 - 23/02/12

AL SIG; FABIO PATERNITI, lei, sig. fabio, nonostante abbia costituito un comitato contro l'assalto di alcuni personaggi per l'occopane dei sic prima ed ora anche per la riapertura delle cave di amianto, si limita solo a scrivere qualche lettera di dissenso e di protesta e, cosi'n facendo fa il gioco dei furfanti che ci vogliono avvelenare. loro lo sanno, sig. paterniti, che l'amianto provoca tumori con conseguenza la morte. ma allroo non interessa che la gesnte crepa a loro interessano i soldi che possono intascare concedendo a criminali piu grandi di loro di aprire cave di amianto. loro non hanno paura della sue lettere e del suo comitato quieto e innocuo e come vede se la ridono. e' ora di cambiare  registro. bisogna scendere in piazza, possibilmente coi forconi e con i trattori caricarli su e scaricarli lontano da bardi che non li sopporta piu, salvando solo quei pochi che si sono dimostrati amici del popolo e lo hanno difeso. lei li conosce bene. noi lo seguiremo ma lei deve dimostrarci di saperci fare, altrimenti facla saluto cia come coriolano. vada a coltivare l'insalata. 
AVANTI POPOLO ALLA RISCOSSA.  la saluto  mario palazzi.

 
Risposta di Mario Palazzi 23:26 - 21/02/12

mi associo alla signora ramona pagnottaro in merito alla lettera inviata al sindaco di bardi in data 12-02-2012 di protesta per quanto riguarda la riapertura delle cave di amianto.
e' vero l'amianto e pericolosissimo per la salute della popolazione bardigiana ed il sindaco e il responsabile principale secondo l'art. 32 della costituzione della repubblica italiana. 
in data odierna, ho inviato una dura lettera di protesta, registrata al numero di protocollo n 678, con la quale ho chiesto al sindaco e ai 5 consiglieri corresponsabili di indire un’assemblea popolare per coinvolgere la popolazione bardigiana nel prendere una decisione cosi importante anche perché cinque consiglieri, tra i quali vi sono alcuni non bardigiani, non prendere decisioni cosi importanti a danno della popolazione. 
il mio sospetto, e ribadisco sospetto, è che qualcuno abbia qualche interesse per la riapertura delle cave e noi bardigiani dobbiamo lottare perché questo non avvenga, e mi rivolgo a tutta la popolazione bardigiana restiamo uniti e lottiamo per la nostra salute. 
il sindaco e i suoi fidati consiglieri devono presentarsi davanti alla popolazione e spiegare i perché della decisione di accordare l'autorizzazione della apertura delle cave di amianto, nonostane che la legge 257 del 1992 non solo vieta la apertura delle cave ma vieta, altresì, addirittura la lavorazione dell'amianto. 
anche un consigliere bardigiano ha votato a favore e questo per poter collocare sotto il castello quattro asinelli. 

mi rivolgo alla PARTE SANA dell'amministrazione comunale. uniamoci tutti insieme e mandiamo a casa tutti coloro che per motivi loro vogliono avvelenare la popolazione di bardi perché l'amianto semina malattie e morte.

mario palazzi

 
Risposta di Mario Palazzi 06:53 - 22/02/12

gentile signora sono d'accorso con lei per quanto riguarda il timore della pericolosita' dell'amianto e cio' nonostante i nostri beneamati amministratori non demordono. vogliono ucciderci tutti. ci vorrebbe il colleggio giudicante di casale monferrato per mandarli in galera tutti quanti. ma se cio non avverra' questi, non rinunceranno ai propri interessi. e non temono neanche che amministratori e funzionari comunali.della passata amministrazione sono stati rinviati a giudizio per corruzione e truffa dal tribunale di milano,non da quello di parma, per l'affare del gas.io e' dal 2005 che lotto contro le malefatte della amministrazio o almeno di parte di essa ma le mie denunce sia alla prefettura,sia al presedente dette pronunciate e della della provincia che alla procura della repubblica sono state archiviate. questi cosidetti amministratiri,gentile sifnora gidino della impunibilita e della immunita percio' continuano a fare i fatti propri a discapito della popolazione. per questo, gentile signora non basta una lettera perche lor signoro non la leggono neanche e la buttano nel cestino. qui dobbiamo unirci tutti e scaccire lor signori dal palazzo giallo di piazza vittoria. basta con l'omerta' e la paura di ricatto da parte di lor signori dobbiamo sollevarco uniti contro la prepotenza. le parole,scritte cosi' gentilmente da lei non fanno presa negli aridi animi di lor signori. ma lei crede che sono voluti andare al comune per fare il nostro bene? e' pura illusione: la saLUTO E L'INVITO A RIFLETTERE.

con stima mario palazzi

Risposta di Fabio Paterniti 18:48 - 23/02/12

A Mario Palazzi

Non sono interessato a dialogare con gente che si esprime come Lei, ne a correggere la sintassi, ne a illustrarle i fatti.
Mi preme solo dirle che nella mia vita ho fatto della legalità la mia stella polare e questo le dovrebbe bastare a capire. I forconi “et similia” non entreranno mai nel nostro agire. Ci stia molto, molto lontano !

 

Risposta di Mario Palazzi 22:08 - 23/02/12

Il commento è stato rimosso
G.C.

 

Risposta di Atlantide 17:08 - 26/02/12

e chi vuole che risponda al commento di mario palazzi se il suo commento e' stato rimosso? siamo seri. pubblicate prima i commenti di mario palazzi per dare a noi la possiblita' di rispondere. di che avete paura? della verita'? lo so la verita' fa male specie quando colpisce i padroni. saluti atlantide.

 

 
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