Dall'intervento del Sindaco Pizzarotti alla commemmorazione delle barricate del 22:

"Non più, oggi, deve prevalere il diritto del più forte sul più debole. Democrazia e libertà, infatti, hanno un prezzo che pagano a se’ stesse: il diritto di tutti ad esprimere la propria opinione. Giusta o sbagliata che sia."

Parole ammirabili, anzi, onori al Sindaco, sembrano quasi tirate fuori dalla Carta Costituzionale degli Stati Uniti d'America, ma secondo me mica le hanno capite tutti, altrimenti sai che reazioni...

Risposta di Fausto 08:57 - 02/08/12

Si basano sul principio della "Diseguaglianza".

E' un concetto troppo complesso per essere accettato dal mediocre presuntuoso.

Per accettarlo si deve accettare il presupposto che qualcuno possa essere "diverso" da te in alcuni campi, e che tu possa essere "diverso" in altri.

Chi non è in grado di accettare i propri limiti cercherà di fare in modo che altri non possano eccellere.

Vivrà male lui e farà vivere male gli altri in nome di una omologazione forzata.

Ormai credo solo in una democrazia selettiva, si facciano dei test ardui per l'accesso al diritto di voto, io ne rimarrei di certo escluso, ma ne gioverei ugualmente, perchè probabilmente porterebbero alla generazione di una classe dirigenziale molto molto ma molto migliore rispetto a quella DEMOCRATICAMENTE eletta da un popolo composto dal 90% di persone senza un minimo di cultura.

Se poi uno proprio ci tiene ad acquisire il diritto di voto... basta che ci si impegni e studi un pò invece che lobotomizzarsi davanti alla TV.

E' finita l'era in cui il proletario sosteneva che così si sarebbe escluso il volgo... perchè al giorno d'oggi siamo tutti "borghesi" e tutti avremmo la possibilità di accedere alla conoscenza.

Ma siamo vagabondi.

Perciò avanti i migliori... a me sta bene.

Ci rendiamo conto che alle prossime elezioni si presenteranno ancora i Bersani i Vendola, i Dipietro, i Casini, Alfano ecc...?

E di sicuro ci sarà qualche "non selezionato" che gli darà il voto...

Ci sono test specifici per determinare il quoziente intellettuale delle persone, usiamoli!

Mettiamoci in mano a chi è MIGLIORE DI NOI.

Sono certo che questa affermazione non possa essere accolta dalle menti omologate perchè non accettano che ci sia qualcuno migliore.

Io meglio di me ne vedo tutti i giorni, come potrei avere la presupponenza di rientrare in una categoria di eletti?

Preferirei 1000000 volte mettere in mano il mio destino a quelli piuttosto che a coloro che inneggiano al GRANDE FRATELLO.

Molto molto semplice, si cambi la Carta Costituzionale e si proceda.

Risposta di P.R 11:11 - 02/08/12

praticamente se ho capito bene in democrazia vale più l'opinione di 5 imbecilli che di una persona intelligente purtroppo mi sa che è così è un po come la diversità fra fascismo e democrazia, durante il fascismo chi protestava e chi inveiva contro il sistema veniva bastonato, in democrazia puoi urlare contro chiunque quanto vuoi nessuno ti ascolta quindi il risultato finale è uguale

 
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