Spazi pubblici per i bambini e non solo
Un paio d’anni orsono anche sulla stampa nazionale si era iniziato a discutere di spazi pubblici destinati ai bambini. O meglio città a misura di bambini. Spazi su cui loro stessi decidano come debbano essere organizzati e strutturati. Spazi a loro misura, ludici e di socializzazione.
Mi sembra il tempo di discuterne anche da noi.
Lo stato dell’arte rileva opere pre-elettorali di risistemazione nel Giardino IV novembre. Una parte è stata iniziata e ultimata, una seconda è in corso d’opera ed è per ora recintata e in procinto di essere ultimata. Nella stessa area si sta allestendo una zona ludica a pagamento (il trenino), che occuperà uno spazio considerevole sino all’autunno. Il resto del giardino deve essere ancora risistemato, ma non sarà dedicato, credo, ai bambini.
Una prima considerazione. Non mi sembra accettabile e sostenibile che uno spazio pubblico considerevole venga affittato pro-tempore, costringendo di fatto i genitori che si recano con i loro figli nel Giardino IV novembre per usufruire degli spazi ludici a spendere quotidianamente denaro in un’attrazione spesso irresistibile per i bambini. In uno spazio limitato e ristretto vengono a coesistere due offerte che si contraddicono e che non possono e non debbono a mio avviso coesistere, se non per brevi o brevissimi periodi (in caso di manifestazioni, eventi, ecc.).
Torniamo all’analisi di altri spazi o parchi giochi per l’infanzia.
Lo spazio attrezzato a lato della Scuola Media Statale a San Rocco è fortemente trascurato e in stato di quasi abbandono. Tutta l’area andrebbe riqualificata e ripensata in un progetto organico che comprenda l’area della scuola e l’area attrezzata per lo sport affidata al Borgotaro Calcio.
Lo spazio antistante la scuola materna di San Rocco vede la limitata presenza di alcuni giochi. Andrebbe sicuramente riorganizzato, sistemato e potenziato. Anche utilizzando l’altra parte dell’area che di fatto è diventata un parcheggio.
Di fatto molti genitori che abitano a San Rocco portano i loro figli a giocare e svagarsi nel Giardino IV Novembre.
Un'altra area giochi è presente alla fine di via Europa. Mi pare in stato di semi-abbandono.
Un altro discorso andrebbe fatto per il giardino del’’area ex Istituto Gianelli, già in parte occupato, stravolgendone storia e destinazione, da un parallelepipedo bianco frutto di inventio architettonica mirabolante, che sarà, ancora, destinata per la maggior parte a rimessa per le automobili.
Se vogliamo essere un comune attrattivo per chi qui si vuole stabilire e per chi qui già abita e che non vogliamo perdere, l’attenzione verso l’infanzia, le sue esigenze e le esigenze delle famiglie non può essere ulteriormente trascurato.
Infine, occorre sottolineare che il Giardino IV Novembre è ormai secolare frutto della lungimiranza di chi lo aveva pensato e realizzato. Non siamo più stati in grado come collettività di pensare, progettare, realizzare uno spazio verde pubblico per la cittadinanza tutta, spesso con la scusa, banale, che viviamo in mezzo al verde.
Peccato che il nostro sviluppo urbanistico sia stato solo ed esclusivamente speculativo, trasformando anche ampie zone una volta agricole in quartieri dormitorio prive completamente di luoghi di socializzazione e di svago (a parte la pista ciclabile).
Questo ha prodotto, ad esempio nel quartiere di San Rocco, anche l’eutanasia di molte attività commerciali.
Sono queste alcune riflessioni che spero possano aprire una discussione pubblica, anche soprattutto verso il coinvolgimento diretto di che cosa vogliono, pensano, desiderano i bambini stessi e non solo gli adulti per loro.
Paolo Piscina, docente.