“Le  castronate” di...

Dott. Giuseppe Toffanin

Il materiale “castronante” che il  Dott. Toffanin  ci ha fornito in questi giorni di Campagna Elettorale è tanto abbondante che ci limiteremo a pescare qui e là cercando di non deludere nessuno.Tralasciando il trenino a cremagliera di cui tutti sappiamo tutto, prendiamo in esame il suo cavallo di battaglia che dopo lunga ricerca abbiamo individuato nel “Ponte di San Pietro” . Un ponte questo, che  Toffanin in televisione e nell’intervista alla Gazzetta, ha infilato nel capitolo “Viabilità Comunale”. Non occorrono altre parole per descrivere l’importanza del ponte in questo tema e quindi passiamo alla   castroneria che dimostra come il Dott. Toffanin può trasformare con un colpo di bacchetta magica ogni cosa che vuole, specialmente se è copiata male da Valtaro Viva. Toffanin-mago, ci dice nel programma, che provvederà ha realizzare dei campetti di allenamento in erba sintetica al Capitelli e al Bozzia. Se al Capitelli il suo campo 30x60 ci sta, al Bozzia il nostro mago, dovrà usare la sua bacchetta magica, perché quello esistente è limitato sui  4 lati, dalla strada, dal muro di contenimento, dal campo sportivo e dal Palazzetto dello Sport, e udite udite, misura  30x40. Crediamo però, che non sarà difficile per l’esimio Dott. Toffanin  e per la sua bacchetta magica (nascosta nella preziosa borsa) creare una struttura mobile e removibile da sopraelevare di almeno 50/60 metri rispetto all’attuale livello.  Altro materiale ci è fornito quando il Candidato Sindaco della “Lista Toffanin” (così la chiama) parla del lavoro e quindi  dello sviluppo dell’industria alimentare con i prodotti tipici della nostra zona. Senza nessuna eccezione  possiamo tranquillamente affermare che non c’è prodotto in Valle  in tale quantità che può reggere il regime produttivo anche di una sola piccola industria. Non stiamo a spiegare a Toffanin che l’unica industria alimentare presente sul  nostro territorio ha mantenuto gli impiegati, ma ha licenziato 20 operai. Forse  quest’industria, famosa in tutta Italia, fa produrre tutto all’estero? Si, forse si!  Non stiamo a parlare del consorzio del tartufo nero, perché  nell’ ignoranza più totale, il programma di Toffanin enuncia un Consorzio di Tutela, senza sapere che la nostra zona (purtroppo) fa già parte del Consorzio di tutela del “Tartufo Nero di Fragno”.  Non stiamo nemmeno a parlare del fatto che Toffanin, come dice nella home del suo sito, voglia riempire i negozi ora vuoti  del centro storico, con questa bellissima frase: “Il centro storico offre un habitat ideale per nuove attività economiche legate all'arte e alla cultura”. Ecco, questa è una vera e propria perla di politica  commerciale e di realismo, sempre commerciale, con cui  ci vorrebbe far credere che a Borgotaro  si potrebbe vivere con le botteghe di una volta. Ma che scemi, quelli che nel corso degli anni le hanno chiuse; potevano ben aspettare il ritorno del nostro emigrante con in tasca la soluzione per ogni male. Però non si spiega il perché, pur di non lavorare la terra,  ha preferito la fabbrica di Pavia. Ma, avremo sbagliato qualche cosa! Quando Toffanin ci parla di piccole industrie della progettazione si riempe la bocca di paroloni che però non tengono conto, che per progettare ci vogliono gli ingegneri. Con gli Ingegneri di  Borgotaro ne potremo fare forse una, e di dimensioni che tutti possiamo ben comprendere. Il bacino di utenza per attività che richiedono tanta forza specialistica è fondamentale per qualsiasi imprenditore che  voglia salvaguardarsi, oltre che la qualità della scelta, anche da ogni genere di sorpresa. I formaggi e il grano della Valvona sono argomenti  che  dimostrano quanto Toffanin sia fuori dalla realtà (agricola).  Purtroppo dobbiamo insistere sull’ignoranza , perché per quanto riguarda i formaggi, che lui vorrebbe in caciotte,  fino a prova contraria sono fatti con il latte e non con la filosofia. Toffanin non sa, che chi ha le stalle deve per contratto dare tutto il prodotto al caseificio di riferimento. Una piccola ma determinante legge del Consorzio del Parmigiano Reggiano, che pensavamo fosse  conosciuta da tutti. Evidentemente ci sbagliavamo.  Per il grano con cui Toffanin vorrebbe “invadere” la  nostra abbandonata agricoltura, solo 2 dati, concessi a Valtaro Viva dal contadino della Valvona  citato a più riprese da Toffanin: costo della sola energia per quintale 15/20 euro, prezzo di vendita sempre al quintale 10 euro.  Come si può notare, le castronerie sono molte,ma ce ne sono tante altre che ogni categoria lavorativa può individuare con facilità. Queste castronerie dimostrano che nessuna persona può trasformare la propria retorica in un programma di governo Comunale. Tanto più se questa persona, pur intelligente che sia, ha come schema mentale per la soluzione di ogni male dell’ attuale Società il  baratto. Non abbiamo volutamente parlato del Palaghiaccio, perché sparare sulla Croce Rossa  è una pratica che non ci entusiasma, ma le “preferenze” di vita di Toffanin, comparse sulla Gazzetta, non possiamo ignorarle. Non legge i giornali, non guarda la televisione, non è mai andato in ferie e soprattutto da buon residente genovese, il luogo che gli piace di più è la città!  Tralasciamo o quasi,  anche il fatto che Toffanin se sarà eletto, dovrà decidere cosa fare dei suoi contenziosi con il nostro Comune. Per  accettare la carica elettiva dovrà (per  legge) ritirare le sue cause, quindi c’è da rimarcare che la sua onestà intellettuale tanto sbandierata in questi giorni, non gli è servita per ritirare le suddette cause prima di presentarsi Candidato Sindaco. E’ si, male che gli vadano le elezioni, può sempre far conto sulle cause, per cercare di sistemare  i suoi nemici personali e il suo conto in banca ! Non è che i 500 euri  che lascierà al Comune in caso di elezione a Sindaco, siano un risarcimento a noi cittadini per le spese che l’ amministrazione ha dovuto sopportare a causa sua?  Che dire poi della denuncia per mancato smaltimento e quindi occultamento di materiale inquinante che gli è stata rivolta? Un paladino della legalità che si rispetti può anche nascondere la verità alle autorità preposte, ma almeno a Legambiente dovrebbe dire dove ha messo le lastre d’amianto che ricoprivano il portico abusivo della sua casa e che nottetempo ha sostituito con lastre metalliche. Da non credere vero? Eppure è così!!!!

 

Avv. Roberto Marchini

Trovare castronerie nel programma di Gente del Borgo non è stato facile come con la Lista Toffanin, ma si sa, l’Avvocato Roberto Marchini è una vecchia volpe della politica locale e quindi a parte le pulizie di Pasqua dell’ultima parte, non si sbilancia più di tanto. La generalizzazione è la padrona del mini opuscolo, ma comunque non si possono non notare le copiature ai programmi di Valtaro Viva, da cui ha attinto a piene badilate, e di Insieme. L’Avvocato si avventura anche lui, nello “sfruttamento dei nostri prodotti del sottobosco e delle produzioni agricole di qualità”. Prodotti questi , che come abbiamo visto con Toffanin, non esistono o esistono in quantità tanto limitata, che nessuna azienda seria può prendere in considerazione una qualsiasi attività di trasformazione. Solo i funghi sono presenti sul territorio, ma non possiamo raccontarcela più di tanto, perché tutti sappiamo come funziona l’indotto. Un’altra castroneria che risalta nel programma è il capitolo viabilità, nella parte che parla dello sbocco al mare. Roberto Marchini ci dice testuale testuale “ è l’unica soluzione per favorire il turismo e l’insediamento sul territorio di nuove attività”. Con questo soluzione si lava le mani sia del turismo che delle nuove attività, poiché tutti sappiamo, che se mai si farà, il traforo lo avremo se va bene tra una quindicina d’anni. Nel frattempo, i commercianti dovranno smettere la cinghia, ormai tirata all’inverosimile, e sostituirla con le bretelle elastiche, che come si sa, consentono di portare qualsiasi vestito fuori misura. La furia copiativa, non è compagna della precisione e infatti anche l’Avvocato cade in questa regola. Nell’urbanistica inserisce il capitolo preso da “Insieme” sulla riqualificazione delle aree “dimenticate” tipo l’ ex ceramica. Non si accorge l’Avvocato che dicendo “per creare tempestivamente nuovi spazi per gli insediamenti artigianali produttivi”, rinnega quanto affermato sullo sbocco al mare in cui, come abbiamo visto diceva che ” è l’unica soluzione per favorire il turismo e l’insediamento sul territorio di nuove attività” . Da ciò, possiamo costatare che rinnegare non è un problema per lui, perché altrimenti non si spiega la sua candidatura dopo che aveva avvallato nel direttivo PDL di Borgotaro, quella di Signorini Sindaco. Santa coerenza!! Copiare e incollare nel 2011 è diventato facile, ma il computer è ignorante e non crea nulla che la mano dell’uomo non voglia. Detto questo, noi di Valtaro Viva, che rispettiamo e sappiamo usare la tecnologia, vogliamo gridarne ai quattro venti tutta l'innocenza. La colpa di tale contraddizione copiativa esistente nel programma di Gente del Borgo, è caso mai da attribuire al distratto copiatore.

 

Dott. Diego Rossi

Il programma di “Insieme” è il nulla del nulla programmatico,ma contiene alcune castronerie che secondo noi , a parte quelle di Toffanin, non hanno eguali nella storia Borgotarese. Come dicevamo, sono pochi i riferimenti  programmatici concreti, ma quando l’attuale Vice-Sindaco, parla del turismo, ci dice che tutto sarà risolto con il nuovo corso scolastico per cuochi che si terrà a Bedonia. In pratica Rossi afferma che tra cinque anni, quando si saranno diplomati i 20 ragazzi del corso, il turismo a Borgotaro avrà una ragione di esistere. A parte che nessuna scuola forma come l’esperienza diretta. A parte ricordare i cinque anni, c’è da dire (a Rossi) che a Salso dove la scuola alberghiera esiste da oltre trenta anni,  il turismo è clamorosamente finito! Non può nemmeno sfuggirvi il fatto che con queste dichiarazioni , Rossi, non fa altro che affermare che se  a Borgotaro c’è poco turismo l’ esclusività della colpa è delle strutture alberghiere e dei ristoranti esistenti sul territorio, che evidentemente (per lui) non hanno professionalità e qualità a sufficienza per soddisfare i turisti. In questi cinque anni da Vice, non ha fatto nulla per il turismo e ora, da candidato Sindaco, li offende anche! Per questo, Rossi si meriterebbe davvero un bel tapiro!  Nell’artigianato, non è che si comporti molto meglio, perché risolve il problema facendo nuovi capannoni nell’ex ceramica. Non c’è lavoro, non c’è occupazione, e lui pensa di risollevare il tutto proponendo agli artigiani nuovi locali. Rossi dovrebbe conoscere la legge della domanda e dell’offerta, ma dal suo programma dubitiamo che ne conosca anche solo  una piccola parte. Non si è mai visto un’ imprenditore che aumenta la produzione quando la richiesta  cala. Ma Rossi non è un imprenditore, quindi lui può costruire nuovi capannoni anche se a Borgotaro ce ne sono almeno una ventina  che sono sfitti da anni. A lui  vanno , oltre al solito tapiro, i ringraziamenti degli attuali proprietari di questi locali, che così vedranno diminuire le possibilità di ricevere ricavo dalle loro strutture ora inutilizzate. In Tv , Rossi, non ha potuto esimersi dal parlare degli impianti  sportivi, che tutte le altre liste hanno inserito per esclusivo merito di Valtaro Viva (la prima che ha sollevato il problema). Logicamente siamo contenti di questo, perché chiunque risulti vittorioso non potrà più ignorare questo grave problema. Si, perché gli spogliatoi del Bozzia hanno le docce che rigurgitano le fogne, e questo, che succede ormai da alcuni anni è stato sempre  ignorato dalla Giunta Comunale di cui Rossi era il vice. Una vergogna che va oltre Taro e che arriva fino al Capitelli dove l’inadeguatezza dei boiler, fa si che i nostri bambini non riescano a fare la doccia calda. Le Società sono anni che si lamentano, ma nessuno gli ha mai dato retta. Oggi per la fortuna di circa 200 famiglie, è arrivata Valtaro Viva, che scoperchiando il pentolone dell’incuria ha risolto, si spera, il problema.  Non stiamo qui a dire che non c’erano i soldi per queste piccole cose, ma possiamo ben dire che per cose ben più importanti, quali i gemellaggi o i viaggi a Londra, i soldi non sono certamente mai mancati. Non stiamo a dire, che nei sogni/programmatici della Lista insieme, c’è un Centro Sportivo Polivalente Moderno da fare a Borgotaro. E i soldi? Useranno quelli risparmiati per le docce!

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Valtaro Viva non ha bacchette magiche o soluzioni lontane nel tempo per cercare di sistemare un po’ le cose in questo nostro paese, e per questo non fa promesse elettorali, che sa già di non poter mantenere. Nel nostro programma abbiamo voluto inserire tutti quei miglioramenti che toccano la vita quotidiana della gente e che la gente stessa ci ha segnalato in tutti questi mesi di ricerca. Una ricerca accurata che ha prodotto un lavoro degno di nota, che non lascia nulla al caso, che tiene conto delle spese, e che per questo tutti ci hanno copiato. Ogni Borgotarese troverà nel programma almeno un capitolo che risolve un  problema che lo riguarda. Ma se così non fosse, Valtaro Viva è a disposizione, come ben dice il programma, ad ascoltare tutti. Certo, governare vuol dire prendere decisioni, e come si sa, quando si decide si può anche scontentare una parte. Siamo convinti però, che in un paese come il nostro, il comune cittadino scontentato in una cosa, potrà trovarne un’altra che lo accontenterà al meglio.

Valtaro Viva non pensa che tutto Borgotaro sia da buttare. Sappiamo che alcuni servizi hanno l’approvazione della gente, e quindi daremo continuità a tutto ciò che funziona, cercando di portare avanti tutte quelle iniziative positive (ad esempio le feste e i servizi) che le passate  amministrazioni hanno saputo organizzare.

Valtaro Viva nasce per il territorio e per la sua gente e quando, tra non molto, sarà presente in tutti i  Comuni della nostra valle, potrà far valere la sua forza nei confronti di quei politici provinciali che ci considerano voti e non persone.

Noi ci proviamo, provaci anche tu!

Risposta di manfredi marino 11:09 - 14/05/11

non ti conosco di persona ma voglio farti i complimenti, specialmente per quello che hai detto sulla scuola per cuochi di bedonia, per quanto riguarda le docce metti nel conto anche quelle del campo da basket che funzionano una volta e due non vanno.

io avrei una grande idea, apriamo un grande ristorante dentro i capannoni della ex fincuoghi, usiamo i nuovi cuochi che usciranno da bedonia per cucinare, mettiamo come dirigenti alcune prof e atp che abbiamo a bedonia, esse essendo di sinistra e inclini al bene comune lavoreranno gratis, coi piatti che usciranno diamo da mangiare a tutti i disoccupati della ex fincuoghi e come soldi per pagare il cibo usiamo quelli che servono per fare la cucina nuova nella scuola di bedonia.

in questo modo avrà un senso la scuola per cuochi e la partita è risolta, inoltre usando i forni delle mattonelle per cucinare risparmiamo. oppure facciamo dei corsi serali da cuoco a tutti i disoccupati e assumiamoli nelle grandi strutture alberghiere che, sotto la spinta della nuova scuola di bedonia, nasceranno nella nostra valle riempiendola di gloria e denaro.

Risposta di manso 12:44 - 14/05/11

Siccome Valtaro Viva ha dichiarato ai 4 venti che cercherà di soddisfare inogni modo la volontà della gente, metteremo le tue proposte nel libro delle proposte programmatiche. Logicamente essendo un tantino complicato decidere  il merito delle tue idee, proporremo un bel Referendum alla popolazione. Ihhiihihihihih... sarebbe il massimo! A parte gli scherzi, voglio ringraziarti per i complimenti, ciao.

 
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